PARLA ALESSANDRO D’ANTONI: “IL SERPENTARA BELLEGRA OLEVANO, IL PISONIANO E … I GIOVANI”

PARLA ALESSANDRO D’ANTONI: “IL SERPENTARA BELLEGRA OLEVANO, IL PISONIANO E … I GIOVANI”

Intervista al nuovo direttore sportivo del Serpentara Bellegra Olevano che dopo aver chiuso la sua esperienza al Pisoniano é pronto per una nuova esperienza

 

a cura di VALERIO D’EPIFANIO

 

Come mai la scelta di andare al Serpentara Bellegra Olevano e chi é stato decisivo in questa trattativa?

“Dopo che sono andato via da Pisoniano ho seguito qualche loro gara e mi è piaciuto subito il loro spirito vincente. Sicuramente ha fatto la differenza il rapporto che ho da anni con Falanesca, se faccio il direttore sportivo lo devo soprattutto a lui che mi ha dato la possibilità 5 anni fa di cominciare. Mi affascina molto questo mix tra due paesi molto “sanguigni “.


Si riparte dalla Promozione: quali sono gli obiettivi che vi siete fissati?

Sicuramente faremo la domanda di ripescaggio perché con questa situazione economica può succedere di tutto e la società non vuole lasciare nulla al caso e vuole giocarsi tutte le carte. Se dovessimo partire dalla promozione come lo scorso anno proveremo ad arrivare davanti a tutti. Purtroppo vince una sola squadra ma ci dobbiamo provare perché con l’ossatura della passata stagione e qualche innesto di qualità, possiamo diventare una grandissima squadra.
Cosa pensi dopo aver lasciato Pisoniano? Speravi in un trattamento diverso?

Per quanto riguarda i miei trascorsi al Pisoniano devo dire che sono stati 2 anni e mezzo bellissimi, con la conquista dell’Elite nella Juniores partendo praticamente da zero considerando che avevamo praticamente il deserto. Poi ricorderò sempre la finale “maledetta” persa contro il Rieti, poi due anni in cui potevamo vincere facilmente il campionato ma a dicembre qualcosa si è sempre dovuto modificare in negativo. Restano comunque anni intensi e pieni di soddisfazioni. Me ne sono voluto andare perché non c’erano più i presupposti per fare un buon calcio.
Chiudiamo con un pensiero sull’attuale crisi economica e su quello che reputi il segreto per continuare ad andare avanti nonostante tutto…

La crisi purtroppo si tocca con mano, la viviamo tutti i giorni e basta guardare i suicidi che ci sono giornalmente. Il segreto è ovviamente quello che tutti stanno facendo, dare grande spazio ai giovani e mettersi realmente una mano sulla coscienza.