Serie D Girone G, la Lotta salvezza a un bivio fra scontri diretti e testa coda: rischio unico play out

Serie D Girone G, la Lotta salvezza a un bivio fra scontri diretti e testa coda: rischio unico play out

Manuel Ricci, Anzio

Di Alessandro Bastianelli.

Siamo arrivati forse ad un bivio per la lotta salvezza: se non dei veri e propri verdetti (la matematica non condanna ancora nessuno), domenica potrebbero definirsi i veri rapporti di forza della zona salvezza.

grafica LOTTA SALVEZZA (31-33 giornata)

Classifica girone di ritorno: Flaminia 19 Budoni 19 Lanusei 19 Nuorese 17 San Teodoro 16 Sassari 15 Monterosi 13 Anzio 11 Tortolì 8.

NB: abbinamenti play out 13^ – 16^ e 14^ – 15^; il play out non si gioca se ci sono 8 o più punti di distacco. 

Gli scontri diretti – Partiamo dalla carne più ardente, gli scontri diretti, domenica se ne giocheranno due: Budoni – Nuorese e Flaminia – San Teodoro.

Gianmarco Carta Flaminia
Gianmarco Carta Flaminia

Entrambe sono gare incerte, perché le squadre che si incrociano sembrano vivere degli ottimi momenti. La sconfitta con l’Atletico ha interrotto una serie positiva che, in casa Flaminia, durava da 4 gare, dal 4 Marzo, mentre il San Teodoro si è prepotentemente rilanciato vincendo contro Tortolì e Cassino. I sardi vengono da due vittorie consecutive in trasferta, e i civitonici sono avvisati sull’attitudine corsara dei biancoviola.

Anche Nuorese e Budoni hanno disputato un girone di ritorno migliore rispetto all’andata, migliorando il proprio rendimento: incostante quello del Budoni, più scandito quello dei verdazzurri. Il Budoni, con una vittoria, si tira fuori dal pantano forse definitivamente, mentre la Nuorese deve sfondare in Ogliastra per il controsorpasso ad un Lanusei che corre fortissimo.

Pietro Ladu, Lanusei
Pietro Ladu, Lanusei

I testacoda – Ne saranno interessati il Monterosi, l’Anzio ed il Lanusei, che incontreranno rispettivamente Rieti, Latina e Cassino.

La squadra più in forma è sicuramente quella dell’esuberante Archimede Graziani, la migliore per rendimento in zona salvezza nel girone di ritorno: il Cassino in casa è forte, ma ha dimostrato di avere punti deboli contro il San Teodoro, quindi nulla è precluso per i bellicosi ogliastrini, squadra più che scorbutica.

Chi dovrà tirare fuori la prestazione della vita sono i tusciani del Monterosi ed i portodanzesi: vero che il Rieti sembra in un periodo un po’ di stanca, ma cosa c’è di più stimolante che chiudere i conti per il primo posto in casa, davanti ai propri tifosi? Il Rieti sarà poi atteso da due trasferte scomode (Budoni e Ostiamare), ed in casa dovrà far valere la legge dello Scopigno, che recita 13 vittorie e 2 pareggi stagionali a fronte di zero sconfitte.

Manoni, Monterosi
Manoni, Monterosi

Per l’Anzio la speranza invece viene dal capitombolo esterno del Latina: anche i grandi possono cadere, e i ragazzi di Ghirotto (nativo tra l’altro di Latina) sanno di avere praticamente l’ultima chance per poter disputare almeno il play out.

Rischio unico play out – La prospettiva, lo notiamo da settimane, è che si possa disputare un solo play out: ad oggi infatti, si giocherebbe soltanto la gara fra Lanusei e Nuorese, troppi i 12 punti di distacco fra la terzultima posizione, occupata da Tortolì e San Teodoro, e il 13° posto diviso a metà fra Flaminia e Monterosi.

Alle ultime tre serve un grosso allungo. Oggettivamente, sembra difficile che a farlo possa essere un Tortolì che in casa non vince da quasi cinque mesi, e che ha subito anche le dimissioni di Perra lunedì scorso.

Simone Ravot (Latte Dolce)
Simone Ravot (Latte Dolce)

Qualche fiammella la stanno tenendo accesa l’Anzio ed il San Teodoro, ma per le tre compagini servono almeno 3 vittorie in queste ultime quattro. Un compito immane, ma non impossibile, e ce lo insegna l’impresa della Roma contro il Barcellona che nulla è impossibile nel calcio.

L’Anzio dovrà cercare queste tre vittorie contro Latina, Latte Dolce, Albalonga e Flaminia, il San Teodoro contro i civitonici, la Lupa, l’Aprilia e lo SFF Atletico: auguri a loro.

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