Di Alessandro Bastianelli.
Coppa Italia Serie D, semifinale di ritorno: Albalonga – Bisceglie 4 – 1 (0 – 0 and.).
Albalonga: Faiella 7,5; Albanese 6, Succi 7, Vaccaro 7, Martinelli 7, Panini 7,5; De Santis 6,5 (35’st Tamburlani sv), Giannone 7 (44’st Traditi sv), Gurma 7,5 (38’st Cruz sv), Corsetti 8; Magliocchetti 8. A disp. : Galluccio, Tomassetti, Bernardi, La Terra, Trincia, Pintori. All. : Chiappara 8.
Bisceglie: Di Franco 5,5; Delvino 5, Raucci 4,5, Diop 5,5, Miale 5; Daiello 6, Partipilo 4,5 (35’st Posillipo sv), Cerone 4,5; Lattanzio 4, Risolo 4,5 (1’st Montinaro 6); Montaldi 6. A disp. : Testa, Biancola, Pistola, Vaccaro, Petitti, Moccia, Cioffi. All. : Ragno 4.
Arbitro: Tolve di Salerno 6,5. Assistenti: De Ambrosis di Busto Arsizio, Ferrari di Rovereto.
Marcatori: 7’pt Succi, 3’st Magliocchetti, 10’st D’Aiello, 18’st Gurma, 34’st rig. Giannone.
Note: 1′ e 4′ recupero; ammoniti Miale, D’Aiello, Raucci, Lattanzio; al 33’st espulso Delvino per doppia ammonizione, al 37’st espulso Lattanzio per comportamento non regolamentare.
L’Albalonga stacca il pass per la finale del 20 Maggio annichilendo il Bisceglie per 4 – 1.
Dopo un primo tempo equilibrato, ma griffato dal destro (deviato) di Succi, i ragazzi di Chiappara sfoderano un secondo tempo incredibile e cacciano fuori un Bisceglie brutto e senza personalità, nervoso più del dovuto sin dal fischio d’inizio.
Non è invece mancato il sangue freddo ai biancocelesti, che hanno dato tutto quel che avevano in corpo sotto ogni profilo: tattico, fisico, tecnico e mentale.
Una vittoria strameritata per l’Albalonga, che così si guadagna la sua prima finale di Coppa Italia di Serie D della propria storia, da disputare contro il Chieri il 20 Maggio.
Che fosse una giornata propizia lo si era capito sin dai primi minuti, durante i quali arriva la rete che sblocca l’incontro.
Azione manovrata sulla sinistra, Succi viene servito in zona cross ma sceglie di tirare, centrando la schiena di Delvino, la traiettoria diventa imprendibile per Di Franco ed è 1 – 0.
L’Albalonga prende così entusiasmo, costruendo palle gol interessanti che né Giannone su punizione (11′) né Gurma al 14′ sanno sfruttare.
I castellani manovrano le operazioni fino alla mezzora, Di Franco è bravo sullo stacco di Gurma al 24′, ma nel finale cresce il Bisceglie, che però non trova la rete nonostante la vivacità di Montaldi, il migliore dei suoi.
Grida vendetta l’occasione di Cerone, che spreca una ghiotta palla di Risolo a due passi da Faiella, in posizione defilata.
Con il Bisceglie che prende fiducia, l’Albalonga si riscopre brava ed esperta in fase difensiva, annullando i biscegliesi, ma il vero capolavoro gli uomini di Chiappara lo fanno nella ripresa, che inizia con i migliori auspici.
Passano centodieci secondi ed i biancocelesti costruiscono un’azione da urlo tutta palla a terra, quando il pallone si alza Corsetti svetta in alto e serve Magliocchetti, che dal limite dell’area pesca un destro incredibile che finisce sotto il sette, è tripudio Albalonga.
La rete rinfocola gli animi nerazzurro stellati: Partipilo si sveglia e inizia a puntare Succi, sfiorando la rete con un sinistro a giro al 8′.
Due minuti dopo i nerazzurri stellati ritornano in partita sugli sviluppi di un corner, finalizzato da Daiello che accorcia le distanze in girata.
Il gol dà fiducia al Bisceglie, che però compie l’errore di sottovalutare la tenuta mentale dell’Albalonga.
I ragazzi di Chiappara restano concentrati, soffrono qualche minuto e poi fanno 3 – 1 con Gurma, che riceve palla sul filo del fuorigioco e trafigge Di Franco sull’angolo lontano.
Di qui in poi sarà una passeggiata sotto le forche caudine per i biscegliesi, che mantengono alto l’orgoglio per un quarto d’ora ma poi, fiaccati dalle grandi parate di Faiella su Montaldi, crollano.
A dieci dal termine il rosso a Delvino, con conseguente rigore trasformato da Giannone, chiudono definitivamente i giochi, mandando l’Albalonga in finale nazionale ed il Bisceglie a casa con il rimpianto di non aver dato tutto quest’oggi.
Merito dei fantastici, magnifici ragazzi di Chiappara, che da Agosto hanno affrontato battaglie impervie sino a quella di oggi, anche se la più importante si disputerà fra 21 giorni contro il Chieri.
Ora l’Albalonga è nella storia, adesso dovrà cercare di entrare nella leggenda portando il vessillo in porto.
