Parola al nostro presidente Andrea Braconi: tante novità per la nuova Ottavia, in questa stagione 2019/20.
Buongiorno presidente, quale Ottavia sta nascendo per questa nuova stagione ?
“Innanzitutto è doveroso ringraziare coloro i quali hanno contribuito ai successi calcistici della società, e che oggi non fanno più parte dell’Ottavia. Mi riferisco a Porcelli e Lorenzetti, che hanno fatto scelte diverse, ma non vanno comunque dimenticati. Della nuova Ottavia mi entusiasma questa sorta di ristrutturazione ideologia, passatemi il termine, con allenatori e dirigenti giovani, e quindi con l’intento di arrivare ad avere una prima squadra altrettanto giovane, con ragazzi che abbiano voglia di rilanciarsi e dimostrare il loro valore, in una categoria difficile come l’Eccellenza”.
A proposito di prima squadra, quali sono gli obiettivi, e come siete arrivati a scegliere il mister Luigi Miccio ?
“Si, anche questa è una sfida che mi intriga moltissimo, ovvero vedere all’opera in una categoria come l’Eccellenza, un mister molto apprezzato e stimato per il lavoro che ha svolto in passato nel settore giovanile. E’ stata una scelta mirata e consapevole. Voglio ricordare che la Pro Calcio Tor Sapienza, ha vinto il campionato con mister Anselmi che era esordiente in categoria. Non abbiamo paura di lanciare giovani, credo che questo messaggio sia evidente. Mi fa molto piacere inoltre di aver riabbracciato calciatori come Caldarelli e Libertini, che sono tornati ad Ottavia dopo alcune esperienze in altre società. Caldarelli era il mio pupillo 3 anni fa in Prima Categoria. Un giocatore elegante e con un ottimo piede sinistro. Libertini ci ha fatto divertire molto, quando faceva parte della nostra Under 17, e sono sicuro che insieme torneremo a divertirci. Per quanto riguarda gli obiettivi, avendo rinnovato in toto la rosa, preferiamo mantenere un profilo basso, e quindi puntare alla salvezza. Molti dei nostri nuovi giocatori dovranno metterci qualcosa in più per potersi rilancare, e sono sicuro che quella sarà la nostra arma in più”.
Anche a livello dirigenziale c’è stato un grande rinnovamento.
“Abbiamo adottato questa soluzione per noi innovativa, di accentare tutto sul nostro direttore generale Emanuele De Lieto, il quale ha scelto le persone che ha ritenuto più valide, e che potessero fare al caso nostro. Sono molto soddisfatto, anche se la stagione è appena iniziata, ma sto vedendo già un grande lavoro di squadra, con figure assolutamente di spessore come Fabiano Galofaro e Simone Tofa”.
Settore giovanile: quali sono le novità ?
“Sul settore giovanile abbiamo scelto di non fare troppa pubblicità, come fanno altre società, su quelli che sono i nuovi giocatori. Abbiamo scelto di non presentare i nuovi ragazzi, perché non è plausibile che questi giovani vengano trattati come se fossero già giocatori di Serie A, creando in loro, e nei loro genitori, false aspettative. Dovremmo essere noi dirigenti a fare un passo indietro, e riportare il settore giovanile su un piano differente da quello attuale. Prima di tutto insistere sulla crescita comportamentale del ragazzo, per poi procedere di pari passo con la crescita tecnica. Comunque il responsabile del settore giovanile, Fabiano Galofaro, sta svolgendo un gran lavoro, e anche quest’anno ci faremo trovare pronti”.
L’anno scorso l’Ottavia ha festeggiato i 40 anni di attività, un grande traguardo da cui ripartire per ulteriori successi.
“Si dice che a 40 anni si diventa grandi, e per questo motivo, e anche per dare un’idea di innovazione, abbiamo pensato ad un nuovo logo che presentiamo proprio grazie a questa intervista, e che spero porti fortuna e ci accompagni in futuri e ulteriori traguardi. Un logo più idoneo e attuale. Tappezzeremo il nostro impianto con striscioni che avranno il nostro nuovo logo e i nostri colori sociali, per creare un senso di appartenenza in tutti i ragazzi che vivranno quotidianamente il centro sportivo”.
Ufficio stampa Ottavia
