A cura di Roberto Matrisciano
Ad Ottobre fu un entusiasmante secondo turno di Coppa Italia, in cui esultò il Real Monterotondo Scalo al termine di 180′ al cardiopalma, ora la gara vale molto di più e forse ci sarà meno spettacolo, anche se le due formazioni sono ricche di talento. Da una parte, Antognetti, già protagonista di una grande annata, spera nel colpaccio che molto probabilmente consentirebbe ai reatini il terzo salto di categoria in quattro anni, mentre Ferretti, arrivato a Marzo alla guida dei viterbesi, cercherà di mettere un prezioso successo nella sua bacheca e di premiare gli enormi sforzi degli ultimi anni della dirigenza dello “United”, al termine di un campionato condizionato dai troppi alti e bassi.
Qui Real Monterotondo Scalo – Nicola Antognetti
Eccoci arrivati al momento decisivo della stagione.
Mister, si aspettava un tale rendimento dai suoi ragazzi ?
” È stata una stagione veramente positiva, e i play-off rappresentano un finale di stagione davvero gratificante.
Sinceramente il terzo posto non ce lo aspettavamo, ma questo risultato è il frutto del brillante lavoro societario.
La qualità del lavoro svolto ci ha portato fin qui “.
La sua squadra si è distinta per la qualità del proprio gioco.
Sarà così anche con il Ronciglione, nonostante sia una gara secca ?
” Il mio credo è quello di divertirsi, e di conseguenza cercare di giocare sempre palla a terra.
È chiaro che questo implica anche dei rischi, ma noi quando scendiamo in campo ci vogliamo divertire, poi ogni partita ha una storia a se e il nostro modo di stare in campo a volte può dipendere anche dalla forza dell’avversario, come ad esempio può accadere nella partita di Domenica con il Ronciglione.
Dobbiamo stare attenti anche in fase difensiva, proprio come siamo riusciti a fare per tutto il girone di ritorno, nel quale abbiamo subito solo otto reti.
Con questo non voglio dire che faremo una partita attendista, ma neanche che partiremo all’assalto dal primo minuto “.
Avete già incontrato il Ronciglione in Coppa Italia.
Cosa teme di questo avversario ?
” Sicuramente sono un’ottima squadra, e i vari Vittorini, Polidori, Brancati, giusto per citarne alcuni, dimostrano la vasta qualità della rosa.
Ferretti, che ancora non c’era quando ci affrontammo ad Ottobre, è un mister navigato e vincente, che ha dato la sua impronta da quando è arrivato, e le ultime prestazioni in crescendo e vincenti parlano per lui.
Un pochino li conosciamo, ma è un avversario tosto, da prendere con le molle “.
Il fatto di avere due risultati disponibili su tre, in pratica vi dovrebbe avvantaggiare.
Al contrario, non teme che la prestazione dei suoi possa essere condizionata da questo fattore ?
” Non penso che questo ci condizioni più di tanto, però ci possono essere sicuramente tante varianti sulla prestazione in generale.
L’approccio, anche se in queste gare può essere diverso dal solito e forse più propenso ad una prima fase di studio, deve comunque essere quello di una squadra che vuole vincere, anche perché giocare per il pareggio è improponibile “.
La squadra è matura per un match da dentro o fuori ?
” Le migliori partite le abbiamo disputate con le squadre migliori del girone, come dimostra la vittoria casalinga con la Lepanto, e la sconfitta di misura e forse ingiusta con la Valle del Tevere.
Purtroppo pecchiamo forse di presunzione nelle partite sulla carta più abbordabili, e su questo dobbiamo migliorare, ma per Domenica i ragazzi sono prontissimi “.
Nardecchia può essere ancora decisivo per le vostre sorti ?
” Valerio lo conosco dallo scorso anno, quando è stato bravo a calarsi in una realtà come la Prima Categoria.
Oltre a segnare tante reti, si sacrifica molto per la squadra, dimostrando di essere davvero un ragazzo eccezionale.
Eccezionale, proprio come tutta la squadra, perché questo è un gruppo davvero splendido, unito come una famiglia.
I ragazzi si frequentano spesso e volentieri anche fuori dal campo, sono molto amici.
Vorrei spendere una nota di merito per Benda, che lo conoscevo solo da avversario.
È stato un piacere ammirare il suo comportamento nello spogliatoio, è stato un trascinatore e aveva sempre una parola per incoraggiare la squadra “.
Cosa rappresenterebbe per la società arrivare in Eccellenza ?
” Il Real Monterotondo Scalo che nasce quattro anni fa, partendo dalla dalla Seconda Categoria.
In poco tempo siamo riusciti a scalare due categorie ed ora ci stiamo giocando l’accesso in Eccellenza.
È davvero tutto fantastico, ma la dirigenza è brava a gestire tutto questo e vive serenamente la situazione.
In caso di promozione vedremo cosa succederà, ma senza dubbio questa è una società ambiziosa, professionale e appassionata, che non ha voglia di fermarsi “.
Qui Ronciglione United – Marco Ferretti
Il vostro è stato un finale di stagione in crescendo, con la squadra che è sembrata una lontana parente, in senso positivo, da quella che lei ha ereditato.
Per un tecnico subentrante non è mai facile, soprattutto se si ambisce in alto.
Dove ha trovato la svolta ?
” Tutti insieme ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo approfondito il lavoro fisico e abbiamo iniziato a concentrarci sulla terza posizione, visto che oramai le prime due erano andate via.
Io ho cercato di portare in dote la mia esperienza, poi i ragazzi sono stati bravi a restare concentrati fino all’ultimo sull’obiettivo.
Rispetto alle prime uscite, siamo migliorati davvero molto, e abbiamo finito la stagione in crescendo “.
La vittoria della Lepanto in Coppa Italia vi ha consegnato il Real Monterotondo Scalo come avversario.
Che ne pensa di questo accoppiamento ?
” Arrivati a questo punto per noi è ogni avversario vale l’altro.
La Lepanto forse è una squadra più blasonata, con giocatori di esperienza che già hanno vinto, ma anche il Real Monterotondo Scalo gioca molto bene.
Sarà una partita senza alcun dubbio difficile ed emozionante “.
Quale fattore può incidere di più in una gara senza ritorno, dove ci si gioca praticamente tutto ?
” In una gara così possono incidere davvero tante cose.
Come al solito gli episodi potranno essere determinanti, perché basta un attimo di distrazione e il passaggio del turno potrebbe complicarsi.
Sarà importante anche la condizione fisica, visto che siamo a fine stagione e ogni minuto in più si potrebbe far sentire.
Questa è come una finale, dunque mi aspetto una partita tirata, dove il secondo tempo potrà essere decisivo per le sorti della qualificazione “.
Dopo gli investimenti degli ultimi anni, la società potrebbe veder realizzato il proprio obiettivo…
” Questo può trasformarsi in un evento storico per il Ronciglione, perché non è mai stato in Eccellenza.
È un occasione importante per tutti, e sarei davvero felice di poter dare questa gioia alla società “.
Lei è arrivato solo a Marzo, ma sicuramente un’idea se la sarà fatta.
Il Ronciglione poteva fare di più ?
” Si, aveva le potenzialità per fare sicuramente meglio.
Non so cosa sia mancato in precedenza, ma negli ultimi tempi i ragazzi hanno avuto l’atteggiamento giusto, quello che ci vuole per ottenere risultati importanti.
Io sono un allenatore di carattere, loro lo sanno quello che io voglio e come si devono comportare “.
