Pochi presidenti nel nostro calcio sono così visceralmente innamorati del proprio club come Pietro Scrocca.
Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di venire in contatto con il numero uno del Villalba Ocres Moca ne hanno ricavato l’impressione di un uomo venuto al mondo già con i colori bianco, rosso e blu impressi sulla pelle.
E’ una questione di cuore ed al cuore, si sa, non si comanda ed anche a noi, cronisti ahinoi non più giovanissimi, accade di emozionarci quando percepiamo un sentimento reale, genuino, puro come quello che il patron prova nei confronti della sua società.
L’anno che ha segnato il ritorno dei tiburtini nel Campionato di Eccellenza si è da poco concluso ed quindi opportuno chiudere il bilancio stagionale.
“Per quanto concerne la prima squadra, la salvezza era l’obiettivo che ci eravamo prefissato e dunque mi sento di dire che siamo soddisfatti – commenta Scrocca – Ci siamo riusciti nonostante qualche difficoltà iniziale che ci ha portato ad operare dei cambiamenti, compresa la guida tecnica”.
La scelta di puntare su Diego Leone si è peraltro rivelata azzeccatissima.
“Il mister lo conoscevo solo di fama e per averlo affrontato da avversario in alcune occasioni – prosegue il presidente del Villalba Ocres Moca – Ora posso affermare di essere rimasto molto colpito dalla sua semplicità e dall’autorevolezza che riesce a trasmettere alla squadra.
Leone è decisamente un tecnico fuori dalla norma: poche parole si coniugano ad un grande carisma.
La sua mano si è sentita eccome e sono contento che abbia deciso di proseguire con noi anche nella prossima stagione, senza cedere alle lusinghe che gli sono state recapitate.
Personalmente mi auguro che il nostro rapporto possa durare a lungo, in modo da poter costruire insieme qualcosa d’importante.
Con i tempi ed i modi giusti…”.
Il Villalba Ocres Moca è società nota per la sua serietà nel rispettare gli impegni assunti.
Per centrare gli obiettivi non si è però soliti fare il passo più lungo della gamba.
“Tutti siamo consapevoli del delicato momento storico che attraversiamo – riflette il patron – Ormai è fuorviante parlare di semplice crisi.
Ognuno di noi deve comprendere che sta assistendo allo sviluppo di un nuovo modello economico globale e dunque bisogna adattarsi, senza fare follie.
Personalmente tengo moltissimo ad ogni singolo componente di questa società, dal bimbo che frequenta la nostra scuola calcio ai protagonisti della squadra che milita nel Campionato di Eccellenza.
Nella prossima stagione, grazie alla presenza di numerose squadre nei campionati di elite gli impegni saranno ancor più rilevanti e noi vogliamo raccogliere questa sfida.
Tenendo però i piedi ben ancorati al suolo…”.
Il mercato è in fermento e, dopo il colpo-Regis, nei prossimi giorni è probabile che da via Pantane emergano ulteriori sviluppi.
“Qualcosa cambierà, specie a centrocampo – ammicca il presidente – Vogliamo crescere anche sotto l’aspetto degli uomini-squadra.
Cerchiamo profili in grado di aiutare anche i più giovani nel loro percorso di crescita, generando il giusto mix tra esperienza e freschezza”.
Il Villalba Ocres Moca si è sempre segnalato per essere una vera e propria eccellenza non solo nell’area tiburtina, ma anche a livello regionale.
Tra gli aspetti più interessanti del prossimo torneo non può non essere annoverato il ritorno del derby con la Tivoli 1919.
“La loro presenza rappresenterà uno stimolo in più, ma di certo non ci indurrà a farci prendere la mano da investimenti fuori portata – sorride Scrocca – Mi permetto di fare un grande in bocca al lupo a mister Andrea Di Giovanni, un tecnico che stimo molto.
Il derby ha sempre avuto fascino.
In passato ne abbiamo vinti e ne abbiamo persi.
Tornare a vincerlo il prossimo anno ci farebbe estremamente piacere (sorride)…”.
La crescita del settore giovanile biancorossoblù nelle ultime stagioni è stata continua ed evidente.
Merito, in prima istanza, anche del lavoro certosino di suo figlio Fabrizio.
“E’ necessario formarseli in casa i calciatori del domani, se si vuole costruire una base solida e contestualmente calmierare i costi di gestione – sintetizza il presidente – Noi proviamo a generare talenti che un giorno riescano a calcare palcoscenici prestigiosi, perchè sarebbe bellissimo che uno di loro arrivasse tra i professionisti e citasse il Villalba Ocres Moca come suo trampolino”.
E’ questo uno degli obiettivi che Pietro Scrocca, imprenditore di successo, marito e padre amatissimo, mira a realizzare un giorno.
“Rispondere che vorrei vincere ogni anno sarebbe stato banale – ride divertito il patron – Mi piacerebbe che questo club andasse avanti il più possibile.
Personalmente questa società mi ha dato soddisfazioni ogni anno: non solo i successi, ma anche le sconfitte ci hanno fatto crescere.
Ogni stagione vissuta la definirei una perla di una collana meravigliosa”.
