LE CONDIZIONI DI BELALBA: “CEDO IL GAETA, MA SOLO AD IMPRENDITORI LOCALI ED ENTRO IL 30 GIUGNO”

LE CONDIZIONI DI BELALBA: “CEDO IL GAETA, MA SOLO AD IMPRENDITORI LOCALI ED ENTRO IL 30 GIUGNO”

Si è svolta in tarda mattinata l’attesa conferenza stampa del presidente del Gaeta, Mario Belalba (nella foto D’Angelis).

Dopo aver ringraziato la prima squadra per l’ottenimento della salvezza e la Juniores per la vittoria nel Campionato Regionale, il numero uno biancorosso ha poi analizzato con sincerità l’attuale situazione del club.

“Ho tre punti da mettere in luce.

Il primo è che la società aspetta nuovi ingressi per allestire una squadra in grado di competere per le prime posizioni.

Il secondo riguarda il fatto che, se il problema siamo io e la mia famiglia, io posso mettermi da parte, ma solo per lasciare ad imprenditori locali e non provenienti da fuori, perchè in passato questi ultimi hanno fatto solo sfracelli.

Il terzo ed ultimo punto è che, se questo non dovesse accadere, mi pongo come termine il trenta giugno, dopo di che andrò avanti da solo, allestendo una squadra di giovani, con l’obiettivo di mantenere la categoria”.

Belalba ha poi smentito trattative già in essere con potenziali acquirenti.

“L’unico che mi ha avvicinato è stato Maurizio Bruschi che mi ha detto che c’erano imprenditori interessati a rilevare il club, ma poi non si è fatto avanti nessuno”.

Altra questione che sta molto a cuore ai tifosi è il “Riciniello“.

La soluzione non avverrà purtroppo in tempi brevi.

“Il Comune continua a dirmi che sarà pronto entro fine anno, ma al momento è ancora tutto fermo”.

Non sono poi mancate domande sulla possibile prosecuzione del rapporto con il tecnico Melchionna.

“Felice è un nostro dipendente fino al 30 giugno.

Se non entreranno forze nuove in società, dovrò parlare nuovamente con lui e vedere se si può continuare insieme.

Se io sono nel Gaeta, è grazie alla sua tenacia.

Insieme siamo riusciti a sistemare buona parte delle vecchie pendenze, anche se qualche problema resta.

Oggi dovrò incontrare il Procuratore Federale per Vegnaduzzo, poi ci sarà da risolvere la vicenda-Casu”.

Si è tornato a parlare di una possibile fusione con il Formia.

“Nessuno mi ha interpellato, anche se potrebbe essere un punto importante per le due società e personalmente sarei favorevole”.

In caso di mantenimento dell’attuale assetto, arriverebbe la conferma anche per il corpo dirigenziale?

“Si è formato un buon gruppo.

A meno che non vogliano andare via, confermerei tutti”.

Da quelle parti si è ventilata anche un’ipotesi di azionariato popolare.

“Sono aperto a tutte le idee, l’importante è che non siano solo chiacchiere.

Si parla di tante cose, però poi alla fine resto sempre solo”.