Under 19, L’ultimo atto: Sporting Montesacro-Romulea

Under 19, L’ultimo atto: Sporting Montesacro-Romulea

A cura di Edoardo D’Angelo

Esistono partite e partite, spesso si si dice che nel calcio le finali non si giocano, si vincono. Se ci pensiamo bene il peso specifico di queste gare è veramente elevato, non soltanto perchè in palio c’è la possibilità di alzare il trofeo una volta conclusi i 90 minuti, ma perchè sono proprio questi 90 minuti che decideranno l’esito di tutta una stagione intera. Le squadre partono per il ritiro ad Agosto per vivere queste sfide, durante l’anno tentano di battere le dirette concorrenti per vivere queste emozioni, e venerdì lo Sporting Montesacro e la Romulea avranno la possibilità di iscrivere il loro nome sull’albo d’oro dell’Under 19.

Iniziamo con i bianconeri, che sono partiti ad inizio anno come neopromossa. Un po’ tutti pensavano che il grande cammino dello Sporting prima o poi sarebbe finito, anche per la difficoltà del Girone C, ma più passavano le giornate e più il Montesacro macinava punti e vittorie, fino a scavalcare il Savio e aggiudicarsi il primato della classifica. In 26 partite giocate la squadra di mister Andrea Simeone ha collezionato 18 vittorie, 5 pareggi e solo 3 sconfitte. Inoltre lo Sporting è stato il miglior attacco del Girone C con 66 reti messe a segno. Nei playoff hanno battuto 3-1 l’Aranova e sono passati ai calci di rigore contro la Nuova Tor Tre Teste dopo i 90 minuti dove la gara si era conclusa 0-0. Abbiamo sentito il tecnico Simeone, che ci ha raccontato come la sua squadra sta vivendo l’antivigilia della finale:

 ” Sicuramente ci aspettiamo una partita difficile, una finale dove incontreremo una squadra di grandissimo blasone oltre che una grande forza, visto quello che hanno fatto durante questa stagione. Abbiamo lasciato un po’ di giorni liberi ai ragazzi per poter scaricare le fatiche delle partite contro l’Aranova e con la Nuova Tor Tre Teste che sono state dispendiose. Stiamo cercando di trovare le strategie giuste per mettere in difficoltà la Romulea. Mi aspetto una Sporting vogliosa di poter scrivere qualcosa di incredibile con l’atteggiamento giusto, niente di più di quello che hanno fatto durante l’anno, con la maturità acquisita non soltanto con le gare che si sono susseguite ma soprattutto con il lavoro che abbiamo fatto settimana dopo settimana. Mentalmente penso che ci arriviamo nella giusta maniera, per noi è la prima volta che ci affacciamo in una finale, bisogna saper gestire bene la voglia, la concentrazione e la gioia di poter giocare questo tipo di partite, esprimendo le nostre qualità. Al tempo stesso sappiamo tutti che la posta in palio è alta e ci faremo trovare pronti “. 

Se lo Sporting Montesacro è la prima volta che si gioca una finale, per la Romulea negli ultimi anni le fasi finali sono diventate quasi consuetudine. L’anno scorso la squadra di mister Rubenni è caduta in finale contro la Vigor Perconti perdendo 3-0, mentre nella stagione 2018-2019 gli amarnto-oro hanno vinto il loro primo e unico titolo regionale in questa categoria. Il percorso che ha portato la società del Presidente Vilella fino a questo punto è stato magnifico qualificandosi come miglior seconda nel Girone B, arrivando a quota 62 punti insieme alla Nuova Tor Tre Teste. Sono 69 i gol messi a segno in questa stagione, escludendo i playoff e 32 reti subite. Nei quarti di finale, a Campo Roma hanno battuto il Savio 2-1 e nella semifinale hanno impartito una lezione di calcio al Tor di Quinto con un sonoro 5-1. Il mister Andrea Rubenni suona la carica con queste dichiarazioni esclusive:

” Stiamo cercando di capire al meglio l’avversario che affronteremo venerdì, senza stravolgere  quello che abbiamo fatto da inizio anno, continuando sull’intensità degli allenamenti e sulla cura dei piccoli particolari. Credo che arrivato alla fine di un lungo percorso, mi posso ritenere molto soddisfatto del lavoro dei miei giocatori, ovviamente ora è una finale e bisognerà alzare l’attenzione e il livello visto che ci interfacciamo contro una squadra forte che ha battuto in semifinale la Nuova Tor Tre Teste, che da inizio anno insieme al Tor di Quinto secondo me erano potenzialmente le due squadre che potevano ambire al trofeo. Per quanto riguarda l’aspetto mentale, l’approdo alla finale porta sempre molto entusiasmo e allo stesso tempo consapevolezza del lavoro che si è fatto durante l’anno e quì poi viene il lavoro di ogni singolo staff a far stare con i piedi per terra i propri ragazzi, mantenendo la concentrazione sempre molto alta, al fine di giocare sempre al meglio “

Ora lasceremo parlare il sintetico del Castelli, e venerdì scopriremo chi sarà la nuova regina dell’Under 19 Elite.