RISSA CIVITAVECCHIA-SAVIO: I NERAZZURRI NON ACCETTANO VERDETTO DEL G.S.

RISSA CIVITAVECCHIA-SAVIO: I NERAZZURRI NON ACCETTANO VERDETTO DEL G.S.

Il Civitavecchia Calcio prende atto, con rammarico, dei provvedimenti disciplinari inferti alla compagine Allievi Eccellenza Elite in riferimento alla gara di campionato col Savio, sospesa dal direttore di gara, per una mega rissa (citazione quest’ultima espressa nel CRL 32/10 dal giudice sportivo).

Si rammenta che, la squadra allenata da Andrea Rocchetti, è stata appena insignita proprio dal CR Lazio, del premio Disciplina, riconoscimento illustre, riguardante la trionfale stagione agonistica 2013-2014.
Il Civitavecchia si riserva d’ora in avanti, di tutelare e difendere in maniera opportuna i propri tesserati sanzionati, ragazzi che, si contraddistinguono da sempre, per comportamenti retti e sovente esemplari.
Ragazzi perbene come Giordano Mojoli, un calciatore modello, dalla conclamata lealtà sportiva, un giovane corretto nei modi e nei comportamenti, atleta che, nella vita, vanta addirittura, la carica ricevuta di piccolo ambasciatore Unicef.
Regna lo sconcerto ora a Civitavecchia, soprattutto tra i genitori presenti sugli spalti del Tamagnini nel match non terminato col Savio.

I ragazzi del gruppo Allievi Eccellenza Elite, pur riconoscendo le proprie responsabilità nei fatti accaduti, si ritengono puniti in maniera eccessiva, soprattutto alla luce dei fatti accaduti, ed in effetti poi descritti dallo stesso giudice sportivo nel comunicato 32/10 del 30-10-2014.

Il Civitavecchia Calcio, pur rispettando le decisioni prese in base al referto del direttore di gara, dal giudice sportivo, valuterà con scrupolo le azioni da intraprendere per rendere onore e restituire giustizia, ad un gruppo che si contraddistingue per l’integrità morale tangibilmente dimostrata.
Gabriele Tossio
Ufficio Stampa Civitavecchia Calcio