Simone Battaglia:”Ottavia tra alti e bassi, potevamo fare di più. Ora voglio tornare in Serie D”

Simone Battaglia:”Ottavia tra alti e bassi, potevamo fare di più. Ora voglio tornare in Serie D”

battaglia ottavia 3

 

A cura di VALERIO CAPRINO

Dopo tanta Serie C con le maglie di Vigor Lamezia, Melfi e Monopoli, e la parentesi in Serie D al Flaminia, quest’anno per Simone Battaglia è stata la prima volta in Eccellenza. Per lui il Pomezia ad inizio stagione, e poi il trasferimento all’Ottavia nel mercato invernale.

Una girone di ritorno in chiaroscuro, iniziato bene, ma terminato male, nonostante comunque l’obiettivo della salvezza sia stato centrato, ed era quello che la società dell’Ottavia aveva chiesto all’inizio di stagione.

Buongiorno Simone, a Ottavia dunque un’esperienza che poteva andare diversamente secondo te ?

“Sicuramente nella seconda parte di stagione ci sono stati più bassi che alti, e in questo un pò tutti abbiamo delle responsabilità. Alla fine, in qualche modo siamo riusciti ad ottenere la salvezza, che poi in fin dei conti è quello che resta al termine di una stagione sportiva”.

Un momento della stagione che ricordi con particolare piacere ?

“La vittoria a Morolo per 4-0. Era l’ultima giornata di andata, stavamo andando fortissimo e con quella vittoria arrivammo al secondo posto, tra l’altro giocando un grande calcio. Poi purtroppo il giocattolo si è rotto, ma comunque ripeto che l’obiettivo salvezza è stato centrato, anche se con qualche sofferenza di troppo”.

Era la tua prima volta in Eccellenza ?

“Si, confermo. E attualmente spero di poter tornare almeno in Serie D, perchè a 24 anni credo di avere tutte le carte in regola per farlo. Gli anni della C al Sud sono stati fantastici, in piazze calde, in cui si respirava l’aria del vero calcio, e giocavo davanti a migliaia di tifosi. Ora la realtà è un pò diversa, ma voglio comunque giocarmi le mie carte in Serie D”.

Hai già avuto modo di parlare con qualche società per la nuova stagione ?

“Mi ha contattato il direttore sportivo Francesco Alessandri, dell’Eretum Monterotondo, dove credo ci sia un buon progetto anche se in Eccellenza. Poi solo un paio di chiacchierate con 2 club di Serie D, ma che sto valutando. Non ho fretta, anche perchè voglio accettare un progetto che sia stimolante, e che mi consenta di fare di più di quanto forse ho fatto nell’ultima stagione”.