Ottavia, Porcelli si gode il trionfo: “Stagione memorabile, il prossimo anno obiettivo-play off”

Ottavia, Porcelli si gode il trionfo: “Stagione memorabile, il prossimo anno obiettivo-play off”

E’ ormai trascorsa più di una settimana dal fatidico taglio del traguardo, ma Pino Porcelli non riesce ancora a contenere la gioia per la conquista di un titolo lungamente inseguito ed infine colto con grande merito.

Peraltro, il tecnico romano non si era mai nascosto.

Già all’indomani del suo accordo estivo con il club di via delle Canossiane l’ex allenatore di Romana Gas, Corchiano e Cerveteri aveva apertamente dichiarato che avrebbe vinto il campionato e riportato l’Ottavia in Promozione dopo undici, interminabili, stagioni.

E adesso?

Inutile nascondere che c’è fermento nell’aria dalle parti dell’Ivo Di Marco.

I tifosi hanno fatto la bocca al successo e adesso sognano di vivere una stagione di alto profilo anche nel secondo maggior campionato dilettantistico della nostra regione.

C’è insomma chi già mormora la parola proibita: Eccellenza.

In attesa di domenica 14 maggio, quando nel corso di “Sport in Oro” ospiteremo una nutrita rappresentanza dei vincitori del Girone D di Prima Categoria, per saperne di più circa i programmi futuri dell’Ottavia abbiamo attinto alla fonte diretta, scomodando in prima persona proprio l’artefice massimo del recente trionfo biancoblu.

 

 

Mister, in percentuale a chi vanno i meriti del salto di categoria?

“Direi che il 50% va alla squadra, il 25% a me ed un’analoga quota al direttore sportivo De Lieto”.

Con quest’ultimo si è sviluppata un’intesa vincente.

“Io ho un carattere strano, sono un po’ burbero a volte.

De Lieto è stato bravo a filtrare il mio stato d’animo.

Quest’anno abbiamo gestito la squadra alla Ferguson, suddividendoci i compiti e adoperandoci a 360°.

Io ho pensato all’area tecnica e lui a quella marketing.

Nel calcio c’è chi porta lo sponsor per allenare, noi ad Ottavia abbiamo portato idee, progetti.

Ringrazio in particolar modo il direttore generale Tarquinio Deli per aver puntato su di noi, fidandosi a tal punto da lasciarci carta bianca”.

C’è un giocatore che l’ha sorpresa in particolare quest’anno?

“Sì, e risponde al nome di Emanuele Petroselli.

Questo ragazzo di trentatre anni aveva sempre calcato i campi della Seconda e della Terza Categoria, giocando solo per il gusto di farlo e senza mai percepire un euro di rimborso, ma vi dico che è un centrale di centrocampo come pochi se ne vedono nel Lazio.

Posso già ufficializzarvi che sarà il primo confermato in vista della prossima stagione”.

Per il resto che Ottavia vedremo?

“La rosa subirà un cambio radicale.

Sarà necessario inserire dieci under classe ’98 e ’99, mentre i restanti quattordici saranno elementi d’esperienza.

Confidiamo molto sulla crescita del nostro settore giovanile che deve diventare un serbatoio.

L’avvento del nuovo direttore sportivo Lorenzetti credo che darà un’accelerazione a questo progetto”.

I tifosi sperano di vivere un’altra stagione da protagonisti anche in Promozione…

“Loro vogliono ancora di più ed io sono d’accordo con loro.

Quest’anno siamo stati un gruppo compatto e, se lo saremo anche nella prossima stagione, sapremo toglierci delle soddisfazioni”.

Di che genere?

“Il Campionato di Promozione lo conosco molto bene, avendolo frequentato complessivamente per ventisette stagioni.

Di solito, ogni suo girone è suddiviso in tre tronconi: del primo fanno parte sei squadre che provano a vincerlo, del secondo altre sei che vogliono partecipare dignitosamente e nel terzo finiscono quelle che lottano per non retrocedere.

Noi vogliamo far parte del primo gruppo”.

Quindi, punterete a vincere anche il prossimo anno?

“Diciamo che proveremo a lottare per un posto nei play-off…”.

Hai ricevuto numerosi messaggi di congratulazione dopo il successo.

Quale ti ha colpito di più?

“Io non sono particolarmente bravo con la tecnologia e quindi non ho risposto a nessuno.

Approfitto dello spazio per ringraziare tutti gli amici ed i colleghi che mi hanno scritto”.

C’è una dedica particolare per quest’annata memorabile?

“Non posso non pensare a mio fratello Mauro, che non è più al mio fianco ma solo fisicamente.

Con lui ho condiviso tante esperienze, soprattutto nel settore giovanile, e qualche campionato lo abbiamo anche vinto.

Lui però mi diceva sempre: “Pino, prima o poi ce la faremo a vincerne uno serio di campionato?”.

Ecco, questo è stato il primo campionato serio che ho vinto ed il pensiero va soltanto a lui, a Mauro”.

 

 

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