Pomezia, primo round amaro: al Picchi la spunta il Livorno al 95′ con un contestato rigore di Ferretti

Pomezia, primo round amaro: al Picchi la spunta il Livorno al 95′ con un contestato rigore di Ferretti

LIVORNO-POMEZIA 2-1

Marcatori: 3’ Cano (P), 60’ Torromino (L), 90’+5′ rig. Ferretti (L)

 

LIVORNO: Pulidori, Giampà, Panebianco (dal 78’ Petronelli), Apolloni (dall’85’ Durante), Milianti (dal 51’ Franzoni), Torromino, Gargiulo, Ferretti, Frati (dal 78’ Giuliani), Pecchia, Russo.

A disp.: Fontanelli, Ghinassi, Marinai, Palmiero, Gelsi.

All.: Giuseppe Angelini.

 

POMEZIA: Pinna, Oi (dall’80’ Mezzina), Manga, Fiorentini, Bianchi, Celli, Otero (dall’80’ Ruggiero), Lo Pinto (dal 71’ Lahrach), Massella, Cano (dal 68’ Teti), Gallo (dall’89’ Fusaroli).

A disp.: De Angelis, Kepi, Cardinali, Passiatore.

All.: Stefano Scaricamazza.

 

Arbitro: Antonio Liotta (sez. di Castellammare di Stabia)

Ass.: Ernesto Dell’Isola (sez. di Sapri) e Giovanni Ciannarella (sez. di Napoli)

 

NOTE. Ammoniti: 30’ Oi (P), 34’ Massella (P), 63’ Otero (P) e Russo (L), 67’ Gallo (P), 87’ Franzoni (L), 90’*5′ Pinna (P).

Angoli: 0-4.

Recupero: 4’ pt,  8’ st.

 

Eccellenza – Finale nazionale play-off promozione

Domenica, 12 giugno 2022 ore 16:30

Stadio Armando Picchi

 

Grazie a un rigore di Ferretti a tempo scaduto il Livorno piega 2-1 un mai domo Pomezia e si porta a casa l’andata della finale nazionale dei play-off di Eccellenza, guadagnandosi un importantissimo vantaggio in vista della gara di ritorno di domenica prossima.

Angelini senza Luci infortunato e Vantaggiato squalificato schiera il 4-3-3 con Torromino Frati ai lati di Ferretti, mentre Scaricamazza dalla parte opposta lascia Teti Ruggiero in panchina e  risponde con il 3-5-2 con Lo Pinto e Gallo larghi sugli esterni e Cano e Massella in avanti.

 

Pronti, via, il Pomezia mette subito il naso avanti dopo 3’: grande strappo di Gallo sulla sinistra e cross al bacio per Cano, che tutto solo a centro area insacca di testa sotto il sette il pallone dell’immediato 0-1.

I toscani accusano il colpo inizialmente e la risposta agli attacchi rossoblù arriva soltanto al 23’, con il colpo di testa do Giampà alto di poco da buona posizione.

Gara molto bloccata nel primo tempo, complici il gran caldo e il tanto nervosismo tra le due squadre. Dopo un paio di tentativi senza fortuna di Apolloni Cano, e un brivido finale per un pallone perso da Russo e recuperato da Oi in campo aperto  e sventato in extremis da Milianti, Liotta manda le squadre al riposo sul punteggio di 0-1.

 

La ripresa si apre senza cambi e con il Livorno logicamente in avanti alla ricerca del pareggio.

Le prime due conclusioni sono di Apolloni Torromino, entrambe fuori misura. Intorno all’ora di gioco, arriva il pareggio labronico: bella azione corale al limite dell’area orchestrata da Frati Ferretti e destro di controbalzo a incrociare sul filo del fuorigioco di Torromino, che gela Pinna e infila il pallone in buca d’angolo per l’1-1.

Il match dopo esser tornato in equilibrio vive di fiammate, con tante interruzioni tra crampi e sostituzioni. All’83’ occasione per il vantaggio toscano, ma il colpo di testa di Ferretti tutto solo a centro area su cross calibrato di Petronelli è facile preda di Pinna. Passa 1’ e il 27 appena entrato si mette in proprio, ma il suo tiro di sinistro dal limite fa la barba al palo destro.

Nel finale i toscani cercano il tutto per tutto, provando a sfruttare l’onda emotiva del pareggio e il sostegno dei 2.700 tifosi amaranto presenti, mentre i laziali hanno la spia della benzina accesa e rischiano di subire il 2-1, ma Pinna è reattivo e sbarra la strada a Ferrettiben appostato in area piccola sull’assist di Durante.

Sembra ormai scritto il pareggio, ma a una manciata di secondi dal triplice fischio arriva l’episodio che decide la gara: azione sulla destra di Torromino e tocco in area piccola per Ferretti , che anticipa Pinna e viene travolto dallo stesso portiere rossoblù. Il contatto sembra evidente, ma gli ospiti protestano in maniera vibrante perché durante l’azione erano presenti due palloni nell’area di rigore.

Al 90’+5′ Ferretti si prende un’enorme responsabilità ma realizza in maniera magistrale il penalty decisivo e mette la parola fine a un’autentica battaglia sportiva, che vede spuntarla all’ultimo respiro la formazione amaranto di Angelini, brava a soffrire nella prima parte di gara e poi a ribaltarla nella ripresa grazie ai singoli, alla cattiveria agonistica e alla spinta di un pubblico evidentemente di un’altra categoria.

Mastica amaro, ma esce comunque a testa altissima dal Picchi il Pomezia di Scaricamazza, che può rammaricarsi di non aver osato di più nei primi 45′, quando i rossoblù sembravano più in palla e gli avversari storditi. Ora domenica al Comunale di via Varrone servirà la partita perfetta per ribaltare il risultato e riconquistare la Serie D dopo due anni.