PLACIDI: ‘COMPRENDIAMO IL MOMENTO DEGLI ARBITRI, MA VOGLIAMO PIU’ RISPETTO’

PLACIDI: ‘COMPRENDIAMO IL MOMENTO DEGLI ARBITRI, MA VOGLIAMO PIU’ RISPETTO’

In merito alle ultime recenti prestazioni della Monterotondo Lupa,che hanno visto il reiterato ripetersi di espulsioni (calciatori e staff tecnico), la società intende precisare alcuni aspetti che hanno portato a tali circostanze, attraverso le parole del suo direttore sportivo Ettore Placidi che tiene a ribadire come tale comportamento non sia perfettamente coerente con gli accadimenti che hanno poi determinato i relativi provvedimenti disciplinari. Una precisazione doverosa, formulata con estrema serenità e pacatezza come è nel suo stile di dirigente sportivo.

“Ci tengo a precisare alcune importanti aspetti – afferma il d.s. Placidi- che hanno determinato nelle ultime gare una sequenza direi insolita, per il nostro intendere calcio, di espulsioni dirette, che mal si coniugano CON Stile ed il modo di fare calcio del Monterotondo Lupa. Non siamo assolutamente una squadra “cattiva” agonisticamente, come tale trend potrebbe far ipotizzare, e come peraltro, possono testimoniare le prime 12 gare del campionato nelle quali, non abbiamo subito alcuna espulsione diretta e soltanto una, per somma di ammonizioni. A cominciare dalla gara interna con il Valmontone, qualcosa si è modificato evidentemente, nell’interpretazione del regolamento del gioco del calcio e,a nostro assoluto discapito, tanto da subirne le inevitabili conseguenze. Mi riferisco ovviamente alla gara di domenica scorsa con il Rocca di Papa nella quale si è cercato a tutti i costi, riuscendoci peraltro, di condizionare l’andamento tranquillo della partita, con ben 5 espulsioni e 6 ammonizioni. Con la stessa onestà intellettuale – prosegue Placidi- che ci ha sempre contraddistinto, dico che la prima espulsione,quella di Ippoliti, (una giornata)è legittima e motivata da una frase blasfema, che noi stessi abbiamo condannato,a tal punto da comminare una multa al nostro tesserato. Voglio altresì precisare che, comprendiamo l’inesperienza di taluni direttori di gara, la loro giovane età e soprattutto le innumerevoli difficoltà che possono incontrare nel dirigere partite del campionato di Eccellenza. Noi dirigenti siamo sempre disposti e disponibili, al dialogo, alla crescita reciproca, attraverso la collaborazione, l’aiuto e il rispetto che portiamo da sempre,nei confronti della classe arbitrale. Però non si possono francamente comprendere, le espulsioni che ci hanno oltremodo penalizzato, di De Vizzi e di Ciasca, che sfuggono ad ogni più logica e naturale comprensione,peraltro sanzionate anche con 2 giornate. Come dire dopo il danno anche la beffa! Noi portiamo il massimo rispetto alla classe arbitrale, e voglio ribadirlo, ma chiediamo altrettanto dai direttori di gara, in considerazione degli innumerevoli sforzi che facciamo, anche di carattere economico, ed in primis il nostro presidente, per supportare l’attività sportiva. Spero che qualcosa possa cambiare e me lo auguro per la grande passione che nutro per questo sport. Tengo a precisare che il motivo del mio sfogo è proiettato ,solo ed esclusivamente, a lanciare un messaggio sereno,che possa essere condiviso da tutti e che ci porti soprattutto, ad una proficua collaborazione con la classe arbitrale, che non deve essere vista come ostacolo ma come valore aggiunto, nel percorso sportivo che abbiamo deciso di intraprendere insieme”.