SERIE D GIR. G: TANTI TIFOSI TRADITI IN CAMPANIA, SASSARI ESULTA

SERIE D GIR. G: TANTI TIFOSI TRADITI IN CAMPANIA, SASSARI ESULTA

A cura di Valerio Caprino

Nel segno dell’imprevedibilità. Ancora una volta, come dall’inizio di questa stagione. Il girone G di Serie D mantiene la sua caratteristica principale, con risultati sorprendenti che chiudono il discorso per la vetta e riaprono clamorosamente i giochi per la salvezza diretta. Alzi la mano dunque, chi alla vigilia della Trentesima giornata, giocata ieri, avrebbe immaginato un tale epilogo. La sfida Campania vs Sardegna ieri sembrava potesse favorire almeno sulla carteale due campane Turris e Casertana. E invece è accaduto di tutto sia al “Liguori” di Torre del Greco, sia all’ “Alberto Pinto” di Caserta.

Partiamo dal big match tra Turris (o Torre Neapolis, chiamatela come volete) e Sef Torres, con i sardi avanti di 2 punti prima del match che avrebbe potuto dare la vetta ai campani dopo una rincorsa incredibile fatta di tanti risultati utili consecutivi. Ma la Sef Torres con la prestazione di ieri ha fatto capire che se sta in vetta ormai da mesi non è certo per caso. Quasi 5000 cuori biancorossi non sono bastati alla squadra del presidente Moxedano (nella foto il colpo d’occhio della tribuna coperta ieri pomeriggio). Con un goal per tempo, di Idda e Pulina, la squadra sarda di Bacci ha gelato il “Liguori” ed espugnato lo stadio torrese. Uno spettacolo di pubblico incredibile e che non si vede neanche in Serie B. Una coreografia da brividi per una città che ormai da anni attende il ritorno dai professionisti, e che invece viene puntualmente tradita da una squadra che ad onor del vero però, quest’anno di soddisfazioni ne sta regalando parecchie, considerando anche che la Turris il 25 Aprile disputerà la Finale di Coppa Italia a Perugia contro i veneti del Delta Porto Tolle. Complimenti a Bacci e alla sua Sef Torres che ormai si avvia alla seconda promozione consecutiva, con la città di Sassari in festa per l’ormai vicino traguardo del ritorno nei professionisti del calcio. Ma se parliamo di tradimento, quello vero, quello più grande, quello calcisticamente più doloroso, sicuramente parliamo allora della Casertana. Una squadra che di fatto ha perso il campionato davanti ai suoi tifosi, con continue prestazioni scadenti, l’ultima delle quali ha davvero dell’incredibile. Finisce infatti 1-1 contro il Progetto Sant’Elia, ultimo in classifica e ormai in attesa di ricevere solo la matematica retrocessione in Eccellenza. Palumbo sbaglia anche un rigore nel secondo tempo e a fine gara la rabbia dei supporters rossoblu è davvero tanta, tanto che per oltre 2 ore i tifosi casertani attendono l’uscita dei giocatori, delusi da questo ennesimo campionato di Serie D che ormai si avvia al termine con la vittoria della Torres. Se ci aggiungiamo anche il fattore “scommesse sportive” allora il quadro, se volessimo pensare male, assumerebbe delle sfaccettature ancora diverse. Casertana – Progetto Sant’Elia viene dapprima quotata dalla Stanley-Bet, ma in seguito ad un flusso anomalo di giocate, viene in seguito tolta dalle gare quotate. Però meglio non malignare, perché altrimenti si farebbe del male a chi ancora reputa che questo sport abbia una anche minima dose di valori al suo interno. Rimaniamo nell’ambito del calcio giocato, con un altro duello Sardegna vs Campania, col pareggio scaturito al “Comunale” di Porto Torres tra i sardi di Sebastiano Pinna e la Sarnese di Gianfranco Balzano in piena emergenza dopo i fatti accaduti nell’ultimo allenamento prima della partenza per la Sardegna. Nonostante le assenze, i salernitani escono con un pari che serve a consolidare il quarto posto, anche se sa di occasione persa per avvicinarsi al podio visto le battute d’arresto di Turris e Casertana. In zona play off resta anche la Lupa Frascati, in attesa della decisione sul “caso Santarelli” in merito al ricorso presentato dall’Arzachena. Speriamo che la giustizia sportiva si pronunci al più presto per non falsare questo campionato con decisioni prese troppo in ritardo, o addirittura a stagione finita. Intanto al “Virgilio Porcu” di Selargius, la squadra di Gregori va subito avanti col solito Pippi ma subisce poi la rimonta selargina con Melis e il cecchino Farci su rigore (per il capitano sardo ben 8 centri su 9 rigori calciati). Nel finale arriva il pari di Morini. Un giocatore quest’ultimo che si conferma tra le più piacevoli sorprese degli ultimi arrivati in casa castellana. Ma vista la giornata delle altre laziali, possiamo dire che il punticino preso in Sardegna rappresenta un buon bottino per la Lupa, visto che le inseguitrici Ostiamare, San Basilio Palestrina e Sora vengono tutte sconfitte nei rispettivi incontri. Sul neutro di Frattamaggiore la squadra di Paolo Caputo si conferma allergica al Real Hyria Nola che come all’andata, vince anche questa volta per 2-1 nonostante l’iniziale vantaggio biancoviola siglato da Martinelli. Russo e Matarazzo firmano la rimonta bruniana. Malissimo anche il San Basilio Palestrina a cui continuano a mancare i goal dei due centravanti Cicino e Marco De Angelis. Dopo alcune occasioni fallite, a 10 minuti dal termine arriva il goal di Meloni che consegna a Lanza la prima vittoria sulla panchina del Budoni e un inaspettato (per noi) rilancio in classifica con la possibilità ora di salvarsi senza play out. Perde anche il Sora sconfitto dalla voglia di vincere dell’Arzachena chiamata ad ottenere gli ultimi 3 punti, quelli della tranquillità. In goal i due bomber smeraldini Figos e Cappia. In mezzo il momentaneo pari sorano di Lucchese. Nella zona calda, oltre la vittoria del Nola, sicuramente importante anche la seconda vittoria consecutiva dell’Anziolavinio sul campo dell’Isola Liri. Un successo che porta gli anziati a soli 4 punti dalla salvezza diretta (33 degli uomini di Pernarella contro i 37 di Portotorres e Isola Liri). Infine pareggio 0-0 tra Civitavecchia e Cynthia, un pari che alla squadra di casa non serve viste le continue penalizzazioni subìte dai tirrenici e che stanno pregiudicando pesantemente la possibilità di arrivare ai play out.

Per domenica prossima, la Torres potrebbe già festeggiare la matematica promozione in caso di successo interno contro l’Isola Liri, e se contestualmente Turris e Casertana non dovessero vincere nelle rispettive trasferta a San Basilio e a Budoni. Nella zona calda di fondamentale importanza i due scontri diretti Anziolavinio – Real Hyria e Sant’Elia – Civitavecchia.