Nuova avventura per Paolo Mazza, ex allenatore di Pomezia, Guidonia e Torrenova, che ritorna in panchina alla guida dell’Unipomezia Virtus, dopo l’esperienza come responsabile del settore giovanile del Pomezia.
Per l’esperto allenatore pometino si tratta praticamente di un esordio in Promozione dopo una carriera passata tra le panchine di Serie D e Eccellenza.
Dopo una stagione trascorsa dietro la scrivania, Mazza può dunque tornare alla sua antica passione.
L’ultima esperienza infatti la visse alla guida della formazione Allievi Nazionali dell’Aprilia ed ora è dunque lecito supporre che provi un grande entusiasmo per il ritorno alla guida di una prima squadra.
La prima partita di campionato vedrà la sua Unipomezia ospitare la Libertas Casilina.
Il tecnico dei rossoblu, nell’incipit dell’intervista, ammette con onestà: “Mi butto in questo campionato da profano, onestamente non so molto degli avversari e del campionato stesso.
Noi dovremo pensare a noi stessi, non solo domenica ma nell’arco dell’intera stagione”.
Mister Mazza, come sta vivendo questa settimana di avvicinamento alla prima stagionale?
“Benissimo.
Per me è un’esperienza totalmente nuova perchè per la prima volta affronto un campionato di Promozione.
Devo dire che sono rimasto molto stupito dal livello del torneo, che si è alzato notevolmente.
Va detto che molte società partono proprio da questa categoria per creare qualcosa di considerevole e affacciarsi in seguito a campionati più importanti”.
E’ il caso dell’Unipomezia, che è al terzo anno consecutivo in Promozione.
Dopo due stagioni di assestamento, la società è pronta a fare un ulteriore salto di qualità?
“Non voglio fare proclami perché non è nella mia indole.
Posso dire che il club si è sforzato tanto e che sono contento di poter lavorare con una dirigenza solida alle spalle.
La società è ambiziosa, specialmente nella figura di Walter Valle, e ha lavorato e investito tanto, soprattutto a livello giovanile, per cercare di fare il salto di qualità il prima possibile.
Alla fine comunque sarà il campo a parlare, ma sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni”.
Avete fatto acquisti importanti per la categoria.
Come li giudica?
“C’è ancora da lavorare molto, in quanto la squadra è stata completamene rinnovata.
Alcuni giocatori sono entrati in gruppo da appena due settimane e sicuramente ci vorrà del tempo per poter amalgare bene la rosa.
Tutti i nuovi arrivati vanno considerati di livello per la categoria.
Aver trattenuto gente come Italiano, Lupi e De Santis va tuttavia considerato il miglior colpo per noi.
Poter contare nuovamente su di loro, nonostante il corteggiamento di molte società, è motivo di orgoglio per noi.
In più potremo avvalerci anche del ritorno di Santi, che insieme ai tre sopracitati formerà lo “zoccolo duro” della rosa”.
Come detto in precedenza, l’Unipomezia ha lavorato tanto e bene sul settore giovanile.
Quali sono gli under su cui punterete?
“Ho trovato una società formidabile sotto questo punto di vista.
In passato si è svolto un lavoro certosino sul settore giovanile, acquisendo categorie importanti partendo dalle categorie provinciali.
Devo fare una particolare menzione per Andrea Bussi, il direttore tecnico, che negli anni ha compiuto un’opera straordinaria. Per quanto riguarda la prima squadra, abbiamo un gruppo di giovani molto interessanti.
Benenati e Busti che vengono dal nostro settore giovanile, Ferrara che abbiamo preso dal Pomezia e Mattoccia (preso dall’Anzio, ndr) formeranno la nostra batteria dei ’97.
Dall’Albalonga abbiamo preso due ’96, Scalibastri e Giovinazzo, che affiancheranno i pari-età Valle, acquisito dal Monza, e Barbarisi, sempre dal Pomezia.
Ma quello che mi sento di indicare come un grande colpo per quanto concerne il calciomercato a livello giovanile è Fazio, che era in forza all’Astrea.
Lui ha giocato a livello giovanile nella Sampdoria ed ha sicuramente le qualità per fare bene con noi”.
Chiudiamo con un pronostico sul campionato.
“Ci sono squadre che hanno speso molto e che punteranno a salire in Eccellenza: Real Colosseum, Racing Club e Cori su tutte. Noi apparteniamo a quel gruppetto di compagini che, puntando sulla struttura di gioco, proveranno a inserirsi nella corsa al titolo.
Non vogliamo nasconderci.
Siamo convinti di poter dar fastidio a tutti, anche a chi ha speso molto più di noi”.
