SERIE D, APRILIA – IL “TIR” ROVERSI PUNTA IL FONDI: “AVANTI GOL DOPO GOL PER MERITARMI LA C”

SERIE D, APRILIA – IL “TIR” ROVERSI PUNTA IL FONDI: “AVANTI GOL DOPO GOL PER MERITARMI LA C”

A Cura di Giovanni Crocé

 

roversi

Cristiano Roversi, un attaccante che sembra tornato nel suo habitat naturale, sei già sulle frequenze della serie D con 5 gol in 9 turni…

E’ una benedizione questo avvio di campionato ed è una grande gioia aver visto che fisicamente sto bene e sono importante per l’attacco, dopo gli anni a Pomezia in cui come sapete ho anche avuto prima un brutto infortunio e poi l’annata da 18 gol. Ma come sempre devo dire grazie alla società e al direttore Montella se sono tornato in D. Ho avuto diverse proposte ma dalla D solo l’Aprilia e per me era troppo importante cogliere subito la chance e essere a 24 anni già un punto di riferimento per i consigli ai più giovani, che praticamente qua all’Aprilia sono il 90 per cento dello spogliatoio…

Ti fa sorridere essere un classe ’90 e già classificato tra i più esperti, ma il terzo posto è certamente la cosa più sorprendente per voi?

Sarei arrogante se ti dicessi che è normale che l’Aprilia di adesso per come è stata costruita sia terza, perchè normalmente con una rosa fatta nella quasi totalità da under in età di lega, quasi una Juniores 2, si soffre tutto l’anno da subito e ci si salva per miracolo tra mille stenti. Ma evidentemente la dirigenza e il settore giovanile che hanno fatto a lungo la C hanno formato giovani di caratura superiore, giovani che sono stati cresciuti per fare anche i professionisti. Quindi mi aspetto momenti difficili ma se sapremo essere attenti e umili non credo che saranno umili. Basta pensare che prima di tutto ci si deve salvare, poi più in alto si va e meglio è per noi…

Cristiano Roversi

Ma se non ti fai illudere dal terzo posto, quando dirai che hai fatto la stagione che davvero volevi?

Io vengo da una annata con tanti gol in Eccellenza e sono stato preso dall’Aprilia per farli anche salendo di un gradino in D, quindi se posso essere integro e fare il perno offensivo della squadra, e fare almeno una “doppia cifra” in ambito realizzativo, poi è chiaro che io più gol faccio e più spero di potermi meritare sul campo l’approdo ai professionisti. Se mi chiedi cosa sia per me il massimo che posso trarre da quest’anno, è farti un’intervista nella prossima stagione in cui sono in una società che farà la Lega Pro, perchè significa che sarò stato giudicato pronto per salire ancora come ambizioni e sogni. E’ impossibile altresì pensare per quanto siamo affamati e professionali, di credere di essere anche solo vicini alla forza di Ostiamare, Lupa Castelli e Viterbese, loro devono vincere il campionato e una delle tre ce la farà, però va detto che i playoff già sono un obiettivo che facendo bene è realistico e avremmo per forza di cose fatto una grande stagione per essere tra le top del girone anche alla fine della corsa…

Oltretutto immaginiamo che da ex giocatore delle giovanili dell’Ostiamare più di qualcuno tra i biancoviola quando tra poco incontrerai la Lupa Castelli si aspetterà un gol che fermi la corsa della squadra castellana…

Intanto il vero regalo i ragazzi di Chiappara se saranno capaci possono farselo già da soli domenica vincendo nel big match di domenica, anche perchè peccato non poter essere presente perchè da esterno credo sarà una partita divertente al contrario dei soliti confronti tra grandi. Poi ho giocato là gli allievi elite proveniente dal San Lorenzo e sarò sempre grato ai lidensi di avermi lanciato in un calcio molto più importante cedendomi al Perugia. Ho tra i miei migliori amici proprio Massella che era la mia spalla in attacco quando abbiamo fatto quei tre mesi all’Ostiamare e poi a gennaio io sono andato in umbria e lui ha finito la stagione, vinto il campionato e poi è andato alla Primavera del Bari. Un giorno mi piacerebbe tornare a fare la prima punta con lui al fianco, ma da quando sono andato via da Ostia non c’è mai stata occasione di tornare e pur vivendo io vicino Ostia, ho dovuto sempre farmi le ossa lontano da casa come ora, almeno 40 chilometri erano garantiti per andarmi ad allenare, ma d’altronde mi chiamano tutti Tir, come il grande Tiribocchi. Intanto se non erro, proprio due settimane fa mi avete inserito in coppia con Massella in una giornata in cui entrambi avevamo fatto gol, nella vostra TOP 1 1 del Girone G, ed è stato bellissimo rivedere quei due nomi accanto nello stesso reparto.

Sappiamo delle origini del soprannome con il bomber fiumicinese ex Atalanta, ti ci rivedi?

Mi ha sempre fatto piacere perchè se pensiamo a Simone Tiribocchi, parliamo di un ex centravanti di serie A, quindi firmerei per arrivare ai suoi livelli, ma era una similitudine estetica perchè ai tempi di Fidene avevo un fisico abbastanza massiccio anche più di adesso e i capelli rasati, quindi venne quasi automatico darmi quel soprannome, da ragazzo che per la prima volta si affacciava sul serio alla Serie D. Ora che l’infortunio di Pomezia è da tempo alle spalle, voglio cercare di rinverdire quei fasti e dare credito a un nomignolo a cui ormai tengo, ci sono affezionato da quando mimai il gesto del Tir dopo un gol, imitando l'”originale”.

Un allenatore che ti piacerebbe avere in futuro?

Secondo me proprio Chiappara, essendo uno dei migliori amici che credo Massella abbia nel calcio, me ne parla ininterrottamente bene proprio lui da tre anni, perchè di fatto il mister ha allenato Christian (Massella n.d.r) sia all’ormai ex Fc Fidene che poi all’Anziolavinio ed ora ad Ostia. Cambiando i contesti tutti me ne parlano come di un amico vero dei calciatori che sa fargli fare sempre qualcosa di meglio rispetto all’anno prima, quindi è normale che lui è il primo nome che mi venga in mente, ma non da oggi.

Il Fondi vive un momento particolare, cosa può preoccuparvi di loro attualmente?

La voglia di chi vuole tirarsi fuori da un momento difficile è sempre pericolosa se non ti rapporti con la giusta grinta alle partite, tutte, poi le differenze di punti quasi scompaiono, fino ad annullarsi. Anche l’Ostiamare ha perso una volta con l’Isola Liri perchè non ha approcciato con la testa giusta 90 minuti e loro sono loro, quindi per noi la base è correre da matti, allenarci alla grande e stare uniti. Poi dobbiamo fare gol, ed è questo il problema secondo me, perchè il Fondi da quando ha cambiato guida tecnica se non erro viene da due 0-0 di seguito, quindi di sicuro difensivamente sono solidi, attenti e in fondo sono queste le partite che mettono alla prova una prima punta classica come me.