NESSUNA RETE TRA P.C.TOR SAPIENZA E ROMULEA, UN PARI GIUSTO AL CASTELLI

NESSUNA RETE TRA P.C.TOR SAPIENZA E ROMULEA, UN PARI GIUSTO AL CASTELLI

A cura di Emanuele Rossilli

P.C.TOR SAPIENZA – ROMULEA  0 – 0

Tor Sapienza: Cappannari, Staroccia, Verticchio, Galli (27′ Casertano), Daneri (1’st Micarelli), Facchini, Luvisoni (17’st Agostini), Ferrone, Aversano, Mancini (27’st Aliberti), Giocondi  A disposizione: Capodivento, Alessi, Volpe  All.: Anselmi

Romulea: Besekau, Silvestro, V. Rea (13’st Ponzi), Nervin, Giampetruzzi (20’st Matei), Tocci, Scalia (16’st Giraudo), Tranquilli, Casella (8’st Giordano), Quattrucci, L. Rea  A disposizione: Mastrantonio, Acciaresi, Bamba  All.: Benedetti

Arbitro: Federico Ariete di Roma 2

Marcatori: –

Note:  Amm. Giampetruzzi (R), Giocondi (T), V. Rea (R ) ,  Rec. 0’pt 2’st

 

Primo Tempo – Termina a reti inviolate la partita giocata al Campo Castelli la mattina del 16 Ottobre.

Ciò che si nota fin da subito è la grande qualità di gioco delle squadre: per quanto nessuna delle due sia mai riuscita a pungere e ad essere effettivamente pericolosa, i ragazzi di entrambe le compagini sono ben messi in campo. Di fatti provano fraseggi e disimpegni che sono sintomo di maturità e duro lavoro in allenamento, sotto il profilo tattico e tecnico.

La prima occasione arriva al secondo minuto di gioco ed è per il Tor Sapienza. La difesa della Romulea va in affanno e Tocci perde palla a favore di Aversano. Il bomber di casa prova a superare Besekau che però prontamente calcola bene il tempo di uscita e anticipa l’attaccante.

Al 4’pt risponde la Romulea: un bel lancio dal centrocampo trova L. Rea al limite dell’area che vede Cappannari fuori posizione e che accenna l’uscita. Il numero 11 non ci pensa due volte e scavalca con un lob l’estremo difensore del  Tor Sapienza, ma il provvidenziale recupero di testa in extremis di Daneri mantiene il risultato in parità: un salvataggio che ha più o meno il valore di un goal.

Circa 10 minuti dopo, al 17’pt si riaffaccia in zona d’attacco il Tor Sapienza con una punizione da posizione pericolosa. Il cross nel mezzo dell’area ha una parabola insidiosa che viene letta male da  Besekau. Il portiere interviene male facendosi scivolare il pallone alle spalle e dalla mischia, la spizzata, dei padroni di casa, termina fuori.

Al 18’pt ci prova ancora il Tor Sapienza con il solito Aversano: con un ottimo scambio, l’attaccante di casa punta la rete e tira ma Tocci si immola e salva la propria porta.

Al 21’pt  la Romulea sbaglia in impostazione e Mancini intercetta. Il conseguente passaggio smarca Aversano che si accentra e tira a giro ma la sfera termina di poco a lato. Subito dopo, si capovolge il fronte d’attacco e per poco un pasticcio difensivo tra Daneri e Cappannari non regala un goal a Casella che non sfrutta l’occasione per battere a rete.

Sul finale del primo tempo c’è un’ottima azione della Romulea firmata da Scalia: il numero 7 esce da un palleggio difficile con una bellissima apertura di 25 metri a memoria per Casella. La punta calcia centrale e non crea problemi a Cappannari

Secondo Tempo  –I ritmi di gioco sono elevati: nella ripresa calano le occasioni e aumentano gli errori. Nonostante questo, i dettami tattici restano invariati e entrambe le squadre ostentano nel fraseggio con palla bassa e passaggi corti.

All’11’st Mancini batte un corner che viene allontanato dalla difesa: sulla respinta si fa trovare pronto fuori area Verticchio ma il suo tiro termina sul fondo.

Ci prova anche la Romulea al 14’st: L.Rea recupera palla ed esegue un passaggio filtrante per Giordano che prova il tiro ma spara alto.

Fatta eccezione per un’azzardata uscita di Besekau quasi a centrocampo dove, dopo una serie di rimpalli, la difesa della Romulea è riuscita a spazzare, l’unica vera occasione del secondo tempo la ha la squadra ospite al 34’st: Giraudo inventa un passaggio che squarcia la difesa del Tor Sapienza diretto sul secondo palo ma Matei arriva tardi all’appuntamento e la sfera termina sul fondo.

Termina a digiuno una partita che probabilmente non ha offerto nitide o clamorose occasioni da goal né giocate sopraffine dei singoli. Va però fatto un plauso ai ragazzi e agli allenatori di entrambe le squadre perché hanno dimostrato cosa voglia dire “giocare al pallone” con senso tattico e gioco di squadra, senza mai scomporsi o cadere nel vortice del “palla lunga e pedalare”. I mister hanno messo in campo tutto il lavoro che hanno fatto in settimana e tralasciando in secondo piano il risultato. Questi sono valori e qualità che raramente si vedono in categorie dedicate a questa fascia d’età.