NUOVA MONTEROSI STELLARE: IL FONTE NUOVA RESISTE UN TEMPO, POI (IN DIECI) CROLLA

NUOVA MONTEROSI STELLARE: IL FONTE NUOVA RESISTE UN TEMPO, POI (IN DIECI) CROLLA

Chi ferma la Nuova Monterosi?

Questa è la domanda, semplice e forse scontata, che ci e vi poniamo al termine della ventunesima giornata di campionato.

Troppo netto il divario di solidità e profondità della rosa di David D’Antoni rispetto a quelle delle concorrenti e lo rimarchiamo oggi che i viterbesi hanno dilagato a Fonte Nuova dopo un primo tempo in equilibrio.

I biancorossi hanno maggiori soluzioni e probabilmente anche una consapevolezza nei propri mezzi non paragonabile a quella delle rivali che al termine della giornata odierna tengono il passo ma danno spesso la sensazione di arrancare.

La Nuova Monterosi è invece costante: negli ultimi tre mesi ha sempre vinto con l’unica eccezione di due settimane fa a Palombara.

Per il resto a chi ha avuto la ventura di incrociarla ha lasciato poco più delle briciole.

Le quattordici reti subite sin qui costituiscono il solidissimo puntello su cui il tecnico ha allestito il proprio lavoro e le quarantatre realizzate confermano la varietà di modalità con cui Fanasca e compagni possono nuocere.

A questo si aggiunga la ritrovata vena di Renan Pippi che, assorbito l’infortunio che lo aveva costretto ai box per buona parte del girone d’andata, ormai timbra il cartellino in maniera costante.

L’ostacolo-Fonte Nuova è stato saltato di slancio, ma meno di quanto il roboante 5-0 (copia carbone del punteggio del settembre scorso) esprima.

Privi degli infortunati Moretti e Spina e con Colombini appiedato dal Giudice Sportivo, nei primi 45′ i nomentani hanno offerto una prestazione dignitosissima e senza disdegnare di pungere quando ne hanno avuto l’opportunità con la buona vena di Viciani, gli inserimenti di Berardi e Volpe ed un colpo di testa di Ciaciò su palla inattiva.

La capolista ha giochicchiato forse con un pizzico d’indolenza nella prima fase del match, anche se Gamboni ha sfiorato un gol alla Bettega (o, se preferite, alla El Shaarawy) colpendo in pieno il palo e Pippi ha gettato alle ortiche un paio di nitidissime palle-gol.

Nella sostanza, lo 0-0 di fine primo tempo riassumeva piuttosto correttamente l’equilibrio vigente.

L’episodio che faceva saltare il banco arrivava però al decimo della ripresa, quando Berardi, già ammonito in precedenza, dava vita ad un duello di sbracciate con Fanasca prima della battuta di un calcio di punizione.

Per Gandolfo di Bra l’episodio meritava il giallo per entrambi e dunque il rosso per il biondo centrocampista di casa.

Scampato il pericolo sulla punizione di Trippa, il Fonte Nuova doveva però arrendersi sul corner susseguente al colpo di testa dello stesso ex anziate, lasciato senza marcatura dall’uscita di Berardi.

Un minuto dopo la rete di Pippi, abile a scavalcare con un preciso lob di testa Cerreti, sanciva di fatto la fine delle velleità nomentane, anche se la generosità della squadra di Scorsini era comunque apprezzabile.

Le successive reti del valido Giurato ed ancora Pippi incrementavano il bottino ospite.

Tutto qui?

No, perchè rimaneva da apprezzare il capolavoro del capocannoniere del torneo, Fanasca, che uncinava la sfera con il mancino a trentacinque metri dalla porta dei padroni di casa e lasciava partire un pallonetto che si depositava in fondo al sacco.

Una prodezza che da sola valeva il prezzo del biglietto e che sugellava l’ennesima domenica trionfale per l’undici di D’Antoni.

Nel corso della puntata odierna di “Sport in Oro” potrete rivivere tutte le emozioni dell gara del Comunale.

Appuntamento su Rete Oro a partire dalle ore 18.