Lupa Frascati, l’orgoglio di Federico Pace: “Alleno un gruppo straordinario, il campionato si deciderà a metà marzo…”

Lupa Frascati, l’orgoglio di Federico Pace: “Alleno un gruppo straordinario, il campionato si deciderà a metà marzo…”

Dopo un’esaltante serie di sette vittorie consecutive, la Lupa Frascati ha subito il primo stop del 2020, inciampando nello scontro diretto di Ferentino.

Fatale alla formazione castellana si è rivelata la rete nel finale di Ciocchetti, che ha permesso agli amaranto di Pippnburg di scavalcare i rivali, portandosi sul secondo gradino del podio di un girone, il D di Promozione, appassionante ed aperto ad ogni sviluppo data la caratura delle squadre che lo compongono.

Federico Pace è solamente alla seconda stagione da tecnico tra i dilettanti, ma le stimmate dell’allenatore in possesso dei requisiti giusti le aveva già dimostrate durante il suo percorso nelle giovanili del Ladispoli e della stessa compagine castellana.

Con il tecnico tuscolano abbiamo fatto il punto della situazione, in vista di una volata finale che si preannuncia entusiasmante.

 

Partiamo da domenica scorsa: che partita è stata a Ferentino?

“Lasciatemi dire che io sono orgoglioso di allenare questi ragazzi.

Sono straordinari.

Domenica si sono resi protagonisti di una partita stupenda per almeno ottanta minuti, interpretandola con grande qualità e personalità nel modo in cui l’avevamo preparata in settimana.

Siamo usciti malconci dal campo per il risultato, ma la gara disputata ha rafforzato la nostra consapevolezza.

Dobbiamo continuare su questa strada”.

lupa frascati

Venivate da sette vittorie consecutive e da una straordinaria rimonta in campionato.

Un dato indicativo della splendida condizione psico-fisica che attraversa la squadra.

“Non posso non rimarcare nuovamente il concetto precedente.

La nostra stagione ha preso il via lo scorso 31 luglio e da quel giorno i ragazzi mi ascoltano con grande attenzione e seguono alla lettere le mie indicazioni.

Io sono dell’avviso che la partita è semplicemente lo specchio di quel che fai durante gli allenamenti settimanali, quindi stiamo solo raccogliendo i frutti di ciò che seminiamo.

Rispetto alla scorsa stagione, il gruppo ha vissuto un rinnovamento profondo e le difficoltà iniziali sono legate proprio a questo.

Diciamo che ci abbiamo messo un po’ di tempo per capire la nostra forza (sorride)…”.

Secondo molti addetti ai lavori, il D è il girone più duro e qualitativo dei quattro.

Sei d’accordo?

“Lo confermo.

E’ la prima volta che vivo questo raggruppamento e posso garantire che, sotto molti aspetti, si avvicina al Campionato di Eccellenza.

Qui ci sono 5/6 squadre partite per vincere ed ogni settimana incontri gente di categoria superiore.

Tolto Tiziano Carnevali il cui arrivo per noi ha rappresentato una sorta di ciliegina sulla torta, la nostra è una rosa dall’età media piuttosto bassa e riuscire a competere alla pari con squadre importanti ci riempie di orgoglio”.

muzzi lupa frascati

Dall’esterno date la sensazione di essere un gruppo molto coeso.

Non posso però non chiederti una parola in più su Nicholas Muzzi che mi sembra aver ormai raggiunto la piena maturità calcistica…

“Già in estate sapevamo di aver allestito una squadra dai valori tecnici importanti.

Abbiamo lavorato molto sulla testa dei ragazzi, perché crediamo che in un gruppo qualità e rispetto vadano sempre di pari passo.

Per me questi sono gli ingredienti che ci permettono di godere di una classifica importante.

Nicholas ha valori tecnici ed umani altissimi, il numero delle reti che ha realizzato è sotto gli occhi di tutti.

A me piace instaurare rapporti umani profondi e lui è la pura espressione di quello che sono io.

Ha rifiutato tante offerte, anche molto allettanti sotto il profilo economico, per proseguire questo percorso con noi.

Queste cose io non le dimentico…”.

Domenica si torna all’Otto Settembre per affrontare un grande ex frascatano come Andrea Scotini.

Che partita ti aspetti con l’Atletico Zagarolo?

“Stimo molto Scotini, ha grande esperienza ed è un tecnico molto preparato.

Di sicuro troverà il modo di fare la sua partita.

Quanto a noi, non possiamo prescindere da giocare in certa maniera per cercare di vincere”.

federico pace lupa frascati

Ti faccio tre nomi di allenatori che sulla panchina della Lupa Frascati hanno vinto: Patalano, Apuzzo, Gagliarducci.

A chi ti senti di somigliare di più?

“All’epoca di Patalano ero piccolo e giocavo nel settore giovanile della Roma, quindi non ho memoria di quei giorni.

Per quanto riguarda Apuzzo e Gagliarducci, credo di avere un temperamento piuttosto simile al loro, ma io rimango comunque un allenatore ancora giovane e penso sia giusto che io mi costruisca con il tempo una mia idea personale, senza scimmiottare altri.

La mia filosofia?

Giocare semplice e cercare di mettere i calciatori nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio”.

Per il successo finale è ormai lotta a tre oppure squadre come Atletico Cervaro, Atletico Torrenova e Colleferro possono ancora costituire un’insidia?

“La lotta è molto aperta, tutte queste formazioni possono rientrare in corsa.

L’Atletico Torrenova, per esempio, è una squadra composta da grandi nomi, mentre l’Atletico Cervaro, che pure dispone di elementi dalla notevole esperienza anche nel calcio campano, gioca benissimo.

Io credo che bisognerà attendere che vengano disputate le prime due partite del mese di marzo per farsi un’idea di come potranno andare le cose”.

Dal settembre del 2017 al timone della società c’è Franco Nicolanti.

Che rapporto hai con il Presidente?

“In questi due anni e mezzo ho potuto apprezzare una persona molto riservata, ma che tiene molto alla Lupa Frascati e che non ci ha mai fatto mancare nulla.

Lo ringrazio per tutto quello che fa per noi e ne approfitto per dire grazie anche ad un’altra figura per noi determinante come il direttore sportivo Gianni Santorelli.

Da quando sono io l’allenatore, Gianni non ha mai saltato un solo allenamento e per noi tutti la sua presenza è importantissima”.