SANTA SEVERA, MASINI: ” SIAMO IN TESTA, MA NON ANCORA AL TOP. FUORI IL CARATTERE E ARRIVEREMO LONTANO “

SANTA SEVERA, MASINI: ” SIAMO IN TESTA, MA NON ANCORA AL TOP. FUORI IL CARATTERE E ARRIVEREMO LONTANO “
A cura di Roberto Matrisciano
Promozione Girone A

Nove punti e altrettanti gol in tre partite, prima posizione in classifica e un big match alle porte che potrà dire molto sulle proprie ambizioni, anche se siamo solo all’inizio. Il magic moment del Soccer Santa Severa attraverso le parole del suo tecnico Matteo Masini.

Punteggio pieno con tanti gol all’attivo, ma anche vittorie di carattere e personalità come nella rimonta con l’ Atletico Ladispoli…

Si aspettava questo inizio sprint?

” La tenacia, la personalità e la voglia di non mollare sono le caratteristiche che ho chiesto ai ragazzi di tirar fuori fin da subito.

Della qualità della rosa infatti non sono preoccupato perché ero certo di averne, e quella prima o poi nell’arco di un campionato esce sempre.

Al contrario occorre tirar fuori il carattere laddove la qualità tecnica non arriva, e penso che sotto questo aspetto abbiamo iniziato la stagione in maniera soddisfacente, anche se c’è tanto ancora da migliorare “.

Domenica è in programma il big match in casa del Ronciglione, una delle squadre candidate al salto di categoria.

Forse per voi non poteva capitare in un momento migliore.
Che sensazioni nutre a riguardo?

” Sarà una partita tosta, senza ombra di dubbio.

Vengono da due vittorie consecutive molto nette, e nella sconfitta di Tarquinia nella prima giornata non meritarono di perdere, avendo creato davvero tante palle gol e fatto molto possesso palla.

Rispetto allo scorso anno, in cui ebbero molti problemi anche di natura fisica, sembrano aver quadrato il cerchio.

In sede di calcio mercato hanno fatto ancora meglio dell’ anno precedente , e in più i migliori sono rimasti in rosa.

Guardando invece in casa nostra, è vero che siamo partiti bene ma dobbiamo ancora crescere sotto il profilo atletico, siamo soltanto al 60-70%.

La certezza e allo stesso tempo la speranza, è di avere davanti ancora notevoli margini di miglioramento “.

La squadra segna con regolarità e l’attacco per ora sembra essere il punto di forza.
Tatticamente ritiene già di aver trovato il giusto equilibrio?

” All’inizio abbiamo sofferto sulle ripartenze avversarie, in quanto non sempre eravamo ben disposti in campo, ma poi è andata decisamente meglio.

Questa è una squadra costruita per la maggiore già nello scorso campionato, mentre quest’estate ci siamo limitati a completare la rosa, e i ragazzi sono già consapevoli di quello che devono fare “.

Per fare una buona stagione, può essere un vantaggio il fatto di cambiare pochi giocatori rispetto al campionato precedente?

Soprattutto, e aggiungo naturalmente, se la squadra era già di un buon livello?

” È un fattore che può influire positivamente, questo si.

Ci si conosce meglio, e la cosa può portare un beneficio sia a livello tecnico tattico, oltre che a migliorare l’affiatamento nel gruppo.

Ma io penso che si può far bene comunque, anche se si cambiano molti giocatori, purché si facciano acquisti mirati e non tanto per farne qualcuno giusto per rinfoltire la rosa.

Ad esempio noi lo scorso Gennaio cambiammo sette-otto elementi e disputammo comunque un ottimo girone di ritorno.

Tutto questo per dire che non penso ci sia una precisa linea guida da seguire, dipende sempre dalle situazioni in cui ci si trova “.

Mauro Catracchia ha iniziato alla grande questa stagione.

Quanto sono legate le vostre fortune al suo rendimento?

” Essendo il nostro terminale offensivo è fondamentale il suo apporto in zona gol per ottenere determinati risultati, e per ora non sta deludendo le attese.

In primis dobbiamo ringraziare il grande lavoro che fanno i centrocampisti per permettergli di segnare.

Ma io vorrei sottolineare la sua importanza anche nella fase di non possesso.

Si da molto da fare, combatte, fa salire la squadra e la fa rifiatare, in poche parole è il nostro faro lì davanti.

Poi c’è un ulteriore cosa che sta facendo la differenza, ed è il modo in cui ha saputo approcciare alla stagione.

A differenza del precedente inizio di campionato, in cui non era riuscito completamente a calarsi nella parte e a trovare il giusto ritmo, in questo sprint iniziale sta avendo un comportamento da professionista, semplicemente da ammirare “.

Sembra non esserci alcun dubbio sul fatto che quest’anno punterete decisi sui playoff…

” Sicuramente vogliamo migliorare il quarto posto nell’ultimo campionato, che è stato comunque un ottimo risultato.

Raggiungere i playoff è un nostro obiettivo e direi che siamo già sulla buona strada, visto che nella stagione passata nelle prime tre giornate totalizzammo due punti, mentre ora siamo a punteggio pieno.

La qualità c’è, vediamo cosa sapremmo fare da qui in avanti “.

Lo scorso anno il Girone A è stato un po snobbato dagli addetti ai lavori, ma alla fine dei conti sono state promosse ben tre squadre in Eccellenza, risultando il girone più prolifico dei quattro.

In questo precampionato invece, è stato subito riconosciuto il valore di molte formazioni.

Personalmente, chi teme di più di questa affollata concorrenza?

” Sono d’accordo sul fatto che lo scorso anno il Girone A è stato troppo sottovalutato, ed infatti alla fine i valori sono usciti fuori.

Anche in questo girone come in altri, ci sono trasferte insidiose, e le neopromosse come Atletico Ladispoli e San Lorenzo Nuovo sono partite subito bene, dimostrando qualità e organizzazione.

È chiaro che le favorite sono la Compagnia Portuale, che ha costruito uno squadrone, lo stesso Ronciglione, che, come accennavo in precedenza ha tenuto i pezzi migliori e ritrovato Vittorini, il Montespaccato e la Guardia di Finanza .

Se potrebbe migliorare qualcosa per raggiungere gli obiettivi prefissati, su cosa o chi punterebbe?

” Purtroppo per noi il problema è rappresentato dalla scelta degli under, dunque migliorerei questo aspetto se potessi.

Non avendo un nostro settore giovanile dobbiamo sempre guardarci intorno e non sempre si riesce a prendere ragazzi già pronti per la categoria.

Un conto è giocare nel campionato Allievi o in quello Juniores, un altro è calarsi totalmente in una realtà come quella della Promozione.

E’ normale che ad un giovane giocatore occorre il giusto tempo per ambientarsi, ma purtroppo si deve fare in fretta e non sempre succede “.