Massimina, il tecnico dell’ U16 Gabriele Gori: “Se siamo questi possiamo divertirci”

Massimina, il tecnico dell’ U16 Gabriele Gori: “Se siamo questi possiamo divertirci”

Dopo la bella vittoria trovata all’esordio con il Cortina, diamo la parola a Gabriele Gori, tecnico dei classe 2003 e loro guida all’interno del torneo Under 16 Provinciale.

Dopo aver trascorso gli ultimi cinque anni al Trastevere, Gori è approdato al Massimina.Ho trovato fin da subito un ambiente ottimale, un clima molto piacevole, rilassato: la tipica atmosfera di quando si comincia qualcosa da zero – racconta il tecnico – penso ci siano tutti i presupposti per costruire qualcosa di importante. I direttori Mezzatesta, Spaccatini e Centanni hanno tutti fatto cose importanti nel calcio romano e lo stesso presidente Marano, che ho conosciuto un mese e mezzo fa, mi ha fatto una bella impressione. L’ho trovato un uomo stimolato e stimolante: un binomio che fa la differenza, a mio parere.”

Gabriele Gori allena, come detto, l’Under 16 del Massimina. “Una squadra nuova, composita. In questi casi serve sempre del tempo per far amalgamare i giocatori fra loro: invece, noto con grande meraviglia che un affiatamento è già venuto a formarsi, nello spogliatoio si ride e si scherza già. Questa è una base di partenza molto importante.

Obiettivi in campionato? Mi hanno chiesto di arrivare il più in alto possibile. Abbiamo le qualità per provarci, ma il girone non è semplice. In primis c’è l’Aranova, che ha vinto il suo campionato lo scorso anno; c’è la Nuova Milvia, che viene da un torneo Regionale e ci sono realtà che sappiamo essere attrezzate, come la Compagnia Portuale, il Cerveteri, il Trigoria e il Testaccio. Per quanto riguarda la nostra squadra, non abbiamo una grande potenza fisica, però siamo tecnici, in particolare a centrocampo. Credo che la nostra forza principale, ad oggi, sia la voglia agonistica. Domenica ne abbiamo avuto un esempio: con il Cortina siamo andati in vantaggio, ma abbiamo poi sbagliato un rigore e molteplici altre occasioni da rete. Il loro portiere ha parato di tutto e poi, nell’ultima parte di gara, siamo rimasti in dieci. Potevamo correre il pericolo di disunirci a quel punto, invece abbiamo reagito alla grande, segnando il raddoppio in inferiorità numerica. Vero è che è pur sempre una sola partita, ma le sensazioni, se noi siamo questi, sono ottime. Dove dobbiamo migliorare? Sicuramente a livello tattico. In campo ci sono tanti giocatori provenienti da contesti differenti, con bagagli d’esperienza differenti. Dobbiamo sviluppare l’unità da questo punto di vista.”

La prossima gara sarà con il Cerveteri: una delle compagini citate da Gori fra le più attrezzate. “Sì, ma è un buon momento per affrontarli. Se si confermeranno forti come si dice, preferisco giocare contro di loro adesso, dopo una bella vittoria all’esordio. Siamo vogliosi e ottimisti.”

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