A cura di VALERIO CAPRINO
Per il Serpentara BellegraOlevano è arrivato dopo il pari di Manfredonia, anche il primo risultato positivo in casa, o meglio sul neutro di Artena, dove la squadra di Walter Falanesca e Luciano Ferro sta scontando le 4 giornate di squalifiche ereditate dalla passata stagione. E questa volta il pari ha quasi il sapore dell’impresa. Infatti, nonostante l’inferiorità numerica per oltre un’ora, la squadra affidata momentaneamente a Fabrizio Centra, non ha rischiato quasi nulla, e anzi per poco non è riuscita nel colpaccio. E tutto questo di fronte ad un avversario del calibro della Virtus Francavilla di mister Calabro.
Ma a tenere banco è sicuramente la situazione legata al prossimo tecnico del Serpentara, con Fabrizio Centra destinato a tornare nel suo ruolo primario di allenatore della Juniores Nazionale. E a tal proposito oggi in tribuna ad Artena, trai pochi presenti, non abbiamo potuto non notare il tecnico campano Antonio Foglia Manzillo. Un allenatore molto preparato e che certamente conosce bene questo girone, visti i suoi trascorsi con Marcianise e Pomigliano. Sarebbe sicuramente una scelta saggia quella di affidarsi ad un tecnico che ha già avuto a che fare con questo girone. Un raggruppamento nel quale, nonostante le difficoltà, il Serpentara oggi ha dimostrato di poterci stare, con una prestazione tutta cuore e grinta.
In attesa dell’ufficialità di Foglia Manzillo, intanto il “traghettatore” Centra si gode l’imbattibilità alla sua prima esperienza in un campionato nazionale: due partite e due punti conquistati, i primi di questa bella favola di origini bellegrane e olevanesi, che darà battaglia fino all’ultima giornata per mantenersi nell’élite del calcio dilettantistico italiano.
E a proposito di favole calcistiche, proprio mister Foglia Manzillo esattamente dieci anni fa, fu protagonista col suo “piccolo” Succivo squadra di Eccellenza Campana, che sul neutro di Nocera Inferiore superò la più blasonata Casertana in un’incredibile finale play off regionale.
E chissà che questa col Serpentara, non possa diventare la sua seconda favola…
