MASSIMO DE SANTIS TORNA A CIVITAVECCHIA: ‘RIMBORSI, STAFFA, DEODATI… VI SPIEGO TUTTO’

MASSIMO DE SANTIS TORNA A CIVITAVECCHIA: ‘RIMBORSI, STAFFA, DEODATI… VI SPIEGO TUTTO’

a cura di PIERLUIGI CASCIANELLI

Curare i mali del Civitavecchia Calcio è impresa assai difficile. In molti ci hanno provato, con esiti in alcuni casi sconcertanti. Ora ci prova Massimo De Santis, o meglio ci riprova, dopo la parentesi estiva targata Angelo Deodati. Stavolta però nell’operazione di rientro alla base nerazzurra, non c’entra nulla l’imprenditore romano. Chi ha voluto fortissimamente l’ex arbitro internazionale ancora una volta al volante della sgangherata società civitavecchiese è il patron Enrico Folgori, che già un mese fa non aveva affatto smentito i contatti con lo stesso De Santis. Ieri, prima della conferenza stampa allo stadio Fattori per annunciare il ritorno in società, l’ex fischietto di serie A ha incontrato i giocatori e lo staff tecnico per chiarire alcuni punti. Innanzitutto quello che scotta di più, ovvero sia quello economico. La società nerazzurra, come è noto, naviga in acque torbide da questo punto di vista, fra vertenze che giungono in sede come fitte al cuore, e vecchie pendenze con cui dover fare i conti. L’idea è quella di far ragionare il cervello, parlando chiaro soprattutto ai giocatori: “In questi giorni stiamo sistemando la questione che riguarda i rimborsi spesa dei ragazzi – dice De Santis – già metà rosa li ha percepiti, ora tocca agli altri. Il Civitavecchia ha una situazione economica disastrata, è un malato terminale”. Per De Santis e l’attuale proprietà è ancora presto però per recitare il de profundis: “Pian piano cercheremo di tirarci fuori da questa situazione – continua – e poi chi ha messo in questa melma il club dovrà pagare. Sono stati fatti firmare dei contratti assurdi, per come erano messe le casse societarie in estate. Oggi si pagano anche queste mosse scellerate”. All’incontro con la stampa erano presenti anche il capitano Alessandro Boccolini e il mister Stefano Ferretti. “Bocco”, ovvero il giocatore più rappresentativo del gruppo chiarisce subito un punto ritenuto fondamentale: “In questi giorni ci sono state delle voci infondate su un nostro presunto ammutinamento – afferma -. Niente di più falso, visto che martedì ci siamo allenati in palestra, e non sul campo, ma solo perché mancava l’acqua calda. Anche la Compagnia Portuale non ha lavorato. E’ chiaro che c’è malcontento, ma andiamo avanti per la nostra strada”. I tifosi si chiedono come è possibile impattare contro il forte Palestrina in trasferta e perdere malamente in casa contro un abbordabilissimo Isola Liri: “Meteo e fattore psicologico ci hanno condizionato – continua il portiere nerazzurro – il vento ha indirizzato dalla parte loro la gara, mentre contro il Palestrina siamo scesi in campo più leggeri mentalmente. Questo ha fatto la differenza, speriamo la faccia nuovamente domenica a Caserta”. De Santis intanto apre nuovamente a Deodati: “Cercheremo di riallacciare i rapporti di collaborazione con lui – rivela – magari non sulla base di 200 mila euro, ma con una sponsorizzazione comunque importante per il club”. Infine due stilettate nei confronti del difensore Mencio e dell’ex tecnico Staffa: “Non è detto che la società debba seguire un giocatore per l’operazione – conclude – lo può indirizzare, questo si, ma sono tanti i calciatori che poi decidono personalmente da chi farsi operare. Staffa? Non ce l’ho con lui, ma pensava di poter fare tutto. I Ferguson e i Mourinho però lavorano a Manchester e Madrid, non a Civitavecchia”.

(Fonte: Messaggero)