Panicci ci svela i segreti del suo Nettuno e il grande ritorno in Eccellenza

Panicci ci svela i segreti del suo Nettuno e il grande ritorno in Eccellenza

Dopo aver dominato il girone C di Promozione, il Nettuno ha vinto il campionato, con qualche giornata di anticipo, assicurandosi il ritorno nella massima categoria regionale, dopo più di dieci anni.

Una grande festa per tutta la società e per la città, che mancava dalla stagione 2014/15 all’appuntamento con la massima categoria regionale.

Grandi meriti per il percorso, vanno naturalmente all’esperto tecnico, Aldo Panicci, arrivato nel 2020 e che in un progetto rallentato dal Covid, ha saputo riportare i tirennici verso i palcoscenici più importanti del calcio dilettantistico laziale.

Mister, un obiettivo importante raggiunto, al termine di una stagione eccezionale. Quali sono le emozioni di questo straordinario percorso?

“Da inizio anno, ci siamo prefissati di raggiungere l’Eccellenza e ci siamo riusciti. Lo scorso anno, siamo stati rallentati dal Covid e dallo stop ai campionati. Quest’anno, è andato tutto per il verso giusto e abbiamo disputato un grande campionato.”

Dagli esperti, il suo gruppo era indicato come il migliore e il favorito per il salto di categoria, ma vincere non è mai facile. Quali sono stati i vostri veri punti di forza?

“Penso che mentalmente e in campo, avessimo tutti lo stesso obiettivo, sin dall’inizio. Siamo un gruppo fantastico e dovevamo riportare una città come Nettuno in Eccellenza. A Gennaio, quando hanno bloccato nuovamente il campionato, noi abbiamo continuato a spingere e altre squadre hanno staccato la spina. Abbiamo sempre creduto di potercela fare e siamo stati regolari e continui per tutto l’arco del campionato.”

Per buona parte della stagione, avete lottato duramente con il Palocco, che ha provato a reggere il ritmo. Quale è stato il momento più complicato?

“L’unica difficoltà del nostro campionato è stata sicuramente la sconfitta in casa contro la Virtus Ardea. La Domenica dopo siamo passati in svantaggio di due gol con il Santa Maria delle Mole, per poi riuscire a vincerla in rimonta. Da quel momento, abbiamo spinto tutti al massimo e remato nella stessa direzione. Il Palocco ci ha provato nel girone d’andata e dobbiamo fargli i complimenti, ma alla fine penso che i valori reali siano emersi.”

La vostra rosa ha tanti elementi di esperienza e qualità, con due attaccanti che potrebbero tranquillamente giocare in categorie superiori. Quali sono le migliori doti tecniche del vostro gruppo?

“Sicuramente, Sbordone e Laghigna hanno lavorato bene, sotto tutti i punti di vista, segnando tanto e sacrificandosi. La squadra però è stata solidissima in tutti i settori di campo e non possiamo dimenticare nessuno. La difesa non ha subito gol per tredici partite e il centrocampo ha esaltato al meglio le caratteristiche dei nostri attaccanti. Abbiamo svolto un lavoro di squadra magnifico.”

Adesso, è il momento di proiettarsi verso la prossima stagione. Siete pronti per l’Eccellenza?

“Due anni fa, quando siamo ripartiti dopo il Covid, eravamo in difficoltà, sia dal punto di vista delle giovanili che per la prima squadra. Per il settore giovanile, stiamo provando a lavorare al meglio, ma penso che il percorso sarà più lungo. Per la prossima Eccellenza, non vogliamo essere una comparsa. Sappiamo che per le neo-promosse, non è mai semplice confrontarsi con la categoria. Abbiamo grande entusiasmo e una società solida per lavorare bene e farci trovare pronti.”