LARIANO VELLETRI NEL CAOS TOTALE: BIANCHI LASCIA, DI ROSA SI DIMETTE

LARIANO VELLETRI NEL CAOS TOTALE: BIANCHI LASCIA, DI ROSA SI DIMETTE

Dopo l’addio del valido direttore sportivo Mauro Ventura e il cambio di panchina arrivato qualche mese fa arriva un nuovo ribaltone in casa Lariano Velletri: Bianchi lascia la squadra e Di Rosa si dimette

a cura di VALERIO D’EPIFANIO

Nel calcio così come nella vita troppi indizi fanno una prova. Non ci permettiamo di giudicare vicende che non conosciamo di persona ma quando le voci cominciano ad essere numerose qualcosa di vero ci dovrà essere necessariamente. La cronaca racconta di un professionista come Alessio Bianchi (valido calciatore che quest’anno ha sposato la causa Lariano Velletri) che domenica ha deciso di non presentarsi e ci spiega in prima persona la situazione: “Valerio, siamo alle solite: poca professionalità nel rispettare gli accordi. Dato che sono 2/3 stagioni che mi trovo nella stessa situazione ho chiesto delle garanzie che non mi sono state date e quindi per evitare ulteriori problemi ho deciso di mollare a malincuore. Sono un ragazzo che può piacere o meno come calciatore ma professionalmente do tutto quello che ho. Abito a Roma, a Garbatella e andando a Lariano chiaramente ho dei costi da sostenere. Loro non mi hanno voluto dare garanzie, io già ho vicissitudini con Valmontone e Cave. Lascio però a malincuore perché con questo gruppo stavamo provando a salvarci. Mister Di Rosa ha dato le dimissioni, io non sono andato a giocare. Sono state accettate, hanno preso Conti. Ieri è stato il suo primo allenamento”.

Si dimette quindi anche il tecnico Andrea Di Rosa e decidiamo di sentire anche la sua versione dei fatti: “Mi sono dimesso. La situazione di Alessio Bianchi non poteva passare in secondo piano: io che ero stato l’artefice del suo arrivo a Lariano mi sono sentito responsabile. A Valmontone già aveva perso molti soldi, lui ha deciso di andare via. Io ho chiesto un favore personale alla società ma hanno preferito non darmi retta. Di conseguenza io per una questione di solidarietà nei confronti del ragazzo ho preferito lasciare. Mi sono fatto da parte, non c’è un filo di bugia in quello che dico. Se mi tolgono voglia e passione mi levano tutto. Mi hanno messo in questa condizione, davanti ad un bivio e io ho scelto di restarmene a casa perché non mi sta bene di perdere un giocatore così importante in un momento così delicato”.

Una situazione davvero paradossale resa ancora più pesante dalle decisioni del giudice sportivo. I 100 euro di multa per “mancata presenza in panchina del medico come da disposizione” lasciano perplessi, le squalifiche per 2 giornate di Stefano Tartaglione e Jacopo Bornigia unite a quella per un turno di Paolo Moroni rendono ancora più l’idea di una situazione che sta chiaramente sfuggendo di mano ai due presidenti del Lariano Velletri.

La classifica parla chiaro e vede la formazione in terz’ultima posizione con 24 punti in piena zona play-out. La salvezza sembra impresa ardua, il difficile compito di cambiare la situazione va a Marco Conti che vinse alla guida del Segni un campionato di Promozione. Era stato contattato nuovamente anche Claudio Solimina, da quanto ci risulta. Chiaramente ha rifiutato dopo essere stato allontanato in precedenza. Si salvi chi può.