Pedrocchi, l’incubo dei terzini sta tornando: “L’infortunio ormai è alle spalle, pronto per nuove avventure”

Pedrocchi, l’incubo dei terzini sta tornando: “L’infortunio ormai è alle spalle, pronto per nuove avventure”

Cinque mesi di stop tra intervento e rieducazione.

Tanto è durato il calvario di Alessandro Pedrocchi, funambolico esterno offensivo che negli anni ha fatto le fortune di tanti club del nostro calcio.

“I medici di Villa Stuart mi hanno dato l’ok per riprendere l’attività agonistica e dunque sono pronto a rimettermi in pista”, dichiara con un pizzico di emozione l’ex Città di Ciampino.

Pedrocchi è un pezzo pregiato del dilettantismo laziale.

Per qualità tecniche è forse una delle ultime ali vecchio stampo.

La sua capacità di saltare il terzino avversario è universalmente riconosciuta, così come negli anni abbiamo celebrato le sue spiccate attitudini da assist-man.

Nella stagione che condusse trionfalmente il City in Serie D, ad esempio, regalò un quantitativo impressionante di palle-gol a Diego Tornatore, ma un grande ricordo lo ha lasciato anche ai tifosi di Colleferro e Cavese.

Parliamo dunque di uno in grado di fare realmente la differenza.

“Sto bene, anche se chiaramente per raggiungere il top della condizione devo svolgere un minimo di preparazione”, ammette con onestà Pedrocchi.

Nei giorni scorsi gli avevano recapitato segnali d’interesse Vis Artena e Tivoli.

“Angelucci e Di Giovanni mi hanno chiesto se volessi andare ad allenarmi con le loro squadre, ma di concreto non c’è stato nulla”, precisa Pedrocchi che prima dell’infortunio era stato in procinto di accordarsi con il Pomezia di patron Bizzaglia.

Una pausa forzata che ha tenuto a lungo lontano dal rettangolo di gioco uno dei migliori talenti del calcio laziale.

Ora però il tunnel è finito e Pedrocchi è pronto per nuove sfide.

 

 

 

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