TORNEO REGIONI, JUNIORES: UN “DOPPIO” ATTILI SCHIANTA IL MOLISE, OGGI LA CALABRIA

TORNEO REGIONI, JUNIORES: UN “DOPPIO” ATTILI SCHIANTA IL MOLISE, OGGI LA CALABRIA

La sfida con il Molise ha riportato in alto le ambizioni di passaggio del turno della rappresentativa Juniores del Cr Lazio di Giuliano Giannichedda che nella seconda giornata supera 2-0 il Molise dando grande corpo alle proprie credenziali di corazzata del gruppo B. Oggi già in campo contro il Piemonte alle 15,30 dopo che la stessa selezione piemontese-valdostana ha battuto 3-2 nell’altra gara di ieri la liguria. Decide il terzo gol in due partite dell’attaccante classe 1995 Vittorio Attili, stellina della Monterotondo Lupa.

A cura  di Giovanni Crocè

alcuni calciatori del Cr Lazio Juniores in un recete momento di relax in sardegna, sede del torneo delle regioni. il terzo da sinistra è Attili, autore di una doppietta contro il Molise
alcuni calciatori del Cr Lazio Juniores in un recete momento di relax in sardegna, sede del torneo delle regioni. il terzo da sinistra è Attili, autore di una doppietta contro il Molise

E l’egida del Tor di Quinto spira forte e vigorosa lungo questo 2-0 che consente al Cr Lazio di centrare la prima vittoria al 52esimo torneo delle regioni 2013. Già, perchè la sfida è stata decisa da Vittorio Attili, attualmente stellina della Monterotondo Lupa nell’Eccellenza laziale, ma forgiato dalla serietà della scuola calcistica del Tor di Quinto, che probabilmente a tutt’oggi è orgogliosa di questo ragazzo che spicca in una struttura di gioco che finalmente comincia a dare i primi frutti anche dando un occhio alla classifica. Oggi alle 15,30 già è tempo di sfida alla Calabria, che ieri ha riposato. Una partita, tornando alla gara contro i molisani, che a livello spettacolare ha concesso davvero poco nel primo tempo da ambo le parti, terminando nell’half-time per  0-0 con sparuti tiri in porta nei primi 45 minuti grazie alla fisicità della compagine molisana e al forte vento che nel primo tempo, al 33′ – unico brivido – spirando a favore della compagine laziale, stava traducendo in gol una conclusione violentissima da distanza siderale di Bendia, terminata alta, col fantasista del Savio ex Montecelio che però è davvero sempre tra i migliori. Tanto è vero che entrambe le reti arrivano in rapidissima successione proprio sull’asse Attili, che colpisce in entrambe le occasioni, e Bendia. Nel primo caso il trequartista gioiello dei tiburtini serve il compagno di squadra al 2′ con un lancio dalla sinistra e la zuccata dell’attaccante –  che in estate era stato ad un passo dalla primavera della Lazio, andando in prova –  è arrivata sul primo palo un istante prima della mano del portiere dei molisani, Ricci, sorpreso all’altezza del dischetto del calcio di rigore in un uscita rivedibile. Dopo di che la premiatissima ditta dei laziali si ripete ulteriormente pochi minuti dopo, esattamente al 16′ con ancora Luca Bendia (in versione salvatore della patria dopo il gol-sassata del pareggio al 50′ contro la Liguria nel primo match di sabato scorso) che lancia nel corridoio in profondità la corsa di Attili, stavolta bravo nella progressione in dribbling sulla sinistra, rientro sul destro e pallone incastonato in rete di precisione con un’interno a giro sul palo lontano, eludendo l’intervento in recupero di un difensore: tutto fatto ad arte dal calciatore della Monterotondo Lupa di mister Paris. Prima e dopo le due marcature questo match per la verità non ha offerto granchè proprio per il fatto che i ragazzi molisani sono apparsi inadatti ad impensierire la difesa imperniata su un ottimo Perelli e protetta dalla fisicità davanti alla difesa dell’ex Nuova Tor Tre Teste Schiavon. Adesso i ragazzi di Giuliano Giannichedda ripartono tra poco (ore 15,30) contro la Calabria cercando altri 3 punti contro una compagine che ieri ha riposato ma che appare più debole della selezione laziale soprattutto in difesa, dove concede qualcosa di troppo in ogni match, mentre, giova ricordarlo, il Lazio ha una rosa interamente composta da elementi sotto età, tutta da calciatori del 1995.