Play-off “B”, domani c’è Sora-Anzio: Bianconeri obbligati alla vittoria, ai neroniani potrebbe andar bene anche un punto…

Play-off “B”, domani c’è Sora-Anzio: Bianconeri obbligati alla vittoria, ai neroniani potrebbe andar bene anche un punto…

Domani pomeriggio alle ore 16:30 in quel Tempio del calcio laziale che risponde al nome di stadio “Claudio Tomei” si giocherà un match dall’altissima importanza per la posta in palio, ma anche carico di significati per il blasone e la tradizione sportiva che vantano i due club.

Nei nostri cuori sono ancora ben vivide le immagini della meravigliosa scalata di quel Sora che Mister Claudio Di Pucchio seppe condurre fino alla Serie C1 a metà anni novanta, stazionando per oltre un decennio tra i professionisti fino a patire nell’estate del 2005 un fallimento che ancora grida vendetta.

Gli anni recenti sono stati costellati da difficoltose risalite (il punto più alto è stata la promozione in Serie D dopo l’indimenticabile spareggio contro la Lupa Frascati di Sandro Pochesci allo Stadio Flaminio nella tarda primavera del 2011) e nuove cadute.

Dopo il secondo posto alle spalle della Tivoli 1919 nel “Torneo della Ripartenza” della passata stagione, il club del presidente Palma ci riprova.

Conclusa la regular season alle spalle dei castellani di Federico Pace, pur avendo totalizzato un maggior numero di reti all’attivo ed un minor numero di gol al passivo rispetto alla capolista, i volsci hanno cominciato il triangolare tra le seconde con un pareggio e conseguente sconfitta dagli undici metri con la W3 Maccarese.

L’unico punto messo a carniere, di fatto obbliga la squadra di Alessio Ciardi a battere l’Anzio, se vuole continuare a sperare nella conquista del primo posto.

Un eventuale successo ai tiri di rigore collocherebbe Rossi e compagni in vetta, ma non li renderebbe che speranzosi convitati di pietra in occasione dell’ultimo match tra i neroniani e gli uomini di Stefano Manelli, previsto per domenica prossima al “Massimo Bruschini”.

Di contro, l’Anzio ha un ventaglio maggiore di possibilità e non disdegnerebbe neppure l’ipotesi dei tiri di rigore, ma deve comunque evitare una sconfitta nei tempi regolamentari che lo taglierebbe fuori dalla corsa con una gara d’anticipo.

Mario Guida si è dimostrato timoniere capace e bravo nel saper leggere le sfumature di una stagione complessa.

Dopo il bel percorso dello scorso campionato, concluso al terzo posto alle spalle di UniPomezia e LVPA Frascati, la società ha saggiamente puntato sul blocco storico, puntellandolo grazie all’impeccabile lavoro del ds Guido Zenga con elementi preziosissimi come l’ex Astrea Lorenzo Di Curzio e l’evergreen Tommaso Gamboni, tornato ad Anzio a qualche anno di distanza dalla precedente esperienza.

Scelte che sono state ripagate da una brillante piazza d’onore alle spalle dell’irraggiungibile Tivoli 1919 ed al termine di un appassionante duello con la sorprendente Luiss di Guglielmo Stendardo.

I biancazzurri trovano la via del gol con grande frequenza, come testimoniano le 75 reti realizzate in campionato.

La parte del leone l’ha fatta Di Curzio con 19 centri, ma anche Giordani e Giusto (25 reti in due) hanno fornito un notevole contributo alla causa.

Il grande rammarico poggia sull’assenza di Emanuele Martinelli, che recentemente si è infortunato e purtroppo non potrà prender parte a quelle che, salvo auspicabili ripensamenti, sarebbero state le ultime gare della sua splendida carriera.

Da ex Isola Liri, il centrale con il vizio del gol avrebbe certamente garantito ulteriore sale alla sfida.

A dirigere una gara che si preannuncia apertissima è stato designato Christian Ferruzzi della sezione di Albano Laziale.

Il fischietto castellano vanta un precedente stagionale favorevole ad entrambe le squadre: Sora-Gaeta 1-0 e Pro Calcio Tor Sapienza-Anzio 1-3.

Gli assistenti saranno Paolo Camilli ed Andrea Scionti, ambedue appartenenti alla sezione di Roma 1.