A cura di Roberto Matrisciano
Montespaccato – Aces Casal Barriera sarà forse un match dal pronostico quasi scontato, con i ragazzi di Andrea Di Giovanni senza dubbio favoriti, forti del miglior attacco di tutta la categoria e dai due risultati su tre a disposizione, ma che sicuramente vivrà novanta o più minuti incandescenti, sia in campo che sugli spalti.
E’ pur sempre un derby romano, e se la squadra di Pandolfi si giocherà le proprie chance di gloria fino alla fine, tenendo fede al grande temperamento che li ha contraddistinti durante la stagione, siamo sicuri che anche sulle tribune lo spettacolo sarà davvero notevole, con le due calde tifoserie pronte a sostenere i propri beniamini per raggiungere il sogno chiamato Eccellenza.
Ecco le parole dei due tecnici alla vigilia della sentitissima sfida:
Andrea Di Giovanni – Montespaccato:
Mister, innanzitutto qual’è la condizione fisica della squadra alla vigilia della partita che vale una stagione ?
” Per fortuna dopo quasi un’intera stagione e proprio nel momento clou, siamo tutti abili e arruolati.
E’ stata un’annata difficile da affrontare a causa dei tanti problemi fisici che abbiamo avuto, ma ora finalmente posso permettermi il lusso di avere tutti a disposizione “.
Cosa pensa del vostro avversario, quel Casal Barriera che tanto bene ha fatto nel Girone B ?
” Li temiamo perché sono una squadra giovane, che gioca con entusiasmo e che corre molto.
Se la qualificazione si sarebbe giocata in due gare sarei stato più tranquillo, ma in una gara secca può davvero succedere di tutto.
Naturalmente, in caso di equilibrio, gli episodi la faranno da padrona, 
e in quel caso dovremmo essere molto attenti ad ogni singola circostanza.
Sono comunque molto contento di giocare contro di loro, anche perché sugli spalti ci sarà il pubblico delle grandi occasioni.
Si sta smobilitando tutta Montespaccato per questa partita, e sono sicuro che sia i nostri che i loro tifosi daranno grande spettacolo, tenendo fede alla fama che li contraddistingue “.
Dopo due anni nella quale l’Eccellenza l’avete solo sfiorata, ora che avete una sorta di match ball, avvertite un po di emozione ?
” Certamente l’emozione c’è, perché c’è la consapevolezza di giocarsi qualcosa di importante dopo anni di programmazione e duro lavoro.
Ma nonostante questo e il fatto che a disposizione ho molti giovani, l’emozione non deve essere qualcosa che rischia di bloccarci, altrimenti non potremmo giocare a calcio, neanche nei dilettanti.
E’ giusto avvertire una certa tensione, ma deve essere una sensazione positiva.
Poi ci sono molti calciatori che già hanno giocato in categorie superiori, ed io confido molto in questo fattore “.
In una partita secca come cambia l’approccio alla gara ?
” Non penso che per noi ci saranno grandi differenze, perché abbiamo l’obbligo di pensare solo a noi stessi.
Non penso ci sia una chiave tattica in particolare, e dobbiamo cercare di fare la gara come sempre.
Ovvio che l’aspetto tecnico sarà importante e che i singoli in questo tipo di partite possono fare la differenza.
Noi di giocatori in grado di risolvere le gare con una giocata ne abbiamo tanti, ma non dobbiamo snaturarci e inseguiremo la vittoria sempre attraverso il nostro gioco “.
Un possibile ritorno in Eccellenza cosa rappresenta per il Montespaccato ?
” Il giusto risultato, frutto di una programmazione oculata.
La società merita il salto di categoria, e questo rappresenterebbe un punto di partenza, perché qui si pensa sempre a migliorare.
Comunque vada, è pur sempre una squadra giovane e che avrà tempo di esprimersi al meglio, qualsiasi categoria dovesse fare il prossimo anno.
Abbiamo un notevole settore giovanile dalla quale far crescere i nostri ragazzi, per poi farli esordire in prima squadra.
Fino ad ora è stata questa la grande forza di questa società, discorso che fa parte della programmazione di cui accennavo in precedenza.
E poi grande merito dei nostri risultati va dato al nostro DS Lo Pinto, che ha fatto calcio a grandi livelli e che ci permette di lavorare in tutta tranquillità ma anche circondati da tanta professionalità.
Noi siamo dei Dilettanti, ma in realtà ci comportiamo come dei professionisti “.
Giulio Pandolfi – Aces Casal Barriera
Alla fine i play-off sono arrivati.
Rappresentano il giusto premio per questa vostra stagione ?
” Direi proprio di si.
Abbiamo disputato una stagione importante sotto tanti punti di vista, e con questo risultato vengono ripagati tutti i nostri sacrifici.
E’ chiaro che ci sia stato anche qualche errore, ed è stato un peccato non battere il Real Monterotondo Scalo nello scontro diretto della penultima giornata.
Con quei tre punti molto probabilmente saremmo arrivati davanti a loro e averemmo evitato il Montespaccato, una squadra davvero molto forte “.
Quante chance pensate di avere ?
” Sono onesto e ti dico che sarà davvero molto dura.
Il loro è un campo difficile, in più mettono in pratica davvero un bel gioco di squadra e hanno tanti singoli che possono far male.
I numeri parlano per loro, hanno avuto il miglior attacco della categoria e la difesa meno battuta del girone.
Detto questo, noi ci siamo preparati molto bene alla sfida, abbiamo solo Sallusti che è fuori per squalifica, per il resto la squadra è al top della condizione e molto concentrata sull’obiettivo “.
Ci sarà una bella atmosfera anche sugli spalti, con le due tifoserie pronte a recitare il ruolo del dodicesimo uomo in campo…
” Sarà 
sicuramente un grande spettacolo anche sulle tribune.
I tifosi daranno il massimo come sempre e a noi questo fa davvero molto piacere “.
Per il Casal Barriera sarà come la partita della vita ?
” Si, perché la società non è mai stata in Eccellenza, dunque sarebbe davvero un evento storico, qualcosa di eccezionale.
Se giochiamo come abbiamo fatto per larghi tratti della stagione, possiamo metterli in difficoltà e giocarci al meglio le nostre possibilità “.
