Real Monterotondo Scalo, Lupi affila gli artigli: “Il Carbonia è una grande squadra, ma noi non siamo da meno…”

Real Monterotondo Scalo, Lupi affila gli artigli: “Il Carbonia è una grande squadra, ma noi non siamo da meno…”

Il Real Monterotondo Scalo è pronto a scendere in campo per quella che sarà la prima, storica, esibizione del club con un avversario appartenente ad un contesto geografico diverso.

Nato nel 2011 il club, che da un paio di stagioni è presieduto da Bruno Saccà e che fa leva sull’entusiasmo e sui sacrifici di un gruppo di soci innamorati dei colori rossoblù, ha scalato tutti gli step del dilettantismo partendo dalla Terza Categoria ed arrivando con enorme merito nell’elite del calcio laziale.

Il terzo posto (condito da abbondanti dosi di rammarico) della passata stagione ha spinto la società a puntellare la rosa della prima squadra con innesti mirati e ripartendo saggiamente dalle capacità di mister David Centioni.

Una scelta che è stata ripagata con la conquista della Coppa Italia al termine di una tiratissima sfida con il Villalba Ocres Moca e con un rendimento di alto profilo all’interno di un Girone A che vede gli eretini duellare con Montespaccato e Tivoli 1919 per la conquista del titolo.

Tra gli alfieri della splendida stagione dello Scalo non può non essere annoverato Marco Lupi.

Alla soglia dei trent’anni, l’ex funambolo dell’UniPomezia ha ormai raggiunto la piena consapevolezza di un talento che avrebbe di certo meritato miglior sorte dal calcio, ma che comunque lo colloca tra i calciatori più decisivi della nostra regione.

Lupi ha già realizzato quindici reti in campionato ed altre quattro in Coppa Italia, competizione nel corso della quale si è tolto anche la soddisfazione di sbloccare la finalissima di Ladispoli con un vero gioiello balistico.

Adesso per il numero 11 dello Scalo si prepara la terza sfida in carriera contro compagini sarde.

Dopo i confronti con Tortolì e Tonara il bilancio è in perfetto equilibrio e contro il Carbonia, squadra che sta dominando il girone isolano, ci si attende un doppio confronto equilibrato e ricco di contenuti tecnici.

“Le gare di coppa disputate con la maglia dell’UniPomezia me le ricordo bene – incalza Lupi – Il Tortolì era uno squadrone con gente come Figos (altro protagonista della sfida di domani, ndr), Nieddu e Placentino e ci eliminò, mentre l’anno successivo il Tonara era una sorta di outsider e riuscimmo a batterli, anche perché noi eravamo più forti, più consapevoli ed infatti facemmo una grande manifestazione, arrendendoci solo in semifinale.

Il Carbonia è una grande squadra ed,ha una tradizione molto importante dalla sua.

Non dimentichiamo che, a livello di titoli, è la quarta società più blasonata della Sardegna.

Li abbiamo studiati e sappiamo che non sarà facile batterli.

Loro sono molto strutturati fisicamente, concedono poco.

Anche noi però siamo forti e siamo in fiducia, quindi direi che possiamo giocarcela alla pari.

Mi aspetto una partita giocata non su ritmi forsennati, ma impostata sul ragionamento che durerà 180 minuti.

Servirà pazienza”.

Il Real Monterotondo Scalo si sta rendendo protagonista di una stagione memorabile.

Oltre al successo nella fase regionale della Coppa Italia di Eccellenza, sta dando vita ad un duello appassionante con Montespaccato e Tivoli 1919.

“Purtroppo di recente siamo incappati in un paio di brutte sconfitte contro Ottavia e Tivoli – continua l’attaccante romano – Nel primo caso ci siamo trovati di fronte una squadra che, per qualità dimostrate, se fosse partita con l’attuale organico si sarebbe potuta giocare il titolo, mentre nel secondo la mia opinione è che quel giorno avremmo meritato il pareggio.

Le nostre rivali sono molto forti e non escludo neppure squadre come Civitavecchia ed UniPomezia che possono ancora dire la loro.

La Tivoli può contare su una grande tradizione sportiva e su tifosi incredibili, ma è il Montespaccato quella che forse mi fa più paura in vista di un rush finale nel quale noi vogliamo essere attori protagonisti fino all’ultima giornata”.

Una volata in cui lo Scalo punterà molte delle sue fiches anche sulle giocate di Lupi.

“Mi sento bene e credo di aver raggiunto ormai la piena maturazione a livello calcistico – sorride il gioiello del Real Monterotondo Scalo – Non voglio però mettermi al centro della scena.

Se le cose stanno andando bene, i meriti sono da dividere con i miei compagni, con il mister e con la società che tengo a ringraziare”.