Quattrotto attende chiamate: “Sono pronto a rimettermi in gioco. L’Ostiamare? E’ sempre nel mio cuore…”

Quattrotto attende chiamate: “Sono pronto a rimettermi in gioco. L’Ostiamare? E’ sempre nel mio cuore…”

A cura di Giorgio Attolico

 

 

Alessio Quattrotto, portiere classe 1997 che ha disputato anche tre stagioni in Serie D con l’Ostiamare raggiungendo anche i play-off nel 2015, è attualmente svincolato ma spera di trovare presto una squadra dopo la sfortunata avventura della scorsa stagione al Montalto, conclusasi per vicende extra-calcistiche…

 

 

Hai lasciato il Montalto a marzo: hai avuto contatti quest’estate con delle società?

“Assolutamente sì anche se ero reduce da un’operazione al polso. Mi ha cercato ai primi di agosto l’Eretum Monterotondo ma avevo fatto sapere alla società eretina che avrei potuto fare solo la parte atletica e non gli esercizi con il pallone.

Ho avuto dei contatti, sempre durante l’estate, anche con l’Aranova che ha però riconfermato il portiere della scorsa stagione nonché l’Atletico Morena ma alla fine non ci siamo accordati.

Ho avuto anche una chiamata dal Real Morandi che non è andata a buon fine.

Recentemente, mi hanno anche cercato Cynthia e Campus Eur ma anche in quel caso non abbiamo raggiunto un’intesa.

La società di castellana mi aveva cercato quando c’era ancora in panchina Antonio Antonucci ma dopo le sue dimissioni e l’arrivo di Aldobrando Franceschini non mi ha più chiamato mentre quella romana ha preso un portiere in età di Lega”.

Come ti senti in questo periodo?

“Mi sento bene e sono in attesa di ricevere una chiamata.

Io valuterei tutte le offerte, anche quelle provenienti dalla Promozione.

Sono pronto a rimettermi in gioco in una società con dei progetti seri cercando di farmi trovare pronto in qualsiasi momento…”.

Torneresti volentieri in serie D: una categoria che conosci molto bene…

“Nel modo più assoluto ma è molto dura per un portiere giocare quel campionato soprattutto per il discorso degli             under”.

A proposito degli under: cosa pensi del fatto che da quest’anno sono stati ridotti da quattro a tre nel campionato di Eccellenza?

“Sono molto favorevole a questa novità dato che in quasi tutte le regioni italiane già da tempo si gioca con tre under.

E’ senz’altro un aspetto positivo”.

Stai sicuramente seguendo i campionati di Serie D ed Eccellenza: quali sono le tue favorite per la vittoria finale?

“Per quanto riguarda la serie D, nel Girone E penso che sarà una lotta a tre tra Grosseto, che considero una squadra molto forte, Foligno e Monterosi.

L’Albalonga invece può essere la mina vagante.

Nel raggruppamento G, invece, la Turris è la grande favorita per l’accesso in Lega Pro dato che ha una squadra di un’altra categoria ma vedo bene anche il Latte Dolce che è una squadra pragmatica.

Tra le squadre laziali, l’Ostiamare, che mi sembra molto più compatta rispetto all’anno scorso, può fare un bel campionato.

Ha un nuovo allenatore ed ha fatto degli acquisti importanti.

Sono rimasto molto legato alla mia ex società ed in particolare a capitan Adriano D’Astolfo.

Secondo me, a fine stagione i biancoviola potrebbero arrivare ai play-off”.

Che ricordi hai dei tempi all’Anco Marzio?

“Ho un ottimo ricordo dei miei tre anni trascorsi nella società biancoviola, ed in particolare del 2015 quando centrammo i play-off in D”.

Dando un’occhiata al Campionato di Eccellenza, quali sono le tue favorite?

“Nel girone A, il Tivoli ha l’organico più forte del raggruppamento e, nonostante un avvio difficile, può senz’altro riprendersi.

Inoltre, Fabrizio Paris è senza dubbio un allenatore molto esperto per la categoria.

Penso che i tiburtini se la giocheranno con l’Unipomezia ma anche il Real Monterorotondo Scalo può inserirsi nella lotta al vertice.

Nell’altro raggruppamento, l’Insieme Ausonia è la favorita per la vittoria del campionato dal momento che ha un’ottima rosa, ma anche Audace Genazzano ed Arce sono delle buone squadre e potranno giocarsela fino alla fine”.

Conosci bene entrambe le categorie: esiste veramente tutto questo divario tra Eccellenza e Serie D?

“Sì, il divario è netto, specialmente sulla questione dei giovani in età di Lega dato che in serie D gli under , molto spesso, sono molto più determinanti rispetto ai più grandi”.

Infine, cosa speri nell’immediato futuro?

“Spero solo di trovare una squadra al più presto per poter dimostrare il mio valore…”.