Il Villalba inciampa nei soliti errori: la Cynthia ringrazia e passa all’Ocres Moca

Il Villalba inciampa nei soliti errori: la Cynthia ringrazia e passa all’Ocres Moca

Il Villalba recrimina.

Ancora una volta, ancora di più.

Stavolta, però, deve fare autocritica e ricominciare tutto daccapo.

Peccato, stavolta davvero un peccato per come si era messa la partita e per come l’ha giocata la squadra di mister Mauro Ferranti.

Il Villalba Ocres Moca 1952 esce sconfitto dal confronto con un cinico Cyntia 1920, ma non ridimensionato.

La partita finisce con un rocambolesco 4-3 per gli ospiti, con Prioteasa e compagni avanti nel punteggio per ben due volte, fino a dieci minuti dal triplice fischio.

Poi la paradossale spallata alla concentrazione dei tiburtini: il Cyntia resta in dieci uomini e sotto per 3-2.

Sembrava fatta ma così non è stato.

Un errore individuale in piena area di rigore (se Chiellini, uno dei più forti difensori al mondo, butta il pallone in tribuna, non deve essere un disonore per nessuno farlo) e un gol fortunoso (tiro masticato) sugli sviluppi di un fallo laterale, ribaltano il risultato e inchiodano il Villalba all’ennesima sconfitta interna, ampiamente immeritata.

I tifosi sugli spalti alla fine hanno ingoiato amaro, pur avendo visto una squadra in grande spolvero per più di ottanta minuti.

Azioni in verticale, con Fagioli e Prioteasa a fare da grimaldelli e Zanoletti e Libertini tra le linee.

Dopo un iniziale svantaggio subito a una manciata di secondi dall’inizio della gara, prima Fagioli sottomisura e poi Gianluca Libertini in slalom speciale, hanno ribaltato il risultato nei primi 45 minuti di gioco.

Nella ripresa però arriva immediato un eurogol degli ospiti, incolpevole Nasti sul tiro che si spegne sotto la traversa per il momentaneo pareggio.

Ma il carattere dei giovani tiburtini permette di riportarsi avanti con un gol in acrobazia del solito Prioteasa in mischia.

Gara in ghiaccio per oltre venti minuti, fino all’espulsione del centrocampista ospite.

Da quel momento il Cyntia ha approfittato delle disattenzioni dei padroni di casa e ha fatto sua l’intera posta.

Imprevedibile, ingiusto, avvilente, arriva un risultato negativo per un Villalba che avrebbe meritato di portare a casa quanto meno un risultato positivo.

Ma la strada intrapresa sembra quella giusta, almeno sotto il profilo del gioco.

Manca quella determinazione vista in attacco applicata anche nei reparti centrale e della difesa, per eliminare errori che in questa categoria si pagano puntualmente.

E alla fine rischiano di pesare.

Domenica prossima arriva un altra trasferta dove occorre l’ennesima impresa, in casa della prima in classifica di turno, il Real
Monterotondo Scalo, uscito vincitore anche in casa del quotato Unipomezia.

Servirà il miglior Villalba per portare a casa un risultato positivo.

In fondo ci si sente in credito con la sorte, che prima o poi dovrà restituire quel che ha tolto.

I tifosi della Brigata preparano bandiere e striscioni.

Prossima tappa: Monterotondo.

 

(Ufficio Stampa Villalba Ocres Moca)

 

 

 

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