SERIE D GIRONE G, COSA SUCCEDE ALLE LAZIALI ?

SERIE D GIRONE G, COSA SUCCEDE ALLE LAZIALI ?

LA QUATTORDICESIMA GIORNATA REGALA SORRISI AL SAN BASILIO PALESTRINA, MA PER IL RESTO LE LAZIALI SOFFRONO. SALTA IL FATTORE CAMPO CON TANTI SUCCESSI ESTERNI. IN VETTA UN TRIO NIENTE MALE.

A cura di Valerio Caprino

Che il girone G di Serie D sia un raggruppamento equilibrato ormai è fuori dubbio, ma questa domenica neanche il più esperto e competente conoscitore di questa categoria avrebbe potuto pronosticare quanto poi realmente accaduto. La classifica si fa sempre più corta e a 3 giornate dal giro di boa, in vetta c’è un terzetto niente male. Questo assembramento in cima alla classifica è tutto merito, senza dubbio, della Sef Torres. I quasi 1500 fedelissimi sassaresi che ieri erano presenti al “Vanni Sanna” possono dormire sonni tranquilli. La loro squadra è viva e vegeta, e dopo un Ottobre con più ombre che luci, ora sembra tornata una grande protagonista. Netta l’affermazione del team di Guglielmo Bacci che annienta letteralmente la Torre Neapolis di Fabiano, colpita e affodata in poco più di 20 minuti. Vittoria netta che vuol dire aggancio al primo posto proprio ai danni della formazione di Torre del Greco.

Allo “Squitieri” di Sarno invece il tecnico Giuseppe Palumbo ottiene il terzo successo su 4 gare alla guida della Sarnese. La resistenza del Porto Torres viene piegata soltanto al 90′ da una preziosissima rete di Paolo Siano. La rete che regala nuovamente il primato alla società del presidente Pappacena. Il Porto Torres continua invece nel suo mix di sfortuna e brutte prestazioni (vedi il capitombolo interno di domenica scorsa contro l’Ostiamare) che ha relegato la squadra turritana a metà classifica. Porto Torres che però potrà ora rifarsi nella sfida dei quarti di finale di Coppa Italia che la vedrà opposta agli emiliani della Virtus Castelfranco.

Dunque Sassari, Torre del Greco e Sarno vedono tutti dall’alto, ma attenzione a chi insegue. A Sora sembra qualcosa si sia rotto. Il giocattolo costruito da Castellucci non funziona più come un mese fa. Dopo il punticino rimediato in casa contro il Selargius, sono arrivate due sconfitte. La prima a San Basilio domenica scorsa ci poteva anche stare contro una formazione in grande forma come quella di Sergio Pirozzi, ma ieri si è quasi toccato il fondo. L’assenza del consueto dodicesimo uomo in campo si è fatta sentire. La gara del “Tomei” giocata a porte chiuse ha visto protagonista l’Arzachena di Raffaele Cerbone, che ha conquistato 3 punti importante per la sua già discreta classifica. L’ennesima perla di Piotr Branicki non è bastata ai sorani per evitare un altro capitombolo. Ciò nonostante, sono sempre e solo 2 i punticini che dividono i bianconeri dalla vetta.

E chi anche ha perso un’ottima, l’ennsima, occasione di avvicinarsi al podio, è stata la Lupa Frascati di Claudio Valigi. Nel giorno del ritorno, quasi forzato, allo stadio “VIII Settembre” di Frascati, è arrivata guarda caso la prima sconfitta interna stagionale. Il Selargius si conferma ammazzagrandi dunque, con 7 punti conquistati nelle ultime 3 gare contro Sora, Sarnese e Lupa. Percentuale realizzativa niente male per Sanna: 3 tiri e due goal, il secondo dei quali arrivato a causa di uno svarione della difesa castellana. Il folletto Scibilia, stranamente a segno di testa che non è certamente il suo forte, non è bastato per evitare la sconfitta. E domenica prossima sfida che nessuna delle due compagini può permettersi di perdere: Lupa Frascati vs Sora.

Ma per due laziali che piangono, ce n’è una che ride già da parecchie settimane. E’ il San Basilio Palestrina della coppia Cionci – Di Paolo e del mister Sergio Pirozzi. A Budoni di fronte alla locale squadra piuttosto rimaneggiata, dopo l’iniziale vantaggio di Sirigu, “fratello d’arte” del più famoso portiere del Paris Saint Germain, la compagine romana in 5 minuti capovolge le sorti dell’incontro. Un rigore di Perrulli e il goal di Cicino valgono la quinta vittoria consecutiva e l’aggancio alla Lupa a quota 24. E Sabato prossimo ci sarà la vera prova del nove, a Torre del Greco, nell’anticipo che verrà ripreso anche dalla telecamere di Rai Sport. La Turris per rialzarsi dopo lo scivolone di Sassari, il San Basilio per confermarsi tra le grandi e confermare le ambizioni di Giuseppe Cionci e Roberto Di Paolo.

Attenzione poi all’altalenante Casertana. Il goal di Roberto Palumbo in pieno recupero punisce oltre modo il Progetto Sant’Elia che non era dispiaciuto. Forse un pari sarebbe stato più giusto, ma il goal dei falchetti arrivato in extremis conferma la Casertana come una squadra da trasferta. Ora però non sono ammessi più passi falsi al “Pinto” che quest’anno sembra essere diventato terra di conquista per chiunque (per ora Isola Liri, Lupa Frascati, Ostiamare e Sef Torres hanno ottenuto il bottino pieno a Caserta).

Scendendo di qualche gradino in classifica, troviamo l’Isola Liri che con due vittorie consecutive si rilancia e affonda un Anziolavinio che se non inizia a prendere punti nemmeno in casa allora dovrà iniziare a preoccuparsi. Al “Bruschini” il secondo successo isolano consecutivo porta la firma di Tommaso Graziani in chiusura della prima frazione di gioco. Probabilmente l’apertura del calcio mercato porterà a molti cambiamenti in casa anziate, dove ormai appare sicura la partenza degli attaccanti Tufano e Caligiuri, dopo l’addio del centrocampista Trippa e del difensore Calandrelli. Servono almeno 3 pedine importanti al team del patron Rizzaro per ottenere una tranquilla permanenza in Serie D. Discorso inverso invece per l’Isola Liri del tecnico Cioffi che con una squadra giovane e senza proclami, sta disputando un campionato dignitoso, fatto di alti bassi ma con un bottino di 19 punti conquistati fin qui che fa ben sperare per il futuro.

Scendiamo ancora e arriviamo in zona play out. Dopo 6 risultati utili consecutivi è caduta l’Ostiamare. Si tratta del primo rovescio dopo il ritorno di Paolo Caputo. Peccato che sia arrivato proprio in uno scontro diretto. A festeggiare all’ “Anco Marzio” è stata la compagine nolana del Real Hyria di mister Mandragora. Un successo preziosissimo, il primo esterno di stagione, che spezza il digiuno di vittorie dei bianconeri. Domenica allo Sporting Club di Nola arriverà l’Anziolavinio per un’altra importante e delicata sfida salvezza. Ai biancoviola non è bastata la buona vena di Maurizio Alfonsi, ma una sconfitta prima o poi doveva arrivare. L’importante è che la squadra del presidente Luigi Lardone abbia preso le giuste misure al campionato e abbia iniziato a credere nei propri mezzi. A Ostia il ds Fabio Quadraccia sta lavorando per apportare un paio di cambiamenti per ora ancora top secret. Di sicuro c’è solo l’addio di Daniele Proietti che si accaserà a breve nell’ambiziosa formazione del Futbol Club (2a nel girone C di Promozione).

Chiudiamo con la sfida del “Domenico Fiore” di Marino, campo neutro per la partita tra deluse: Cynthia e Civitavecchia. Due squadre che per diversi motivi, o forse in parte simili, legati a problemi societari di vario genere, hanno stentato fin dall’inizio. Il nuovo allenatore dei tirrenici Gianluigi Staffa può dirsi comunque soddisfatto della risposta dei suoi. Sono infatti arrivati due pareggi che lasciano il Civitavecchia a stretto contatto con la zona calda. Il Cynthia ora affidato a Gagliarducci invece non riesce proprio a decollare. Nonostante i giocatori di spessore non manchino, ieri cio che è arrivato oltre il punto conquistato, è stata la contestazione degli ultras genzanesi per l’ennesima prova incolore.