LEPANTO, L’ESORDIO DI LEONE: ” NON VEDO L’ORA DI INIZIARE. VOGLIO SUBITO VEDERE IMPEGNO E SUDORE “

LEPANTO, L’ESORDIO DI LEONE: ” NON VEDO L’ORA DI INIZIARE. VOGLIO SUBITO VEDERE IMPEGNO E SUDORE “

A cura di Roberto Matrisciano

Ci siamo, il campionato di Promozione è ormai alle porte, da Domenica si inizierà a fare sul serio. Settantadue squadre divise in quattro gironi, si daranno battaglia per raggiungere le proprie glorie. C’è una società però, che forse più di altre cercherà riscatto, dopo le recenti amarezze. Stiamo parlando della Lepanto Marino del neo tecnico Diego Leone, reduce da una stagione piuttosto travagliata, dove ha mancato clamorosamente tutti gli obiettivi che la società si era imposta di raggiungere, specialmente dopo l’imponente campagna acquisti che fu completata la scorsa estate. L’arduo compito di risollevare la piazza e trascinare i marinesi nel massimo campionato regionale, avendo comunque a disposizione una rosa di spessore anche se quasi del tutto rivoluzionata, spetta quindi all’ex tecnico di Torrenova e N.Santa Maria Mole, che grazie alla sua consueta tenacia e voglia di fare sembra essere proprio l’uomo giusto al momento giusto.

Partiamo dalla composizione dei gironi.

Quest’anno un po a sorpresa siete stati inseriti nel Girone B.

Come avete accolto questa decisione?

” Non ci aspettavamo di essere inseriti in questo raggruppamento.

A livello logistico ci sarà qualche problema in più, vista la non poca distanza dalla maggior parte delle squadre-

Naturalmente non so ancora analizzare con precisione la forza delle altre squadre, visto che il campionato ancora deve cominciare, ma da quello che so e che ho visto questo potrebbe essere un campionato molto duro.

Storicamente il Girone C è quello che si dice essere il più competitivo, ma anche qui non si scherzerà di certo “.

Dopo la preparazione e le successive amichevoli, quali sono le sue sensazioni sulla squadra?

” Questo è un gruppo quasi tutto nuovo, nella quale sono rimasti rispetto allo scorso anno i soli Capolei, Marongiu, Bianchi e Mastrandrea, e abbiamo iniziato molto presto la preparazione anche per questo motivo.

Dovevamo approfondire la nostra conoscenza e migliorare subito il nostro affiatamento, per cercare di arrivare subito pronti al 20 Settembre.

Avendo accelerato i tempi all’inizio, ora abbiamo una gran voglia di giocare e di dimostrare quello che possiamo fare “.

Lo scorso anno la Lepanto veniva accreditata come l’assoluta rivale della corazzata Città di Ciampino, ma poi sappiamo tutti come è andata a finire.

In questa stagione che ruolo potrà recitare la sua squadra?

” Partiamo a fari spenti, non vogliamo appiccicarci addosso delle etichette come nello scorso campionato, anche se io non c’ero, e dunque non posso descrivere al meglio la situazione che c’era intorno alla squadra.

Non ci nascondiamo di sicuro, sappiamo di essere una buonissima squadra, ma non voglio vedere facili e anticipati trionfalismi, anzi, l’obiettivo è dare tutto quello che abbiamo, dobbiamo sudare se vogliamo ottenere qualcosa di importante “.

Il fatto di non sentire la stessa pressione della stagione scorsa, pensa che possa essere un fattore positivo?

” Potrebbe anche essere un vantaggio, ma fino ad un certo punto. 

Come dicevo in precedenza, se costruisci una buona squadra, con il potenziale per fare bene, poi non puoi più nasconderti, e comunque devi essere in grado di gestire la pressione di essere una delle favorite “.

Dalla campagna acquisti è arrivato un giocatore importante e di esperienza come Alessandro Spaziani.

L’impressione è che la dirigenza, oltre a guardare l’aspetto tecnico, abbia puntato su calciatori in grado di dare quel qualcosa in più anche sul profilo caratteriale.

” Abbiamo puntato molto su alcuni calciatori desiderosi di rivalsa, e Spaziani ne è l’esempio.

Dopo quello che ha passato la scorsa stagione, con continui problemi fisici soprattutto nella prima parte di stagione, nella seconda parte ha dimostrato di poter dire ancora la sua, e quest’anno è molto determinato dal poter iniziare la stagione da protagonista.

Come è stato il suo impatto qui a Marino, con una società ambiziosa che vuole riportare la città di Marino a raggiungere traguardi importanti?

” Colgo l’occasione per dire che tutti noi siamo in una grande società, che non fa mancare niente a nessuno, e questa non è una cosa da poco conto al giorno d’oggi.

Noi non abbiamo alibi, perchè abbiamo davvero tutto per rendere al meglio e impegnarci al massimo.

L’obiettivo della presidenza è riavvicinare la gente alla squadra, facendo aumentare quella passione che è fondamentale per raggiungere i migliori risultati.

In più giochiamo in uno degli stadi più belli della regione e per tutti noi deve essere un onore e motivo di grande orgoglio.

Mi dico spesso che se in questo momento fossi stato un giocatore, sarei stato impaziente di scendere in campo per poter giocare in questo impianto “.

A livello tattico, che Lepanto sarà quella allenata da Diego Leone?

” Quello che posso dire è che non lucreremo mai sull’avversario, ma cercheremo sempre di imporre il nostro gioco.

Non mi piace parlare troppo di schemi tattici, mi interessa di più l’atteggiamento.

Comunque preferisco adottare un modulo che si adatti alle qualità dei miei giocatori, piuttosto che avere in mente uno schema predefinito.

E’ chiaro che se in attacco hai un giocatore dalle caratteristiche di Spaziani, poi tendi ad esaltarne le sue qualità, essendo il terminale offensivo della squadra “.

Nonostante la sua notevole esperienza maturata sui campi, sente ancora l’emozione dell’esordio?

” Provo ancora tanta emozione quando si inizia un nuovo campionato, a maggior ragione quando si tratta di una bella e nuova avventura come questa che mi aspetta qui a Marino.

Cerco sempre di trasmettere ai ragazzi che alleno la mia passione per questo lavoro e per questo sport.

Ho tantissima voglia di iniziare a lavorare e fare bene “.

Una battuta finale su quali potranno essere le protagoniste e vostre antagoniste nel Girone B.

Nonostante le recenti delusioni sempre sul fil di lana, la Valle del Tevere parte comunque come una delle favorite.

Poi vedo bene il La Rustica, che lo scorso anno mancò di un soffio i playoff e che può contare su un ambiente forte, compatto.

Penso che anche la Castelnuovese possa inserirsi, avendo operato molto bene in sede di mercato “.