Romulea alla difesa del titolo, il presidente Vilella: “Scudetto sul petto ci responsabilizza, sarà una prima volta importante”

Romulea alla difesa del titolo, il presidente Vilella: “Scudetto sul petto ci responsabilizza, sarà una prima volta importante”

A cura di Carlo Edoardo Canepone

La Romulea si appresta a scendere in campo per la nuova stagione, che, per ciò che concerne la categoria Under 19, affronterà da squadra campione nazionale. Il presidente della società amaranto-oro, Nicola Vilella, ha presentato così il nuovo anno tra l’ambizione di riconfermarsi ad alti livelli e le novità societarie.

“Sabato torna il campionato, la Romulea affronterà all’esordio il Tor di Quinto e lo farà con lo scudetto sul petto, che sensazioni prova a riguardo?”

“Sarà una prima volta importante. Sia i ragazzi campioni d’Italia della passata stagione, sia i nuovi arrivati, dovranno essere motivati e sicuramente lo scudetto comporterà quel senso di responsabilità in più”

“Confermarsi sarà difficile, pensa che la rosa di quest’anno possa ripetere la splendida cavalcata della passata stagione?”

“Ce la metteremo tutta, ma senza alcuna presunzione. Abbiamo allestito una rosa di 2001 e 2002 e qualche 2000 campione dello scorso anno che ha voluto continuare con noi visto che il regolamento lo permette. Replicare la cavalcata della passata stagione sarebbe importante, ma sarà difficile, ci proveremo”

“In estate c’è stata una piccola rivoluzione societaria, come procede e che sensazioni ci sono dopo le prime settimane di lavoro con il nuovo staff?”

“Il lavoro svolto in estate è stato molto intenso e sono abbastanza soddisfatto di ciò che è stato fatto. Non abbiamo ancora un organigramma definito, nelle prossime settimane lo completeremo e provvederemo alla pubblicazione”

“Oltre all’Under 19, la Romulea cercherà di dire la sua anche nelle altre categorie: in quale gruppo nutre più fiducia?”

“Onestamente non ho ancora avuto modo di vedere tutti i gruppi all’opera, soprattutto i 2006, che sono quelli che arrivano dalla scuola calcio. Tengo molto ai più grandi, ovvero agli Allievi, anche perché dietro alla loro crescita c’è un lavoro importante. Sono fiducioso”

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