Montespaccato Savoia alla sua “prima” al Beppe Viola, Calcagni: “Vogliamo fare bella figura, ci faremo trovare pronti”

Montespaccato Savoia alla sua “prima” al Beppe Viola, Calcagni: “Vogliamo fare bella figura, ci faremo trovare pronti”

Il Montespaccato Savoia si sta preparando con grande entusiasmo alla XXXVII edizione del Torneo Beppe Viola.
Per il club del Presidente Massimiliano Monnanni è un evento storico, che coincide con la prima partecipazione in assoluto alla Champions League del calcio giovanile.

Il timoniere del gruppo U16 biancazzurro sarà Marco Calcagni, nuovo tecnico del Monte per la stagione 2020 /2021.

Insieme all’allenatore romano abbiamo analizzato le prime sensazioni di questa nuova avventura e quelle future in previsione Beppe Viola.

Buonasera, Marco.
Parliamo delle prime sensazioni vissute a Montespaccato

Sensazioni del tutto positive, arrivo a Montespaccato dopo i tanti contatti avvenuti negli anni con Marco Lo Pinto, ci siamo senpre cercati. Anche il Presidente mi ha fortemente voluto, qui ci sono progetti e presupposti importanti per fare bene. Per me e per tutta la società questo è un punto di partenza verso nuovi traguardi, il club ha delle idee vincenti e penso che negli anni potrà concrettizare i propri obiettivi su tutti i livelli. Sono contento ed entusiasta, dovrò dimostrare di essere all’altezza”.

Guiderai i classe 2005.
Che gruppo hai trovato?

“Il gruppo è totalmente nuovo, ho avuto modo di conoscerlo durante i raduni, è una squadra che si completerà e rinforzera’ nelle prossime settimane e quanto prima saremo competitivi per affrontare il XXXVII Beppe Viola, non vogliamo semplicemente partecipare ma anche fare una bella figura”.

Che aria si respira in società in vista di questo torneo?

C’è grande entusiasmo da parte di tutti, è il Presidente stesso a trasmetterlo. Stiamo intensificando gli sforzi per arrivare pronti a questo appuntamento, il torneo più bello su Roma e dintorni. Per noi sarà uno stimolo in più per capire chi siamo” .

Cosa pensano in ragazzi a riguardo?

Per i ragazzi è stata piacevole sorpresa e lo sarà anche per chi si aggreghera’ al gruppo nei prossimi giorni”.

A livello personale, cosa ti aspetti da questa avventura al Montespaccato?

“Da allenatore mi auguro di portare risultati a livello sportivo, ma non solo: spero di poter portare qualcosa anche ” fuori”, e parlo a livello di comportamento e atteggiamento.

Il Presidente ci tiene particolarmente e con me sfonda una porta aperta come si è soliti dire, nelle mie passate esperienze ho sempre cercato di fare ciò . Bisogna fissare e rispettare delle regole, avere il giusto atteggiamento verso gli avversari e gli arbitri, essere rispettosi ma competitivi allo stesso tempo. Una esperienza del genere la ho vissuta con la Boreale U19, quando arrivammo quarti in campionato e primi in Coppa Disciplina.
Personalmente non vedo l’ora di tornare in campo, è tanto che non sto in camp, è tanto che non lo faccio .
Sportivamente spero di bissare il campionato vinto con i ’99 del Grifone Monteverde, traguardo che valse l’ elite con l’U16″.