SECONDA CATEGORIA: L’ATLETICO CALCIO ROMA DEL D.S. CHIALASTRI CERCA LA PROMOZIONE ATTRAVERSO I GIOVANI

SECONDA CATEGORIA: L’ATLETICO CALCIO ROMA DEL D.S. CHIALASTRI CERCA LA PROMOZIONE ATTRAVERSO I GIOVANI

La qualità e la dedizione totale anche se si milita in seconda categoria ma si ha tanta, tantissima voglia di crescere. Questa l’idea di calcio che muove l’Atletico Calcio Roma ed il suo Direttore Sportivo Massimo Chialastri, che con l’aiuto di un tecnico come Alessio Fiatti, guru del calcio dilettantistico laziale ed un manipolo di giovani di qualità punta a fare bene, cercando la promozione in prima categoria il prima possibile.

 

A cura di Giovanni Crocè

SCUDETTO ATLETICO CALCIO ROMA

 

Massimo Chialastri, la vostra nuova realtà di seconda categoria, Atletico Calcio Roma, quali obiettivi ha per questa stagione di seconda categoria?

 

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il direttore sportivo dell’Atletico Calcio Roma Massimo Chialastri

Siamo nati ufficialmente lo scorso 20 luglio 2013 dalle ceneri della squadra che prima si chiamava Atletico Torrenova ed il nostro obiettivo è salvarci e far fare le ossa ai nostri tantissimi giovani di talento, soprattutto considerato che per noi è un vero anno zero. Il presidente Francesco Grassi, ex calciatore tra le tante con la Testaccio, io in qualità di direttore sportivo, mister Alessio Fiatti in panchina e la collaborazione preziosa di Giuseppe Paniconi, 71 anni e quasi mezzo secolo di calcio dilettantistico alle spalle, vorremmo soprattutto un impatto convincente con la categoria, farci conoscere e gettare le basi per un futuro ancora più rosea. Al mio fianco ho due ottimi dirigenti accompagnatori, Fabrizio Bruni e Matteo Mori, quest’ultimo si occupa del sito e della cronaca delle singole partite, mentre il direttore tecnico della nostra franchìgia è Andrea Chiappetta. Per maggiori informazioni meglio di qualunque altra cosa è consultare proprio il nostro sito internet www.atleticocalcioroma.com. 

Dove giocate e dove vi allenate e quali sono i colori sociali?

Noi giochiamo e ci alleniamo al campo “Montesacro” della Spes Montesacro, società in cui siamo in ottimi rapporti, ed i colori sociali sono il giallorosso, perchè crediamo che nessuno meglio di questi rappresenti l’idea della romanità, oltre ad essere quelli presenti nello stemma comunale. In più proprio perchè la nostra deve essere una attività sportiva seria ma con la consapevolezza di essere dilettantistica, tutti gli allenamenti si disputano in serale alle 21.30, dopo lo studio o il lavoro. Sembrerà una precisazione inutile, ma vado fiero del fatto che noi puntiamo a vincere e convincere ma con la consapevolezza che per il dilettante il lavoro o lo studio sono il presupposto per poter vivere bene e godere poi appieno, a mente sgombra, della pratica sportiva.

Tre dei rappresentati della dirigenza dell'Atletico Calcio Roma, nato lo scorso 20 luglio 2013 e militante in seconda categoria girone D: il D.S. Chialastri, il D.t. Paniconi e l'Allenatore Alessio Fiatti
Tre dei rappresentati della dirigenza dell’Atletico Calcio Roma, nato lo scorso 20 luglio 2013 e militante in seconda categoria girone D: il D.S. Chialastri, il D.G. Paniconi e l’Allenatore Alessio Fiatti

 

Le caratteristiche della vostra rosa in pillole….

Abbiamo una rosa molto ampia, proprio perchè non vogliamo farci trovare impreparati se e quando dovessero mancare anche 5-10 elementi una domenica, la nostra squadra non deve risentirne, nel pieno rispetto di tutti. Rosa molto giovane, aggiungo, e di qualità, perchè obiettivo primario è salvarsi bene. Cito alcuni nomi su tutti perchè sono stati i nostri primi 4 acquisti in assoluto, tutti ragazzi under in età scolare o quasi: De Pierro, campione Juniores con la Vigor Perconti di Bellinati è un ’94, Cellini, altro ’94 viene dal Fidene, poi c’è Sbardella, sempre del ’94 alla Monterotondo Lupa e Migliorino, che l’anno passato, da ’93, aveva fatto molto bene in Promozione al Crecas. Ma davvero, sono solo i primi in ordine cronologico, ma la nostra forza è l’ampiezza e l’amalgama che cerchiamo di formare nel gruppo.

Come sta andando per ora in campionato?

Siamo inseriti nel gruppo D, e secondo me l’Atletico Acilia dominerà il campionato alla lunga, e verrà promosso, è una squadra che come altre nel nostro girone conosco già per precedenti esperienze dirigenziali. Noi per ora abbiamo totalizzato 5 punti in 4 partite a meno 7 dall’Atletico Acilia che è a punteggio pieno ma anche il Garbatella e la squadra degli Stagni di Ostia, il Selva Candida e l’Eur Tre Fontane danno l’idea che la cifra tecnica del raggruppamento è davvero molto alta, è una seconda categoria per modo di dire…

Secondo lei cosa hanno in più le altre squadre “big” di questo girone di seconda categoria e cosa ritiene vada curato maggiormente da parte vostra, dei dirigenti?

Credo che per ragioni anagrafiche, perchè cioè siamo praticamente una realtà nuova e rifondata e la nostra squadra è realmente tra le più giovani del girone D, ci manchi quell’esperienza che poi fa sempre gioco e fa vincere i campionati, perchè ho visto nella mia carriera dirigenziale squadre che poi anche se in testa perdevano decine di partite e non venivano promosse perchè poi in blocco 7-8 giocatori o più da dicembre-gennaio in poi non si andavano più ad allenare e tutto veniva mandato a monte. Ecco che qua dovremo essere bravi noi dello staff dirigenziale, a essere sempre presenti, attivi, reperibili e bravi a coinvolgere tutto il gruppo se e quando questa passione iniziale, che ora è davvero tanta, verrà meno. E poi tanta, tantissima organizzazione, perchè una dilettante può essere organizzata come una professionista, fatte le debite proporzioni ed i mezzi a disposizione, ma questo dipende dalla sapienza dei dirigenti. E alla lunga i particolari più sono curati e più fanno la differenza, tra i dilettanti, oltretutto mi permetta di aggiungere una cosa…

Ci dica, dottor Chialastri…

Ancor più che in promozione ed in prima categoria, ho notato che da noi in seconda, “a cascata” per una sorta di effetto domino sono arrivate tante richieste di tanti giovanissimi calciatori di talento che per l’assurda regola dell’under non potevano più giocare ai piani alti. E credo che una delle peculiarità di squadre come la nostra sia non far smettere di giocare chi ha talento e ama stare coi compagni, pur non potendo ambire più a certi livelli. Ma mi permetta di suggerire un piccolo-grande cambio da fare per la utilità sociale di categorie come questa, come la seconda categoria….

Cosa proporrebbe per migliorare la seconda categoria?

Non si tratta di una regola complicata e credo sia anche facilmente intuibile il perchè: chiederei che a breve-medio termine la federazioni in campionati come il nostro aumentasse il numero dei cambi disponibili per i due mister, delle sostituzioni, un po’ come accade per il settore giovanile. Anche perchè questo è calcio per il sociale, per il quartiere, per i ragazzi che anzitutto puntano a stare bene insieme sviluppando calcio in maniera sana ma professionale, per coinvolgerli tutti davvero. Anche perchè noi oggi abbiamo un gruppo amplissimo di circa trenta atleti e cerchiamo di tenere tutti in considerazione anche se poi tutti sanno che i cambi sono 3 e alla domenica tra campo e panchina possono andarne convocati al massimo 18 e questo è davvero un peccato. Nella fattispecie della nostra squadra un peccato maggiore perchè all’Atletico Calcio Roma tutti quelli che sono in organico sono ottimi uomini e calciatori fortemente voluti dal sottoscritto, e meriterebbero tutti, a rotazione, al momento giusto, di vedere il campo.

Grazie, e buon campionato a voi dell’Atletico Calcio Roma!

Grazie a lei, al dottor Minichino e a tutta la redazione di sportinoro, per lo spazio che date anche a noi della seconda categoria e buon campionato a tutti gli appassionati, in qualunque categoria si disputi!