Lardone risponde al CR Lazio: “Comunicato fuorviante e fantasioso”

Lardone risponde al CR Lazio: “Comunicato fuorviante e fantasioso”

Luigi Lardone risponde al comunicato stampa pubblicato questa mattina sul sito del CR Lazio.

Queste le sue parole a mezzo social:

Buongiorno amici, scusate il ritardo ma la giornata è intensissima e stiamo raccogliendo le ultime deleghe per superare il traguardo. Non riteniamo possibile, il Candidato Consigliere Angelo Vico ed il sottoscritto, astenerci da una doverosa replica al fuorviante comunicato stampa emesso in data 29 dicembre 2020 dall’Ufficio Comunicazione C.R. Lazio. Vi chiediamo scusa se saremo un po’ lunghi ma siamo abituati a dare le informazioni corrette e complete e non a fare solo ‘ammuina’.

Si rimane basiti dalla lettura di quel fantasioso balbettio di personaggi evidentemente ancorati a logiche di potere che nulla dovrebbero avere a che fare con il mondo del calcio dilettantistico. Prima di entrare nel merito, però, vogliamo sottolineare come da via Tiburtina non sia stata sollevata nessuna obiezione nei confronti del tema più dibattuto durante le trasmissioni televisive chiamate in causa, ripreso anche dagli organi di stampa, ovvero la triste e dolorosa vicenda del progetto, poi naufragato, di una sede istituzionale e relativo impianto sportivo. Un evento che ha coinvolto altri enti (Comune di Roma, L.N.D. LAZIO Srl, LND IMMOBILI Srl), che è costato ai nostri club oltre un milione di euro e sul quale ancora attendiamo risposta. Sul resto viene da sorridere, basta sottolineare che l’articolo 2409 ter del codice civile, a cui si riferisce il comunicato in merito alle funzioni di controllo, è stato abrogato dalle disposizioni del D.Lgs. n.39 del 27 gennaio 2010. E qui, permettetecelo, si è raggiunto il limite del ridicolo. Inoltre visti i contenuti pubblicati sui canali ufficiali del CR Lazio siamo costretti ancora una volta, nostro malgrado, a tornare sulle argomentazioni che tanto rumore e scalpore hanno destato nel panorama calcistico laziale.L’articolo 15 dello Statuto L.N.D. (aggiornato al 15.11.2011) recita testualmente: ‘Il controllo sull’attività economico-finanziaria è esercitato dal Collegio dei Revisori dei conti, composto da tre componenti effettivi e da due supplenti eletti dall’Assemblea per la durata di un quadriennio olimpico. I Revisori dei Conti sono rieleggibili e devono essere scelti fra gli iscritti nel Registro dei Revisori contabili istituito presso il Ministero di Grazia e Giustizia’ (oggi dal Ministero Economia e Finanze). La precisazione offerta nel comunicato stampa, dove si apprende di un “Organo di controllo al quale affidare il potere-dovere di vigilare sulla conformità del contenuto delle decisioni degli Amministratori (a quale organo si riferiscono?), è evidentemente falsa e tendenziosa. E anche qui la domanda sorge spontanea: quale articolo 15 hanno consultato?

Possibilità di Commissariamento, a nostro giudizio necessario nel caso i bilanci dovessero venire invalidati, vista anche l’evidente confusione che evidentemente regna in via Tiburtina sulle norme relative alla prudente amministrazione e alla presentazione delle candidature, vogliamo demandare ovviamente il controllo di tali requisiti alle sedi competenti, certi che faranno definitiva chiarezza. Per quanto attiene ‘le presunte e mendaci dichiarazioni per le quali si agirà presso le competenti sedi civili e penali per le mendaci e fantasiose insinuazioni, gravemente lesive (citazione da comunicato)’ allo scopo di non sprecare ulteriori risorse dei club in liti temerarie si invita, chi di dovere, a riascoltare con attenzione il passaggio TV, magari chiedendo copia con i sottotitoli qualora non si fossero colti tutti i passaggi.

Infine vogliamo lanciare un appello a tutte le società chiamate al voto il prossimo 9 gennaio durante l’Assemblea Elettiva prendendo in prestito una citazione di Seneca e rivolgendosi in particolare a chi, per varie ragioni (magari proprio a causa di argomentazioni fantasiose come quelle pubblicate ieri sera), ha scelto di firmare le deleghe dell’attuale Consiglio Direttivo: ‘siate coraggiosamente protagonisti del cambiamento per orientarlo e non subirlo, e poter guardare il futuro come ad una promessa e non come ad una minaccia’”.