Rivoluzione Ostiamare, anche Bellini ai saluti:”Qui una vera famiglia. Sono stato confermato, ma…”

Rivoluzione Ostiamare, anche Bellini ai saluti:”Qui una vera famiglia. Sono stato confermato, ma…”

A cura di VALERIO CAPRINO

Diversi i nomi illustri che non faranno più parte della nuova Ostiamare targata Raffaele Scudieri.

Dopo i saluti di Vittorio Attili e Francesco Colantoni, arriva anche il commiato del centrocampista Cristian Bellini, dopo 3 stagioni in biancoviola, condite da oltre 90 presenze.

“Innanzitutto sono contento che il nuovo mister Scudieri mi abbia confermato, e che abbia espresso il desiderio che io facessi parte della rosa. Per questo motivo mi sono incontrato col ds Fabio Quadraccia, per capire se ci fossero anche le condizioni economiche per andare avanti”.

Se lasci l’Ostiamare significa dunque che non avete trovato l’accordo economico ?

“Si, purtroppo non siamo riusciti a trovare l’accordo. Ne abbiamo parlato col direttore, ma non abbiamo trovato un punto d’incontro. Ma questo non significa che io mi sia lasciato male con questa società. Anzi, il direttore mi ha fatto capire che per me la porta è sempre aperta qui a Ostia, e questa è la mia vittoria più grande. Significa che hanno apprezzato il mio lavoro, e mi hanno apprezzato come persona in questi 3 anni vissuti qui, in quella che tra l’altro è la mia città”.

Cosa resta a Cristian Bellini di questa esperienza con i bianco viola ?

“L’emozione sicuramente di aver giocato per la squadra della mia città. Una squadra che è diventata molto presto una famiglia, e solo con questo grande gruppo potevamo raggiungere l’obiettivo salvezza, così come abbiamo fatto. Grazie a mister Alfonso Greco e al suo staff, grazie alla società e al presidente Luigi Lardone, che non ci ha fatti ma mancare nulla, creando i giusti presupposti affinchè tutti insieme arrivassimo all’obiettivo”.

Con questa parentesi a Ostia, sono ora 8 gli anni consecutivi di Serie D: immagino che è la categoria nella quale vuoi restare.

“Si, dopo Astrea e Cynthia, ora l’Ostiamare, per un totale di 8 stagioni consecutive di Serie D. Credo che questa categoria rappresenti la mia dimensione calcistica, e voglio restarci. Poi, nel calcio mai dire mai…”.