Lavinio Campoverde-Sora, un pari che non serve a nessuno: la cronaca del match e le parole di Cosmi e Tersigni

Lavinio Campoverde-Sora, un pari che non serve a nessuno: la cronaca del match e le parole di Cosmi e Tersigni

A cura di Giorgio Attolico

Si ringrazia per la foto Francesco Cenci

LAVINIO CAMPOVERDE-SORA 1-1

Lavinio Campoverde: Papagna, Salvini, Martinelli, Trippa L., Ugolini, Fratticci (60’Giurelli), Vitolo (71’Grillo), Giannone, Zimbardi, Trippa R., Capolei. A disp.:Pasquino, Torcolacci, Sena, Giurelli, Aquilani, Abbondanti, Siscan, Tagliaferri. All.:Antonelli.

Sora:  Santoro, Serrao (77’La Rocca L.), Tomei, Faiola (63’Antonini), Casalese (46’Brack), Bucciarelli, Cardazzi, La Rocca G. (46’Mamadou), Di Stefano, Cano, Reali (46’Gigli). All.:Tersigni.

Arbitro:  Rodigari di Bergamo.

Ass.arb.li:  Cirilli e Garcea di Roma 1.

Reti:  16’Zimbardi (LC), 54’Gigli (S).

Note:  Ammoniti:Salvini (LC), Ugolini (LC), Giannone (LC), Capolei (LC), Faiola (S), Bucciarelli (S), La Rocca G. (S) e Cano (S). Calci d’angolo:5-1 per il Sora.

Recupero: 0’pt e 6’st.

Partita giocata al Bruschini di Anzio.

Giornata di sole, temperatura primaverile. Buona cornice di pubblico con circa centocinquanta tifosi del Sora.

 

Il Sora conferma il suo mal di trasferta anche nell’ultima partita di campionato che vale una stagione.

I bianconeri non sono andati oltre l’1-1 al Bruschini contro il Lavinio Campoverde che ha disputato un ottimo primo tempo chiudendosi poi molto bene nella ripresa.

Si gioca sotto un sole primaverile davanti a circa centocinquanta tifosi del Sora.

I volsci premono fin dall’inizio ed al 6’, vanno vicino al goal: Tomei serve dalla sinistra Di Stefano ma il suo tap-inin corsa è debole e viene salvato da Ugolini che devìa in angolo.

I sorani insistono ed al 12’, si fanno vedere con Cano che s’invola e conclude dal limite dell’area ma non inquadra la porta con il pallone che finisce fuori di poco alla destra di Papagna.

I padroni di casa, dopo aver subìto la pressione del Sora, passano in vantaggio, quattro minuti dopo, alla prima opportunità: Capolei effettua un cross dalla versante destro che trova il bellissimo colpo di testa in torsione di Zimbardi, all’altezza dell’area piccola, che termina in rete all’angolino alla destra di Santoro.

Sotto di un goal, la squadra di Tersigni non cista ed al 19’, va vicino al pari: dopo un’azione convulsa, Reali effettua un assist a centro area dalla sinistra ma nessuno è pronto per il tap-in  vincente.

Creando qualche brivido alla porta difesa degli amaranto.

Gli ospiti premono ma sono unpo’ confusi mentre la squadra di Antonelli si difende con ordine.

Nel finale di tempo, al 39’, i volsci vanno molto vicino all’1-1: sul calcio di punizione dalla destra di Faiola, dopo un batti e ribatti, Cardazzi conclude da corta distanza ma Ugolini, tra i migliori dei locali con Giannone, Trippa R., Capolei e Zimbardi, salva la sua porta a portiere battuto.

Ad inizio ripresa, Tersigni, insoddisfatto dopo l’opaco primo tempo, rivoluziona la squadra effettuando ben tre cambi con Brack, Mamadou e Gigli cercando più freschezza in tutti i reparti.

I bianconeri entrano in campo con un altro piglio rispetto alla prima frazione di gioco ed al 9’, pareggiano: sul cross dalla destra di Di Stefano, Gigli, indisturbato, insacca con un tap-in al volo nell’area piccola che termina in rete sotto la traversa.

E’ un buon momento per il Sora che dopo aver trovato il pari ci crede e cinque minuti dopo, va vicino al raddoppio: Mamadou s’invola e serve dalla sinistra Gigli che non arriva in tempo per il tap-in da corta distanza ed i padroni di casa si salvano.

Poco dopo, primo cambio per Antonelli che manda in campo Giurelli per Fratticci nell’intento di trovare più vivacità a centrocampo.

Al 18’, quarto cambio per il Sora con Antonini al posto di La Rocca G. cercando più vivacità a centrocampo.

Pochi istanti dopo, il Lavinio Campoverde si affaccia dalle parti di Santoro con una conclusione dalla distanza di Trippa R. che finisce alta di poco.

Al 23’, per poco gli amaranto non raddoppiano: sul lancio di Giannone, Vitolo non trova bene l’impatto con il pallone da buona posizione ed il Sora si salva…

Il Sora preme ma perde lucidità con il passare dei minuti mentre il team di Antonelli è molto chiuso in difesa.

Tre minuti dopo, seconda sostituzione per i padroni di casa con l’ingresso sul terreno di gioco di Grillo al posto di Vitolo con l’obiettivo di trovare più incisività in attacco.

Al 32’, Tersigni tenta il tutto per tutto con l’ingresso sul terreno di gioco di La Rocca L. per Serrao cercando più freschezza a centrocampo.

Poco dopo, gli ospiti reclama due volte la concessione di un calcio di rigore: la prima per un presunto tocco di braccio di Martinelli sul tiro-cross di Di Stefano, tra i migliori degli ospiti con Mamadou e Gigli, ma il braccio è molto attaccato al corpo e l’arbitro Rodigari di Bergamo, giustamente, lascia proseguire sul proseguimento dell’azione, Trippa L. interviene in modo sospetto su Di Stefano nell’area piccola ma il direttore di gara non concede il penalty tra le timide proteste dei bianconeri.

Il finale è incandescente con il forcing disperato del Sora.

Al 41’, i volsci sprecano il  match-ball: La Rocca L., dopo un’azione personale sulla sinistra, effettua un cross su cui interviene Cardazzi ma la sua conclusione, da posizione leggermente defilata, non inquadra la porta terminando fuori alla destra del portiere del Lavinio Campoverde.

Due minuti dopo, c’è un altro contatto di Martinelli su Mamadou in area di rigore ma in questo caso, il direttore di gara, non ravvisa gli estremi per concedere il calcio di rigore.

In pieno recupero, nel terzo dei sei minuti di extra-time concessi dall’arbitro Rodigari, il Sora ha un’ultima occasione per fare bottino pieno: sul calcio di punizione di Santoro, Mamadou fa da sponda di testa per Di Stefano che perde l’attimo propizio per concludere a rete da corta distanza consentendo a Papagna di bloccare il pallone.

Al triplice fischio di Rodigari di Bergamo, buona la sua direzione, grande delusione per il Sora che si ferma dopo tre vittorie di fila e perde l’accesso ai play-off  dove approda il Pomezia.

La squadra di Tersigni, che è rimasta senza vittorie per undici gare tra novembre e febbraio, ha confermato il suo mal di  trasferta senza tenere conto della vittoria ottenuta a tavolino ad Ausonia conquistando solo due vittorie lontano dal Tomei e questo rendimento è stato sicuramente determinante sia in chiave promozione diretta che in quella dei play-off  mentre per il Lavinio Campoverde, è il terzo risultato utile di fila che però consente solo alla squadra di Antonelli di giocarsi domenica prossima la gara dei play-out in casa contro il Latina Scalo Sermoneta.

 

 

IL DOPO-PARTITA DEL “BRUSCHINI”

 

 

Daniele Cosmi (Ds Lavinio Campoverde): “Abbiamo un po’ di rammarico dato che abbiamo perso dei punti in precedenza che non ci hanno permesso di evitare i play-out ma resto molto fiducioso sul discorso-salvezza.

Siamo molto soddisfatti della prestazione odierna contro una Grande Squadra come il Sora e quest’aspetto mi fa ben sperare in vista della gara di domenica contro il Latina Scalo Sermoneta che giocheremo probabilmente a Villa Claudia.

Non è stata una stagione facile ricordando che siamo una matricola ma siamo soddisfatti in parte dato che potevamo già ottenere la salvezza tenendo presente che dobbiamo disputare i play-out a causa degli scontri diretti negativi con la Cavese.

Oramai, è inutile pensare al passato perché bisogna guardare avanti pensando solo alla sfida di domenica prossima che vale una stagione…”.

Antonio Tersigni (all.Sora): “Siamo molto dispiaciuti di non aver raggiunto i play-off: i ragazzi ed i tifosi li avrebbero meritati al termine di una bellissima annata.

Siamo mancati nel primo tempo dato che eravamo molto contratti.

Ad agosto, non eravamo partiti per vincere il campionato ma nonostante il fatto che ci siamo giocati l’accesso alla seconda fase all’ultima giornata, ci è mancata la stoccata finale.

La squadra merita un dieci e lode da parte del sottoscritto sperando magari di poter ottenere un ripescaggio quest’estate: la città  e la società meriterebbero di disputare il campionato di serie D…”.