Montespaccato, l’analisi di Bruno: “La Flaminia? Gara difficile, ma possiamo giocarci le nostre carte”

Montespaccato, l’analisi di Bruno: “La Flaminia? Gara difficile, ma possiamo giocarci le nostre carte”

Seconda giornata di ritorno nel campionato di Serie D: per il Montespaccato sarà “derby” con la Flaminia.

La truppa Bussone giocherà domenica pomeriggio sul campo dei viterbesi di Nofri Onofri in un match in cui tre punti pesano tantissimo da ambo le parti.

Per i rossoblù per restare nel treno che conta in chiave play off, per gli azzurri per risalire invece la china e recuperare qualcosa alle concorrenti per la salvezza.

A presentare la sfida è il difensore Andrea Bruno, arrivato nel mercato di dicembre dal Livorno e già impiegato nell’ultima partita con il Terranuova Traiana.

“Proprio partendo dall’ultima uscita – dichiara il classe 2001 – come squadra abbiamo fatto un’ottima partita.

A parte i primi dieci minuti, per i restanti 80 siamo stati padroni del campo e del gioco potendo far gol in più occasioni anche se non ci siamo riusciti.

Adesso arriva il derby, ho affrontato la Flaminia con il Livorno e mi ricordo di una squadra forte che merita di stare a ridosso delle prime tre della classifica.

Sarà una partita difficile e proprio guardando la classifica sulla carta siamo di un livello inferiore, ma questo non vuol dire che non abbiamo le nostre carte per poter vincere la partita.

Conosco tutte le squadre del girone e posso dire che ce ne sono poche che giocano meglio del Montespaccato, possiamo magari fare pochi gol ma a livello di principi di gioco non siamo inferiori a nessuno.

Questa potrà essere la nostra vera arma in più per provare a fare nostra la gara con la Flaminia.

La classifica è corta e possiamo ancora dire la nostra.

Nel momento in cui faremo le cose per bene il Montespaccato potrà salvarsi tranquillamente”.

Il terzino analizza poi il suo impatto con la nuova realtà: “Personalmente mi sto trovando molto bene con la squadra, sono tornato a Roma e trovare un ambiente familiare per me era fondamentale, sia in campo nel mio ruolo di terzino destro che fuori, sono entrato in uno spogliatoio di ragazzi bravi che sanno lavorare in gruppo.

Sono molto contento di questa scelta.

Vengo dall’esperienza di Livorno in cui avevo iniziato bene, ma poi ci sono state delle difficoltà con il nuovo mister e in generale, con il classe 2004 che è stato spostato nel mio ruolo.

Così ho deciso di rescindere e tornare a Roma.

Tra Natale e Capodanno il direttore e soprattutto il mister mi hanno cercato insistentemente e grazie al continuo interesse ho accettato la proposta.

In passato ho avuto tante esperienze fuori regione: Legnago in Serie C, Torino nella prima parte dei professionisti, ma quella che mi ha formato di più è stata quella con l’Entella, lì sono rimasto cinque anni imparando tanto sotto il profilo calcistico ma soprattutto umano.

L’Entella avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”.

 

(Ufficio Stampa Montespaccato)