Pomezia, Bizzaglia sfida il tabù-Audace: “E’ la partita ideale per rialzarci, ci giochiamo il secondo posto”

Pomezia, Bizzaglia sfida il tabù-Audace: “E’ la partita ideale per rialzarci, ci giochiamo il secondo posto”

(Nella foto il patron del Pomezia, Alessio Bizzaglia, in compagnia del direttore sportivo, Alessandro Mezzina)

 

 

 

Come di consueto, nella giornata di giovedì a parlare in casa-Pomezia è Alessio Bizzaglia.

Il patron rossoblù archivia con apparente serenità la sconfitta di Ausonia, l’ottava in campionato, e punta l’obiettivo sull’insidiosa gara casalinga con l’Audace di mister Marco Di Rocco.

Dopo i successi con Latina Scalo Sermoneta ed Arce, è arrivato il passo falso del Madonna del Piano.

Quello della squadra di Cristiano Gagliarducci continua ad essere un percorso contraddistinto da alti e bassi.

“A livello di risultati sembra che facciamo due passi avanti ed uno indietro, però questo assunto non riguarda le prestazioni dei ragazzi – sottolinea Bizzaglia – Ho letto le parole di Federico De Santis e mi trovo perfettamente d’accordo con lui.

Ad Ausonia la squadra può certamente essere criticata per i primi 20/25 minuti, poi però ha disputato una buona gara, a mio giudizio”.

Resta tuttavia il rammarico per aver sciupato l’occasione di guadagnar punti nei confronti di Pro Calcio Tor Sapienza e Audace in una giornata che, peraltro, ha visto rifarsi sotto le inseguitrici.

“Vincendo ad Ausonia avremmo fatto un salto in avanti non indifferente – prosegue il patron pometino – Il rimpianto maggiore però non risiede nella sconfitta di domenica scorsa, bensì nell’aver accusato già otto k.o. in questo campionato.

Io ritengo che una squadra in possesso delle qualità del Pomezia non possa perdere un simile numero di partite.

Sono decisamente troppe”.

Intanto, la squadra lavora in previsione della sfida con l’Audace, un cliente scomodo e contro il quale il Pomezia ha strappato appena un pari negli ultimi cinque precedenti.

“È vero, sono la nostra bestia nera, anche se tutti i match contro di loro, vuoi per reti incassate nei minuti di recupero, vuoi per espulsioni piuttosto dubbie, sono stati contraddistinti da episodi particolarmente sfortunati.

In questo momento l’Audace viaggia letteralmente sulle ali dell’entusiasmo ed ormai non può più essere considerata una sorpresa, ma una realtà di questo campionato.

Al netto del rispetto che bisogna avere nei confronti dei nostri prossimi avversari, io però credo che, se davvero miriamo a vincere questo torneo, non dobbiamo aver paura di loro.

Secondo me, partite come queste si preparano da sole.

Anzi, dico che è la gara ideale perché ci propone subito un obiettivo immediato, quello di conquistare il secondo posto in solitaria”.

Tutti i tesserati del Pomezia continuano a tessere pubblicamente le lodi del patron.

Ma lui, Alessio Bizzaglia, quale sua dote trasferirebbe ai calciatori, se ne avesse l’opportunità?

“Da mio padre ho ricevuto in dote l’educazione, l’umiltà ed il rispetto – riflette il numero uno di via Varrone – Ai ragazzi tuttavia vorrei trasmettere una qualità che ho appreso con il tempo, ossia la capacità di credere in me stesso.

Una volta, anch’io mi intimidivo in occasione di incontri di lavoro, ma poi ho capito che nella vita bisogna convincersi dei propri mezzi ed essere consapevoli delle proprie qualità.

Parlo di autostima, ossia di quella capacità di sentirti forte se lo sei.

Senza manifestare arroganza, ci mancherebbe, ma solo con la giusta voglia di dimostrare quanto vali”.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)

 

 

 

 

banner apple