Under 17, Vigor Perconti-Urbetevere. La finale: parola al mister Mosciatti della Vigor Perconti

Under 17, Vigor Perconti-Urbetevere. La finale: parola al mister Mosciatti della Vigor Perconti

A cura di Edoardo D’Angelo

Ci siamo. Manca veramente poco alla finale dell’Under 17 Elite tra Urbetevere e Vigor Perconti. Da una parte la prima del Girone A, dall’altra i blaugrana che hanno disputato un ottimo campionato e hanno chiuso al secondo posto in classifica nel medesimo girone.

La Vigor Perconti delle 26 partite disputate nella regular season ne ha vinte 19, pareggiate 3 e ha perso solo 4 volte. Un attacco importante con 71 gol fatti e soli 21 subiti. Quest’anno la Vigor ha avuto periodi prolifici che l’hanno portata a vincere 6 gare consecutive, per stabilizzarsi definitivamente al secondo posto in classifica.

Sono sempre stati nelle prime posizioni, infatti, nella sedicesima giornata hanno anche raggiunto la vetta, e per tre turni hanno guardato tutte le altre dall’alto. Vediamo come la Vigor Perconti proverà a portarsi a casa la coppa, con lo spirito giusto e con qualche giocata individuale, magari di Beltrammi, il bomber di questa squadra che ha realizzato 13 gol stagionali con una media del 19% in fase realizzativa.

La Perconti ha svolto una fase playoff veramente importante, battendo per 1-0 il Grifone, 1-2 il Trastevere e lo scorso 14 Maggio ha vinto 1-2 contro la Romulea.

Andiamo a capire come mister Riccardo Mosciatti sta preparando questa finale.

 

Mister ci siamo, mancano due giorni e scopriremo chi sarà la regina della categoria. Come si sente?

“I pre gara non sono mai tutti uguali fortunatamente, perché se si vive con positività o troppa negatività potresti rimanere scottato. Al tempo stesso anche ogni finale è differente. Questa è apparentemente tranquilla come giusto che sia, con i ragazzi che ci stanno trasferendo tanta serenità durante gli allenamenti”.

I ragazzi come hanno vissuto questa settimana?

“Fino a oggi con tranquillità e tanta serenità. Non so se devo essere preoccupato per la troppa leggerezza, o devo essere contento perché al tempo stesso è anche giusto viverla con la giusta spensieratezza. È pur sempre una partita di calcio, soprattutto a questa età dove il divertimento è alla base”.

E queste ultime ore come le vivranno?

“Bella domanda. Io ho un gruppo di ragazzi che è unico, temo che la curiosità di come la vivranno non me la leveranno poiché, non passerò il sabato con loro, quindi non saprò cosa faranno o a cosa stanno pensando. Li vedrò al campo, e a me basta guardare i loro volti per capire come affronteranno il match e la giornata. Il prepartita è un punto interrogativo anche per me. Non so risponderti con esattezza”.

Il vostro è stato un cammino lungo, soprattutto nella fase playoff. È un bene o un male aver fatto una partita in più rispetto all’Urbetevere?

“Da questo punto di vista lascio fare al destino. Alla fine siamo arrivati tutte e due in finale. Noi abbiamo avuto un lotto di squadre ai playoff molto difficile. Pensavamo partita dopo partita, visto il blasone delle nostre avversarie. Abbiamo superato tante prove dure che ci sono servite per rafforzare la nostra identità”.

Si aspetta una partita bloccata o ricca di azioni da gol?

“Non mi aspetto una partita bloccata. Sarà una gara molto aperta, piena di cambi di fronte e che sarà ricca di occasioni. Si affrontano due squadre che vogliono ovviamente vincere e per farlo, se la giocheranno fino alla fine a viso aperto”.

Quale sarà l’aspetto più importante nella gara di domenica da non sottovalutare?

“Forse sono due. Il primo è l’attenzione a 360° e il secondo fattore è la determinazione, perché il calcio a livelli più importanti ci ha dimostrato che la squadra che ci crede fino all’ultimo secondo, riesce a vincere”.