PIERVINCENZI SUL MONTECELIO-BORUSSIA CHE VERRA’: “VI SVELO I MIEI TRE OBIETTIVI”

PIERVINCENZI SUL MONTECELIO-BORUSSIA CHE VERRA’: “VI SVELO I MIEI TRE OBIETTIVI”

Uno sguardo, soddisfatto, al passato ed uno, carico di ottimismo e buoni propositi, verso il futuro che lo attende.

Emilio Piervincenzi, patron di un Montecelio che anche il prossimo anno figurerà nei ranghi del massimo campionato regionale, soppesa quel che ha costruito e valuta con attenzione ciò che potrà essere edificato a breve grazie alla fresca liaison con il Borussia ed al connubio ormai praticamente certificato con Alessandro Amici.

 

Presidente, qual è il suo personale bilancio dopo la prima stagione nel nostro calcio regionale?

“Non posso che dirmi contento del mantenimento della categoria da parte della prima squadra.

A tal proposito, ringrazio tutto lo staff ed in particolar modo il mio amico Giancarlo Oddi, forse l’unico allenatore presente nell’ultima stagione tra i dilettanti che, per titoli ottenuti, potrebbe guidare anche la Nazionale Italiana.

Anche se è laziale purosangue ed io romanista a livello viscerale, la nostra amicizia è di antica data.

Con la squadra ha svolto un lavoro eccellente, dandole innanzitutto serenità ed equilibrio ed ottenendone in cambio il doveroso rispetto.

Spesso quest’anno abbiamo giocato un calcio brioso e divertente”.

Con Carelli qualcosa non era andato per il verso giusto all’inizio…

“Purtroppo il nostro ex ds Salfa non aveva un buon rapporto con Claudio e questo ha avuto un peso.

Va anche detto che ad inizio campionato la condizione atletica di molti giocatori non era straordinaria, mentre poi con Oddi la situazione è andata notevolmente migliorando ed alcuni giocatori sono letteralmente rifioriti”.

Passiamo all’attualità.

Cosa implica il recente accordo con il Borussia?

“Sono una persona onesta ed allora non posso non sottolineare un aspetto noto a tutti: puntare tutto su una prima squadra equivale a buttare i soldi.

Quando hai una certa età come me, e ne hai la possibilità, puoi decidere di comprarti una Porsche o di investire nel calcio.

Io ho scelto la seconda possibilità, ma lo faccio con moderazione e senza rovinare me e la mia famiglia per questa passione.

La premessa è utile per chiarire che, senza un settore giovanile che funga da polmone per la prima squadra, è molto difficile.

Nel territorio di Montecelio c’era troppa concorrenza da parte dei club limitrofi ed era oggettivamente difficile attrezzarsi.

Quest’anno abbiamo vinto con i Giovanissimi Fascia B 2000, ma con un gruppo portato a Montecelio dal tecnico Bigioni, che peraltro ringrazio.

Con la Juniores siamo invece retrocessi, ma abbiamo patito mille difficoltà durante l’anno.

L’accordo con il Borussia è stato dunque un passo obbligato.

Con Umberto Valentini, presidente della cooperativa che gestisce l’impianto di via di Grotte Celoni, è nata un’immediata simpatia.

Il nostro settore giovanile giocherà su un campo in terra battuta che abbiamo già provveduto a ristrutturare.

Le categorie di cui disporremo saranno Esordienti, Giovanissimi Provinciali, Giovanissimi Regionali Fascia B, Allievi Provinciali e Juniores Regionale”.

Quali obiettivi vi siete posti?

“In seno alla società verranno introdotte figure che ritengo importanti, quali il consulente pedagogico ed il nutrizionista, e posso anticiparvi che presto suggelleremo anche un’affiliazione con l’A.S. Roma.

I contatti con Bruno Conti, con cui ho rapporti di vecchia data, sono a buon punto.

Vogliamo costruire un settore giovanile che nel giro di pochi anni sia tra i migliori sul territorio”.

Parliamo della prima squadra.

Ci conferma che con Amici è fatta?

“Di firmato non c’è ancora nulla, ma ci siamo stretti la mano e per me questo conta.

Lui sarà l’allenatore e direttore tecnico della squadra e Claudio Gabrielli, che conosco e stimo dai tempi in cui uno dei miei figli giocava a Mentana, ne sarà il direttore sportivo.

La prima squadra verrà gestita al 50% dal sottoscritto ed al 50% da Amici, reduce da un lavoro eccezionale a Pisoniano.

Vogliamo costruire un gruppo in grado di far meglio di quanto hanno saputo fare nell’ultima stagione il mio Montecelio e la sua Empolitana.

Ambiamo ad una posizione di medio-alta classifica e dedicheremo un’attenzione particolare alla Coppa Italia, manifestazione che Amici vorrebbe vincere nuovamente dopo l’impresa di pochi mesi fa”.

In attesa che il mercato si apra ufficialmente, è già possibile svelare qualche nome?

“Amici vorrebbe avere con sé gente come Cesaro, Scerrati e Moauro, mentre a me piacerebbe disporre ancora di Severini e Minelli a centrocampo, confermando elementi validi quali gli under Di Michele e Comito.

Sarei lieto di avere ancora calciatori come Bertino, Sansotta e Mereu, ma mi risulta che siano attratti da sirene diverse.

Se sarà così, auguro a questi ragazzi di prendere regolarmente anche altrove tutti i rimborsi, come è avvenuto fino all’ultimo centesimo, a Montecelio…”.

Amici è legato a Guido Rossi e recentemente aveva manifestato l’idea di dedicarsi alla direzione tecnica, lasciando a quest’ultimo il ruolo di allenatore.

“Non c’è nessuna preclusione nei confronti di Rossi.

La scelta la lascio ad Amici”.

So che ha un sassolino da togliersi…

“Sì, recentemente è accaduta una cosa che non ho gradito e riguarda il rapporto con l’ex direttore sportivo Salfa.

A lui riconosco il merito di aver lavorato bene, costruendo una buona squadra, però a fine anno sono accadute cose che non mi sono piaciute affatto…”.

A cosa si riferisce?

“Quando gli ho espresso la volontà di trasferire il settore giovanile a Roma, lui ha manifestato immediatamente un atteggiamento di chiusura rispetto al progetto e poi ha cominciato a diffondere la voce secondo cui a fine anno avrei ceduto il titolo o avrei trasferito altrove la prima squadra.

Tutto questo mi ha creato delle difficoltà ed ha portato il nostro rapporto ad una conclusione non buona.

Io rimarco con forza che non mi è mai passato per la testa l’idea di portare via il titolo da Montecelio, perchè sarebbe stato ingiusto nei confronti della comunità.

Da Salfa mi aspettavo un atteggiamento diverso, forse anche un pizzico di riconoscenza…”.

Quali obiettivi si pone per la prossima stagione il Montecelio-Borussia?

“Personalmente me ne pongo tre.

Il primo è costruire un solido rapporto umano e professionale con Amici, con il quale spero di andare avanti non solo per una stagione.

Tra noi c’è stima e rispetto, quindi vorrei che fosse solo l’inizio di qualcosa che duri nel tempo.

Il secondo è che la prima squadra non ci faccia soffrire fino a poche giornate dal termine, come è avvenuto quest’anno.

Il terzo, invece, riguarda il settore giovanile che, nei nostri programmi, proveremo a far crescere dopo un primo anno di semina”.

So che domenica avete in programma un evento importante a Montecelio.

“Festeggeremo i cinquant’anni della società e con l’occasione chiuderemo la vecchia stagione, aprendo di fatto quella che verrà.

Il cinquantenario si aprirà alle 10 con un triangolare che vedrà la partecipazione dei nostri Giovanissimi 2000 e delle pari età di Savio e Spes Montesacro.

Nel pomeriggio, a partire dalle 17:30 si svolgerà invece una partita tra Italianattori e Giornalisti Rai, con tanti volti noti in campo.

Mi preme sottolineare due aspetti: il primo è che la manifestazione non ha goduto di alcun contributo, pubblico o privato, ma l’ho pagata di tasca mia, mentre il secondo è legato alla presenza all’evento di uno stand della Lega Nazionale Fibrosi Cistica, dove sarà possibile acquistare gadget e materiale informativo su questa terribile malattia.

Ovviamente tutto il ricavato sarà destinato alla LIFC”.