RONCIGLIONE, OLIVA INDICA LA STRADA: ” IMPARIAMO A SOFFRIRE E ARRIVEREMO LONTANO “

RONCIGLIONE, OLIVA INDICA LA STRADA: ” IMPARIAMO A SOFFRIRE E ARRIVEREMO LONTANO “

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione Girone A

Quattro vittorie di fila che sono valse il momentaneo primato in campionato e un inizio di stagione totalmente differente da quello sfortunato e pieno di difficoltà dello scorso anno, dove gli infortuni la fecero da padrone. Neanche la rocambolesca eliminazione in Coppa Italia per mano del Real Monterotondo Scalo non sembra aver scalfito le sicurezze e le ambizioni di questo gruppo che per qualità non si sente inferiore a nessuno nel pur competitivo Girone A. Stiamo parlando del Ronciglione United, guidato anche quest’anno da Sergio Oliva, contattato dalla nostra redazione subito dopo l’amichevole vinta per 3-2 con la quotata Viterbese grazie alle reti di Polidori, Pacenza e De Santis. Il tecnico, al terzo anno sulla panchina dello “United” è chiamato nell’impresa di regalare l’Eccellenza al piccolo paese della Tuscia, che mai come quest’anno sogna lo storico salto di categoria.

In campionato quattro vittorie su cinque gare disputate e primo posto da condividere con Compagnia Portuale e Santa Severa, mentre in Coppa Italia avete pagato a caro prezzo gli ultimi incredibili dieci minuti del match di ritorno con il Real Monterotondo.

Alla luce dei primi risultati, può ritenersi soddisfatto delle prestazioni sei suoi ragazzi?

” Purtroppo in più di un occasione abbiamo rimesso in gioco avversari in partite che sembravano già chiuse.

In Coppa Italia abbiamo pagato dazio, in campionato nonostante qualche apprensione di troppo queste gare siamo riusciti comunque a vincerle.

Stiamo comunque crescendo e siamo abbastanza soddisfatti di questo inizio di stagione “.

Cosa è cambiato rispetto all’inizio della passata stagione?

È tutto riconducibile al fatto che ha a disposizione finalmente la squadra al completo?

A differenza dello scorso anno nel quale invece subiste un’ incredibile escalation di infortuni sin dall’inizio…

” Lo dissi dal primo momento che quella fu una situazione anomala, che ci impedì di esprimerci al meglio per buona parte del campionato.

È normale soffrire e non riuscire a trovare una propria identità quando hai sempre a che fare con tanti, troppi indisponibili.

Ora abbiamo una rosa più ampia, abbiamo messo da parte la sfortuna e per ora godono tutti di buona salute.

Alcune annate partono male ed è difficile poi rimettere le cose a posto, ma nonostante tutto abbiamo disputato una grande seconda parte di stagione che ci avrebbe permesso di disputare i playoff se solo avessimo conquistato qualche punto in più nel girone di andata.

Ma questa è acqua passata, ora concentriamoci sul presente e godiamoci una rosa finalmente ritrovata.

Fondamentali sono stati anche i ritorni a pieno regime di Pacenza e Vittorini…

” È inutile negare che averli di nuovo a disposizione abbia aumentato la nostra forza.

Nello scorso campionato Pacenza ha disputato solo cinque gare e Vittorini si è subito infortunato.

La società è stata brava ad aspettare i loro ritorni e a non stravolgere la rosa, ha capito le difficoltà e ha puntato quasi sullo stesso gruppo.

Ora mi sento di dire che siamo più forti e completi dello scorso anno, ma se non mettiamo sempre la giusta voglia, attenzione e determinazione non si va da nessuna parte.

Questi sono gli ingredienti fondamentali per cercare di andare lontano, non dobbiamo sentirci al sicuro solo per questi importanti ritorni “.

Domenica affronterete il Palocco in trasferta, squadra in difficoltà e ancora senza vittorie…

” Sono le partite più difficili, quelle che temo di più.

È facile trovare la concentrazione quando si affrontano le prime della classe, ma è proprio in queste gare con le più piccole che bisogna fare il salto di qualità, non facendoci sorprendere da un avversario che avrà tanta voglia di riscattarsi davanti al proprio pubblico.

Sono sincero, è una sfida da prendere con le molle anche perché non abbiamo molte informazioni su di loro e dunque conosciamo davvero poco sulle caratteristiche dell’avversario “.

Quali sono le sue favorite, quelle che si contenderanno il primato fino alla fine?

” Questo è un girone fatto di grandi squadre, davvero molto competitivo.

Non lo dico tanto per dire, anche perché non mi sono mai nascosto, ma nel Girone A ci sono davvero sette, otto squadre che possono puntare al salto di categoria.

Non c’è niente di scontato, ci sono campi ostici e tanti bravi giocatori.

Mi auguro ci sia sportività da parte di tutti, perché questo potrebbe davvero essere un gran bel campionato, equilibrato fino alla fine “.

In cosa deve migliorare il Ronciglione per puntare in alto?

” Nella prima gara, nella sconfitta a Tarquinia, mi sono arrabbiato per le tante occasioni sprecate.

Abbiamo un attacco importante, creiamo tanto ma non sempre riusciamo a sfruttare al meglio le nostre opportunità.

Dobbiamo migliorare su questo particolare, ma in realtà la cosa non mi preoccupa più di tanto perché prima o poi raggiungeremo i livelli sperati.

Sono più concentrato e preoccupato nel cercare di migliorare la mentalità della squadra.

Dobbiamo saper soffrire ed essere in grado di saper uscire dalle situazioni insidiose che si vengono a creare durante una partita.

Comunque i ragazzi se ne stanno accorgendo che in gara dobbiamo migliorare su questo aspetto, stanno reagendo bene e ne sono felice, ma per raggiungere degli ottimi livelli abbiamo ancora tanta strada da fare “.

Cosa rappresenterebbe per Ronciglione la promozione in Eccellenza?

” Sarebbe un evento storico in quanto il Ronciglione United non ha mai disputato un campionato nella massima serie regionale, ad eccezione naturalmente della vecchia società, che ci partecipò un anno.

Essendo una società molto giovane sarebbe un traguardo incredibile, e una cosa fantastica per un piccolo ma bel paese come il nostro.

Ci credono tutti, vedremo come andrà a finire.

Al contrario di quanto si possa pensare dall’esterno, la società non sta assolutamente facendo delle follie economiche.

Sicuramente sta investendo di più rispetto al passato, ma questo succede anche per le distanze geografiche che ci sono rispetto ad altre realtà, quando si deve convincere i cÈÈalciatori a venire a giocare da noi.

Questo è la terza stagione di fila nel campionato di Promozione e in questi anni penso che qualcosa di positivo sia stato fatto da tutti noi.

Nel primo anno conquistammo addirittura tredici vittorie consecutive, nel girone dove erano presenti le corazzate Vigor Acquapendente e Valle del Tevere.

In pochi anni il Ronciglione è riuscito a scalare categorie su categorie, e grandi meriti li ha la società che ha messo noi tutti nelle condizioni per poter lavorare al meglio.

Ora sta a noi ripagare la fiducia, sperando di portare a casa qualcosa di importante “.