Un salto in Ciociaria: Mister Fabio Gerli tra passato, presente e futuro

Un salto in Ciociaria: Mister Fabio Gerli tra passato, presente e futuro

A cura di VALERIO CAPRINO

Dopo l’esperienza in Promozione, alla guida del Monte San Giovanni Campano, il mister Fabio Gerli ha deciso di salutare il club monticiano, e attendere una nuova avventura.

Con il tecnico abbiamo ripercorso le sue ultime tappe, in una piacevole chiacchierata.

Buongiorno mister, che giudizio ti senti di dare alla tua ultima parentesi da allenatore del Monte San Giovanni Campano ?

“Direi un giudizio positivo, in quanto a gennaio, quando sono subentrato, la squadra era in piena zona play out con 18 punti.
L’impatto è stato ottimo, tanto da ottenere 5 vittorie nelle prime 6 partite, che ci hanno consentito di risollevarci dai bassi fondi e chiudere all’ottavo posto”.

Nella stagione 2017-18 avevi vinto il girone B di Eccellenza col Città di Anagni. Come giudichi invece l’ultimo campionato di Eccellenza gir. B ?

 “Il girone B di Eccellenza è stato caratterizzato da un equilibrio assoluto, contraddistinto da una classifica estremamente corta, e verrà ricordato come il campionato dei rimpianti per Arce, Audace, ma soprattutto per Sora ed Ausonia che per poco non hanno potuto festeggiare.
Quello prossimo si prevede altrettanto avvincente viste la campagne di rafforzamento di alcune società come Tivoli , Ausonia e Mistral Gaeta, e maggiormente accresciuto di livello a mio avviso, in virtù della riduzione del numero di giovani in età di lega obbligatori”.

Nel frattempo il Città di Anagni, che avevi portato in Serie D, è subito retrocesso in Eccellenza dopo i play out. Che sensazioni hai provato ?

“La retrocessione della mia ex squadra non è stata una bella notizia, perchè è stato come vanificare un anno di sacrifici, dopo aver fatto tanto per riportare la squadra anagnina nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Credo che ci siano però ottime possibilità di ripescaggio, e questo mi rincuora. Purtroppo la stagione è stata compromessa da un paio di mesi sciagurati, nei quali i papalini non sono riusciti a fare punti necessari per una salvezza che era alla portata. Sono certo che la società farà tesoro degli errori fatti, ed anzi approfitto per rivolgere pubblicamente un sincero in bocca al lupo all’amico Davide Mancone, nuovo allenatore per la prossima stagione”.

Sul tuo futuro invece ? C’è stato un contatto con l’Arce ?

“Per quanto mi riguarda sono alla finestra. Con l’Arce confermo che c’è stato un approccio col Presidente Marrocco, persona che stimo sia a livello imprenditoriale che calcistico, ma nulla di concreto. vedremo nelle prossime ore eventuali sviluppi. Qualora non se ne facesse nulla, resterei ovviamente  sul mercato in attesa di un progetto che mi consenta di lavorare al meglio”.