La Spes Artiglio si è finalmente sbloccata.
La formazione Under 15 allenata da Raffaele Fossi ha centrato la prima vittoria in Elite grazie all’uno a zero inflitto all’Aurelio Roma Academy.
E’ stato un successo storico per i colori nerazzurri, una vittoria troppo importante per rialzare il morale di una squadra che viaggiava a zero punti fino a domenica. Abbiamo raggiunto telefonicamente il tecnico dei 2004 per analizzare il momento della compagine di via Boemondo.
Buonasera, mister.
Domenica finalmente sono arrivati i primi 3 punti contro l’Aurelio. Che partita è stata?
“E’ stata una partita tosta, come tutte, ma abbiamo meritato la vittoria. L’Aurelio ha avuto anche le sue chance per pareggiare ma desideravamo troppo questi 3 punti e li abbiamo portati a casa.
Venivamo da una serie di buone prestazioni nelle quali, però, non avevamo raccolto nulla: finalmente domenica è toccato a noi”.
In settimana la dirigenza si è ricompattata con il vostro gruppo. E’ stato utile?
“In 3 anni che sono qui all’Artiglio questo è stato il momento più brutto, quello più difficile per me.
La società, tuttavia, è stata encomiabile, non ci ha messo pressione e ci ha lasciato lavorare serenamente.
Giovedì siamo stati a cena insieme e ci siamo confrontati, è stato un momento che ci ha trasmesso la giusta tranquillità e la giusta fiducia”.
Come ci si sente a guidare la categoria di punta della Spes Artiglio?
“E’ una grande responsibilità, cercherò di trasmettere tutte le mie competenze ai ragazzi.
Sono lusingato di sedere su una panchina di Elite e per questo ringrazio soprattutto il Direttore Sportivo Michele Maragliulo che ha creduto in me, credo di essermelo meritato”.
Lei guida questo gruppo da 2 anni. Come valuta il suo percorso nel biennio?
“Lo scorso anno il gruppo era interamente nuovo, composto da 10 ragazzi della nostra scuola calcio e 15 nuovi innesti. Nonostante ciò siamo migliorati tanto sotto tutti i punti di vista ed abbiamo disputato un campionato di vertice chiudendo alle spalle di Albalonga e Trastevere.
Quest’anno il gruppo è stato riconfermato in blocco ma paghiamo il salto di categoria: tanto dal punto di vista fisico, quanto da quello della malizia necessaria per disputare un campionato di Elite.
E per far bene in Elite devi per forza di cose snaturarti”.
In che senso?
“Personalmente, credo che l’allenatore sia un maestro, qualcuno che debba insegnare qualcosa a qualcun’altro.
Dato questo assunto, mi chiedo: a cosa serve fare lezioni di “tattica” se ai ragazzi mancano le basi tecniche? A cosa serve provare e riprovare uno schema su un calcio piazzato?
A questi miei quesiti ho trovato anche una risposta, una parola: RISULTATO.
Purtroppo siamo schiavi del risultato e spesso da maestri quali dovremmo essere ci trasformiamo in mestieranti”.
L’obiettivo della Spes Artiglio in questo campionato è la salvezza. Quali sono, invece, le reali potenzialità di questo gruppo?
“Questo è un gruppo affiatato, una squadra che se rimarrà unita sino alla categoria Allievi potrà dire la sua. Inoltre, credo che sentiremo parlare, in ambito regionale, di 4-5 ragazzi di questo gruppo.
Loro sono la mia fonte di energia, hanno una cultura del lavoro fuori dal comune e per questo gli auguro il meglio”.