PASCUCCI, VELENO SUL FONTE NUOVA: “INACCETTABILE IL COMPORTAMENTO DEL PRESIDENTE GUERRIERI”

PASCUCCI, VELENO SUL FONTE NUOVA: “INACCETTABILE IL COMPORTAMENTO DEL PRESIDENTE GUERRIERI”

Fermo ai box per un fastidioso stiramento al collaterale che lo terrà ai margini del campo ancora per una decina di giorni, Patrizio Pascucci commenta così il suo approccio al pianeta-Civitavecchia: “Sono contento di essere qui. Questa è una realtà difficile da trovare in queste categorie e devo dire che l’accoglienza è stata splendida da parte di tutti, salvo forse il portiere Paracucchi, al quale avevo segnato pochi giorni prima del mio passaggio in nerazzurro.

Scherzi a parte, non posso che essere felice di essere qui”.

Sui motivi che lo hanno condotto al Fattori, Pascucci spiega: “E’ difficile rifiutare la chiamata di un club come il Civitavecchia, anche se alla base del mio addio al Fonte Nuova ci sono anche altre ragioni…”.

Quali?

“Sono rimasto deluso per il comportamento del presidente Guerrieri.

Il patron non ha rispettato gli impegni presi ad inizio anno e quelli assunti nel corso della stagione, quando a noi giocatori chiese un taglio sui rimborsi per poter rinforzare la squadra a dicembre, cosa che è avvenuta in maniera tardiva.

Alla fine, lui ha accettato di svincolarmi a due giorni dalla fine del mercato invernale, ma solo a condizione che rinunciassi ai rimborsi di novembre e dicembre. 

In seguito ho provato ad avere un confronto telefonico con lui, ma diciamo che non ha avuto un atteggiamento gentile nei miei confronti…”.

Saremo lieti di dare spazio anche alla replica del club nomentano, se vorrà intervenire sull’argomento.

Cosa le ha risposto?

“Semplicemente di non disturbarlo più, perchè tanto quei rimborsi non li avrei comunque presi”.

Ed ora come si comporterà?

“Spero che il presidente possa mettersi una mano sulla coscienza e ricordarsi che da agosto a dicembre ho sempre dato tutte me stesso per il Fonte Nuova.

Mi auguro che la vicenda si chiuda bene, altrimenti sarò costretto a procedere per altre vie.

Tutelerò i miei diritti, non farò passare la cosa.

Il mio stile di gioco può piacere o non piacere, ma io ho comunque realizzato sette reti in undici partite e mi sono sempre impegnato al massimo, nonostante venissi spesso messo in discussione.

Ho deciso di andar via, anche perchè non mi sentivo più al centro del progetto.

Approfitto dell’occasione che mi concedete per salutare mister Rosa ed i ragazzi.

Con loro ho avuto e continuo ad avere un rapporto splendido e sono certo che risaliranno presto la china.

La squadra è forte e riuscirà ad uscire dalle zone pericolose della classifica”.