Nel recupero di campionato contro l’Eretum Monterotondo, il Villalba Ocres Moca 1952 interpreta al meglio la partita e porta a casa tre punti preziosissimi nell’ottica di una classifica che migliora a vista d’occhio.
Mister Leone mette in campo un collaudato 4-1-3-2, con Nasti tra i pali, Valentini arretrato a fare il play davanti alla difesa, ormai granitica con Scotto e Ranieri centrali e Raho e Langiotti terzini.
A centrocampo il giovanissimo 2001 Coccia fa compagnia a Rossi e l’inesauribile Bari.
Davanti coppia collaudata con Prioteasa e Fagioli titolari inamovibili, almeno in questo periodo.
Forma eccezionale per il bomber della Promozione, Prioteasa, che canta e porta la croce, come spesso quest’anno gli accade.
Al suo fianco velocissimo Fagioli, che inizia a capire e sfruttare le sponde aeree del compagno con incursioni centrali e scatti repentini che sfilacciano la difesa eretina.
La gara inizia subito in salita, con un gol degli ospiti grazie ad un grottesco assist dell’arbitro, centrato da un rinvio della difesa tiburtina che consente la ripartenza agli avanti dell’Eretum sulla difesa in uscita di Scotto e Ranieri.
Facile il gol a tu per tu di Toscano con Nasti, che pure era stato bravo in avvio a sbrogliare sulla linea una palla avvelenata.
Immediata la reazione dei ragazzi di Leone, con Prioteasa che dalla destra si incunea in area e scarica un destro violento al quale un difensore si oppone con corpo e braccio.
L’arbitro concede il penalty che lo stesso Prioteasa trasforma spiazzando il portiere.
Nella ripresa stesso canovaccio: ospiti intraprendenti ma con possesso di palla sterile e fine a se stesso.
In una ripartenza di Bari, a metà tempo, altro caso dubbio in area del Monterotondo: stavolta ad essere protagonista e’ Fagioli che viene scalciato da un difensore eretino.
Ancora rigore e altro gol di Prioteasa che fa doppietta e regala tre punti d’oro ai suoi e alla classifica del Villalba, adesso davvero importante.
In attesa della trasferta a Montalto di Castro tra 10 giorni, i tiburtini osserveranno un turno di riposo domenica.
Quindi allenamenti e carichi di lavoro per uno sprint finale in campionato che esige una salvezza sicura il prima possibile.
Per il resto, tanta determinazione e sofferenza in campo e gioia sugli spalti, dove si inizia ad alzare l’asticella dei sogni, sempre più in alto.
(Ufficio Stampa Villalba Ocres Moca)
