Il solito Catracchia lancia la Corneto, battuto anche l’Atletico Ladispoli

Il solito Catracchia lancia la Corneto, battuto anche l’Atletico Ladispoli

A cura di Marco Spina

S.S.D. Atletico Ladispoli – A.S.D. Corneto Tarquinia 0-2

Atletico Ladispoli: Pescetelli, Puppo (69’ Rossi), Gagliardi (46’Bonafede), Indino, Proietti, Traore (72’ Neto), Mitu, Lucarini (81’ Civero), Croitoru, Cardoni, Desimio (60’ Esposito). A disposizione: Filippi, Bonafede, Carastro, Civero, D’Ascanio, Esposito, Garbati, Neto, Rossi. Allenatore: Neto Giuseppe

Corneto Tarquinia: Iacomini, Suriano, Martelli, Palermo, Roccisano, Federici, Gravina (84’ Gallinari), Forieri, Catracchia, Loi, Antonini (80’ Massaini). A disposizione: Desini, Vincenzi, Troili, Gravina S., Gallinari, Massaini, Ventolini, Pastorelli. Allenatore: Del Canuto Stefano

Marcatori: Catracchia 6’, 36’.

Ammoniti: Federici, Gallinari.

Quando mancano solamente 5 partite al termine del campionato, l’opportunità della Corneto Tarquinia di consolidare il vantaggio sulle inseguitrici arriva al Lombardi di San Nicola contro un Atletico Ladispoli tutt’altro che voglioso di lasciare punti per strada, essendo ancora in piena corsa salvezza.

Partita sin dai primi minuti di grande intensità, con i padroni di casa che cercano di lasciare pochi spazi alla manovra della Corneto, anche se la svolta della partita arriva al 6’ ed è in favore degli ospiti: palla in uscita sbagliata dalla difesa biancorossa, Gravina largo a sinistra trova l’inserimento di Loi che viene atterrato in modo maldestro da Traorè arrivato a valanga. Dal dischetto Catracchia va sul sicuro e batte Pescetelli centralmente. Atletico che comunque non si dà per vinto e continua a giocare a viso aperto. Al 12’ ci prova Indino ma il suo tiro, deviato, non crea problemi a Iacomini, poi al 15’ Mitu tenta il tiro a giro dopo un paio di dribbling dalla sinistra, ma anche stavolta il tiro non è preciso e finisce fuori. È lo stesso Mitu, il più ispirato tra i suoi, a cercare l’eurogol 10 minuti dopo quando su ribattuta da calcio d’angolo calcia potentemente da 35 metri sfiorando di poco il palo. Ma al 35’ ecco il secondo episodio (dubbio), che cambia la partita. Dopo un’azione manovrata sulla destra, Forieri entra in area e, con palla a metà altezza nello scontro con Gagliardi, l’arbitro dà ancora ragione agli ospiti e indica il dischetto. Questa volta Pescetelli intuisce l’angolo, ma Catracchia la piazza bene e sigla il suo gol numero 30 in campionato, continuando il testa a testa con Italiano dell’Aranova per il titolo di capocannoniere. L’ultima occasione del primo tempo di accorciare le distanze per l’Atletico arriva sulla testa di Traorè su calcio d’angolo battuto da Desimio, ma il difensore manda alto. Finisce così la prima frazione di gioco, con una Corneto attenta e cinica nello sfruttare le uniche due limpide opportunità presentatesi, contro un Atletico vivo ma poco incisivo.

Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo, al 52’ bella azione da parte del blocco di sinistra dei padroni di casa: il velo di Bonafede permette a Mitu di puntare uno contro uno il terzino corrispondente, lo stesso Mitu trova Desimio solo appena dentro l’area, che sistema il tiro a giro e manda alto di pochissimo. Mister Neto inserisce nuove energie offensive per mantenere l’intensità dei suoi, che si dimostrano ancora in partita prima con una conclusione di Cardoni al 62’ e poi con una punizione di Indino cinque minuti dopo, entrambe controllate attentamente da Iacomini. Ma l’occasione più importante per i tirrenici arriva due minuti dopo sui piedi di Croitoru, che, dopo essere stato liberato da un colpo di tacco ad ingannare i due difensori da parte di Esposito, stampa sul palo il pallone che avrebbe riaperto la partita. Gli uomini di mister Del Canuto continuano la loro partita d’esperienza e gestione, sfruttando al meglio la grande differenza d’età tra le due compagini, amministrando con maturità occasioni che avrebbero fatto la differenza. Ci provano al 75’ da 30 metri con Federici, ma Pescitelli disinnesca in due tempi. Poco prima del recupero Indino lancia lungo per Civero che sponda al limite dell’area servendo Esposito, che stoppa e incrocia sul secondo palo trovando la parata plastica di Iacomini, con la seguente ribatutta imprecisa di Rossi. È l’ultimo squillo di una gara che permette alla capolista di mantenersi a +5 dalla Compagnia Portuale, prolungando i record di imbattibilità (8 partite) e di rete inviolata (5 partite). Per l’Atletico sarà importantissimo il rush finale, nel quale perdere punti potrebbe essere deleterio.

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